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Arresto di imprenditori e funzionari per corruzione in appalti Pnrr e accoglienza migranti

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Arresto di imprenditori e funzionari per corruzione in appalti Pnrr e accoglienza migranti

Un’operazione su larga scala ha coinvolto diversi imprenditori e professionisti delle province di Frosinone e Napoli, nonché funzionari e dipendenti di un Comune nel basso Lazio, che sono stati arrestati o sottoposti a misure interdittive per corruzione legata agli appalti del Pnrr e l’accoglienza migranti. L’indagine, denominata "The good lobby", ha portato a galla un sistema di corruzione mirato alla gestione di fondi pubblici, evidenziando ancora una volta le vulnerabilità nel sistema amministrativo e giudiziario italiano.

Associazione per delinquere e misure cautelari

All’alba di giovedì 24 ottobre, investigatori della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Frosinone e del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine di Roma hanno dato esecuzione a numerosi arresti domiciliari e misure interdittive. Queste azioni sono state disposte dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Frosinone su richiesta della Procura della Repubblica. Tra i soggetti indagati, accusati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, figurano diverse persone residenti nelle province di Frosinone e Napoli.

L’inchiesta sui fondi Pnrr

Questa inchiesta risulta essere una delle prime ad essere condotte sotto la guida della Procura europea sul reato di corruzione legato ai fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Questo piano, approvato dall’Italia nel 2021, mira a rilanciare l’economia nazionale in seguito alla pandemia, concentrandosi sullo sviluppo verde e digitale, oltre che sull’accoglienza dei migranti. L’indagine è stata avviata dall’ufficio di Roma ed ha portato alla scoperta di irregolarità nell’aggiudicazione di appalti per lavori pubblici. L’autorità giudiziaria ha emesso misure restrittive quali arresti domiciliari e divieti di concludere contratti con la pubblica amministrazione per gli indagati, al fine di prevenire ulteriori atti illeciti e tentativi di alterazione delle prove.

La scoperta di questo presunto sistema di corruzione mette in risalto la necessità di un maggiore controllo e un sistema di verifica più rigoroso per la gestione dei fondi pubblici, rivelando come le misure di trasparenza e integrità siano ancora lacunose e necessitino di continui miglioramenti per garantire l’onestà e l’efficienza nella gestione delle risorse pubbliche.

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Il paradiso turistico che sta scomparendo sotto l’oceano: la nazione sull’orlo dell’abisso

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Il paradiso turistico che sta scomparendo sotto l’oceano: la nazione sull’orlo dell’abisso

HaiMaiPensatoCheUnParadisoPotrebbeScomparire? #MaldiveInPericolo

Immagina un lussuoso paradiso di spiagge bianche e acque turchesi che rischia di essere inghiottito dall’oceano – è questo il destino che potrebbe attendere le Maldive, l’arcipelago più basso del mondo, a causa dell’innalzamento del livello del mare. Con l’Oceano Indiano sempre più caldo e imprevedibile, le conseguenze del cambiamento climatico stanno trasformando queste icone del turismo in un’emergenza globale, attirando l’attenzione di viaggiatori e ambientalisti che si chiedono se queste isole esotiche sopravviveranno al prossimo secolo.

Le isole Maldive, un arcipelago composto da circa 1.200 isole di origine corallina, si trovano ad un’altitudine media di appena 1,5 metri sul livello del mare, rendendole particolarmente vulnerabili. Secondo National Geographic, con l’avanzare dell’oceano, le isole Maldive stanno affrontando una crisi esistenziale. L’erosione costiera, le frequenti inondazioni e la salinizzazione delle fonti di acqua dolce stanno colpendo non solo l’ambiente, ma anche la qualità della vita dei suoi oltre 500.000 abitanti.

Il Paradiso che Sta Affondando

Famosissime per i loro resort di lusso sull’acqua e la biodiversità marina, le Maldive potrebbero diventare la prima grande vittima del turismo sommerso dal cambiamento climatico. Secondo i rapporti delle Nazioni Unite, se le emissioni globali di gas serra non saranno drasticamente ridotte, gran parte del territorio maldiviano potrebbe finire sommersa entro la fine di questo secolo.

Lotta Sott’acqua per la Sopravvivenza

Il governo delle Maldive è stato particolarmente attivo nei forum internazionali sul cambiamento climatico. Nel 2009, l’allora presidente Mohamed Nasheed ha tenuto una riunione di gabinetto sott’acqua, utilizzando attrezzatura subacquea, per attirare l’attenzione del mondo sulla gravità del problema. Da allora, l’isola ha investito in infrastrutture galleggianti, muri di contenimento e proposte tecnologiche per contrastare l’avanzata dell’oceano.

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Automobilista travolge turista su monopattino sulla Prenestina e scappa, vittima un 36enne

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Automobilista travolge turista su monopattino sulla Prenestina e scappa, vittima un 36enne

TragediaSullaStrada Che fine ha fatto l’autista che ha travolto un monopattino a Roma, lasciando un turista di 36 anni senza vita?

Immaginate una tranquilla serata sulla via Prenestina trasformata in un incubo: un’auto sfreccia impazzita, urta un monopattino e fugge via nella notte, lasciando dietro di sé solo dolore e domande senza risposta. L’incidente, avvenuto in una delle arterie più trafficate della capitale, ha sconvolto la comunità e sollevato interrogativi sulle norme di sicurezza stradale.

Le circostanze del dramma

Le indagini preliminarie rivelano che l’impatto è stato violento, con il monopattino che è stato letteralmente ‘travolto’ in pieno. Testimoni oculari parlano di un’auto che non si è fermata, alimentando rabbia e speculazioni su chi poteva essere al volante.

Una caccia all’autista in corso

Le autorità stanno setacciando la zona per rintracciare il responsabile, mentre la comunità si interroga su come prevenire simili tragedie. Quali segreti nasconde questa fuga disperata? La risposta potrebbe sorprendervi.

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