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Cronaca

A Roma si terrà la dodicesima edizione al Palazzo delle Esposizioni il 24 ottobre.

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A Roma si terrà la dodicesima edizione al Palazzo delle Esposizioni il 24 ottobre.

Viene celebrata a Roma, al Palazzo Esposizioni, il 24 ottobre la XII edizione del Mortadella Day. Il programma comprende un talk show e tre showcooking condotti da Monica Caradonna con chef internazionali e una giuria composta dagli attori Valeria Marini e Giorgio Pasotti e dal nutrizionista sportivo Mario Ciarnella.

Il Mortadella Day

Nato per celebrare l’anniversario del 24 ottobre 1661, quando il Cardinal Farnese emise il Bando con cui si stabilivano le regole per la produzione della Mortadella Bologna (vero e proprio antesignano dell’odierno Disciplinare di produzione IGP) il Mortadella Day, giunto alla sua XII edizione, diventa internazionale. La Mortadella Bologna IGP è, infatti, uno dei simboli gastronomici del Made in Italy nel mondo. Sono ben 74 i paesi in cui viene esportata: dal Brasile ad Hong Kong, dalla Finlandia al Sud Africa, dal Canada alla Nuova Zelanda. E il programma della giornata che si tiene a Roma, al Palazzo Esposizioni, il prossimo 24 ottobre, è proprio all’insegna dell’internazionalità.

Si comincia alle 11:00 con il Talk Show “Mortadella Bologna in the World” durante il quale il direttore del Consorzio Italiano Tutela Mortadella Bologna, Gianluigi Ligasacchi illustrerà i motivi per cui la Mortadella Bologna IGP continua a riscontrare crescente interesse e apprezzamento in tutto il mondo, tanto da registrare nei primi 6 mesi di quest’anno un incremento dell’export del’8,7%.

Non mancherà il parere dell’esperto: il nutrizionista sportivo Mario Ciarnella, che lavora con numerosi atleti e che spiegherà come la Mortadella Bologna IGP si inserisce tranquillamente nelle diete, grazie ai valori nutrizionali, in linea con le moderne esigenze alimentari.

Seguirà alle 11:15 lo Show Cooking dedicato alla Mortadella Bologna, condotto dalla giornalista Monica Caradonna, durante il quale tre Chef si sfideranno nell’interpretare la Mortadella Bologna IGP. Stiamo parlando di Ricardo Takamitsu, lo chef nippo-brasiliano che, per l’occasione, creerà un sushi dal gusto mediterraneo. Dopo l’Oriente si va in America, precisamente in Messico, con Diana Beltran, chef originaria di Acapulco, che ha portato l’essenza autentica della cucina latino-americana a Roma e che realizzerà un piatto dal nome esotico: Tostadita de mortadella al profumo de chipotle. Infine, si torna in Italia con lo chef Luca Pezzetta, pizzaiolo e panificatore di spicco a livello nazionale che, per l’occasione, preparerà una sua versione gourmet del binomio intramontabile “pizza e mortadella”.

A far parte della giuria, oltre al nutrizionista Mario Ciarnella, due “sous chef” d’eccezione: Valeria Marini, attrice, showgirl e imprenditrice italiana e l’attore del piccolo e grande schermo, così come del palcoscenico teatrale, Giorgio Pasotti.

Alle 12:00, infine, farà l’ingresso la torta di compleanno alla Mortadella Bologna IGP, appositamente realizzata per celebrare il 363° anniversario del Bando del Cardinal Farnese: un vero e proprio invito a godersi la vita con la Regina Rosa dei Salumi!

La celebrazione del Mortadella Day è aperta a tutti coloro che, in qualunque parte del mondo si trovino, vogliano festeggiare degustando Mortadella Bologna IGP. Inoltre, chiunque voglia restare aggiornato, potrà seguire l’evento attraverso le stories che verranno pubblicate sul canale Instagram del Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna.

Il Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna

Il Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna si è costituito nel 2001, a seguito del riconoscimento dell’IGP alla Mortadella Bologna – avvenuto nel 1998 – e al conseguente avvio della certificazione da parte dei produttori. Il Consorzio, che ha come scopo la tutela e la valorizzazione della Mortadella Bologna IGP, in collaborazione con il Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali promuove la Mortadella Bologna IGP e svolge attività di difesa del marchio e della Denominazione dalle imitazioni e dalle contraffazioni.

Il Consorzio garantisce un’alta qualità di base che ogni produttore migliora secondo la propria esperienza e professionalità. Un’attività costante che ha come unico obiettivo, che è anche la finalità di tutte le aziende, con i loro marchi, di garantire ai consumatori un prodotto dalle caratteristiche uniche per qualità e gusto, un prodotto ad alto valore nutrizionale, con una composizione di proteine nobili, minerali e grassi insaturi perfettamente in linea con le tendenze della moderna scienza nutrizionale.

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L’onda rosa conquista Roma: Race for the Cure e i suoi 150mila partecipanti

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L’onda rosa conquista Roma: Race for the Cure e i suoi 150mila partecipanti

HaiMaiVistoUnaMareaRosaCosìPotente Che ha invaso Roma per combattere i tumori al seno? #RaceForTheCure #PrevenzioneSalvaVite #DonneInRosa

L’Evento

Immagina una folla colorata e travolgente che trasforma le strade di Roma in un simbolo di speranza: è l’edizione n.26 della Race for the Cure, dove oltre 150mila persone hanno marciato unite contro i tumori al seno. Quale segreto nasconde questa manifestazione globale di Komen Italia? Le storie di donne coraggiose che sfidano la malattia con un messaggio potente: non sei sola nella lotta. E proprio la presidente del Comitato d’Onore, Laura Mattarella, ha definito la sua partecipazione un impegno “convinto”, ricordando a tutti che la prevenzione potrebbe essere la chiave per sconfiggere il nemico invisibile.

Le Testimonianze

Cosa accade quando le voci delle sopravvissute rubano la scena al Circo Massimo? Ecco le “Donne in Rosa”, eroi moderni che condividono storie in grado di emozionare e ispirare, proprio come ha sottolineato il sindaco Roberto Gualtieri, definendo l’evento un “miracolo civile”. Queste testimonianze non solo sensibilizzano sull’importanza della diagnosi precoce, ma offrono una luce di speranza alle circa 56.000 donne in Italia che affrontano ogni anno questa battaglia. Guarire è più che possibile: per oltre il 90% di loro, un controllo tempestivo fa la differenza assoluta.

Gli Ospiti

E se ti dicessimo che star del calibro di Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi si uniscono a politici e atleti per un obiettivo comune? La Race for the Cure, inserita nel calendario giubilare, ha visto sorprese mozzafiato come l’illuminazione in rosa della Nave Vespucci e un lancio acrobatico con il Tricolore. Sul palco, figure come la presidente di Komen Italia Daniela Terribile, il ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati e altre personalità hanno amplificato il messaggio, trasformando l’evento in una festa di solidarietà che ha raccolto fondi grazie a migliaia di volontari e aziende come Acea. Preparati a stupirti!

L’Impegno

Scopri come questa onda rosa continua a espandersi: grazie alla Race for the Cure, Komen Italia ha già investito oltre 31 milioni di euro in progetti di ricerca e prevenzione. L’avventura non si ferma a Roma – prossimamente toccherà Bari, Bologna, Brescia, Matera e perfino numerosi comuni della Campania. Il “popolo rosa” è inarrestabile, e chissà quali nuove storie emergeranno da queste tappe!

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L’istruttore e la condanna a due anni: una storia da scoprire

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L’istruttore e la condanna a due anni: una storia da scoprire

HaiMaiPensatoCheUnaLezioneDiGuidaPotesseDiventarsiUnIncubo? #MeToo #GiustiziaServita

I Fatti Shocking

Immagina una giovane studentessa di 21 anni, piena di sogni e determinazione, che decide di prendere la patente per aiutare il padre malato. Ma durante le lezioni estive a Roma, in una scuola guida di zona Furio Camillo, il suo istruttore ultrasettantenne inizia a oltrepassare ogni limite: frasi ambigue, tocchi indesiderati e persino un tentativo di abusarla. Lei, paralizzata dalla paura, prosegue le lezioni già pagate, ma quando le cose degenerano con un bicchierino di whisky e un attacco più esplicito, trova il coraggio di denunciare. Sarà questa la svolta che cambia tutto?

Il Processo che Ha Lasciato Tutti Senza Parole

I giudici hanno creduto alla sua storia, condannando l’istruttore a due anni e un mese per violenza sessuale e tentati abusi. Il pubblico ministero ha sottolineato come la giovane fosse in soggezione di fronte a una figura autorevole, e nonostante le avances, non poteva semplicemente andarsene dopo aver pagato. Ma cosa ha detto la difesa? Ha provato a insinuare un consenso implicito per la mancanza di reazione, ma la vittima ha ribattuto con forza: “Ero bloccata dal terrore, non potevo reagire!”. L’avvocatessa del Telefono Rosa, che l’ha assistita, è entusiasta: “L’importante era che il reato fosse riconosciuto, per proteggere altre ragazze da questo predatore”. Una vittoria che fa riflettere su quante storie del genere restino nascoste.

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