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Biglietto a 2 Euro o Riduzione delle Agevolazioni?

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Biglietto a 2 Euro o Riduzione delle Agevolazioni?

La giunta Gualtieri approva le linee guida del nuovo Contratto di Servizio tra Roma Capitale e Atac. Ma la questione dei 22 milioni di euro mancanti è tutt’altro che risolta: aumento del costo del biglietto Bit a 2 euro oppure taglio di tutte le agevolazioni ai cittadini?

Tempi strettissimi per l’approvazione del nuovo contratto Atac

Nelle scorse ore la giunta capitolina ha approvato le linee guida del nuovo Contratto di Servizio tra Roma Capitale e Atac per la gestione del trasporto pubblico locale. Il documento passerà all’esame dell’Assemblea Capitolina e poi, in caso di approvazione, sarà pubblicato per sessanta giorni sul sito dell’Anac. Solo allora si potrà procedere all’approvazione definitiva del nuovo contratto di servizio. L’intenzione dell’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, è quella di approvarlo entro il 31 dicembre, ma i tempi sono strettissimi.

Il piano di Gualtieri per rilanciare Atac

Ma cosa prevede il nuovo contratto? In breve, il potenziamento dell’offerta, sia in termini di qualità che di quantità del trasporto pubblico. Dovranno essere garantiti 96 milioni di chilometri nel 2024 per le linee di superficie e 7,35 milioni di chilometri per la metro. Nei tre anni successivi è previsto un incremento delle percorrenze per ottenere una crescita della produzione di superficie di 1 milione di km l’anno, passando da 96 a 99 milioni di chilometri.

L’offerta della metropolitana dovrà crescere di oltre il 40 per cento, soprattutto grazie all’apertura della nuova tratta della Metro C San Giovanni-Colosseo, con un incremento della frequenza dei treni, passando da 44,1 a 62,3 milioni di km/anno. In generale completamento degli interventi infrastrutturali in corso sulle Linee A e B e della manutenzione straordinaria dei treni, l’arrivo di nuovi treni e l’inaugurazione delle nuove fermate della Metro C consentiranno di incrementare l’offerta.

“Abbiamo fatto uscire Atac dal concordato fallimentare in cui l’avevamo trovata e sono così ripartiti gli investimenti sulla mobilità del futuro”, ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri. “Oggi approviamo le linee guida del contratto di servizio e le sue gambe finanziarie. Portiamo a termine un processo che ha già visto tornare in strada centinaia di bus, acquistandone oltre 1.150 insieme a 121 tram e 36 treni della metropolitana. E poi completando il rifacimento atteso da decenni dei binari dei tram e di quelli della Metro A rimasti fermi al 1979. Un lavoro enorme e senza precedenti”.

Secondo l’assessore Patanè, l’approvazione delle linee guida del nuovo Contratto di Servizio “rappresentano un presupposto essenziale per garantire all’Azienda, dopo l’uscita dal concordato preventivo, di riprendere la forza economica e tornare dunque alla piena efficienza. Il prossimo Contratto di Servizio conterrà obiettivi sfidanti per Atac che, migliorando il servizio dal punto di vista della qualità, della quantità di chilometri e della sicurezza, contribuirà a rendere il trasporto pubblico di Roma finalmente all’altezza di quello delle più grandi capitali europee”.

Come anticipato, però, i problemi economici restano: i 22 milioni di euro mancanti, 66 milioni in tre anni, ancora non sono stati garantiti dalla Regione Lazio. Roma Capitale ha proposto a Rocca di reperirli aumentando il costo del biglietto Bit, che passerebbe da 1,5 euro a 2 euro. Dal momento che la giunta regionale non ha ancora risposto ufficialmente in merito, la soluzione proposta da Gualtieri e Patanè è il taglio di tutte le agevolazioni tariffarie: quelle per gli anziani, quelle per gli studenti e quelle per le famiglie più deboli.

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco

In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.

Un legame inaspettato

Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.

Dietro le quinte del Vaticano

Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!

In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.

La scelta che fa chiacchierare

Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.

Reazioni e polemiche in arrivo

Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.

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