Cronaca
Bodycam fornite ai controllori e pulsanti di emergenza installati sugli autobus.

Le Aggressioni a Bordo dei Bus Cotral: Arrivano le Body Cam per i Controllori
Sono diventate un caso le aggressioni a bordo ai danni del personale Cotral. ‘L’azienda regionale dei trasporti ha deciso di correre ai ripari’: da novembre, via libera alle body cam per i controllori, le telecamere “incorporate” per riprendere in tempo reale i violenti (e si spera scoraggiarli). Ma non solo. Ci sarà anche un filo diretto con le forze dell’ordine: con un pulsante antipanico, gli autisti potranno contattare direttamente la centrale e trasmettere le immagini delle telecamere a circuito chiuso (diverse dalle bodycam).
Il Testo dell’Accordo
Tutte le novità sono contenute nell’accordo firmato tra il presidente di Cotral Manolo Cipolla e le sigle sindacali. L’ultima aggressione è di mercoledì scorso: vittima una giovane addetta di Cotral finita al pronto soccorso dopo una raffica di pugni sferrati alla testa da un passeggero. ‘Tutto questo solo per avergli chiesto il biglietto’. Un paio di settimane fa invece c’era stato un altro caso a Gaeta. Tanto che venerdì lo stesso assessore regionale ai Trasporti Fabrizio Ghera aveva mandato una nota per esprimere solidarietà ai dipendenti finiti in ospedale e chiedere delle contromisure. Nella fase sperimentale al via il prossimo mese l’azienda doterà delle bodycam 50 tra capisquadra e donne impiegate nella verifica biglietti. Il sistema attuale prevede la videosorveglianza interna si sovrascriva ogni 48 ore, rendendo le immagini utili solo a posteriori per identificare i responsabili. Al contrario, quando l’autista premerà il pulsante anti aggressione le riprese andranno in tempo reale alla centrale.
I Contratti
L’accordo azienda-sindacati prevede anche altre misure, come la formazione del personale, con corsi di aggiornamento rivolti ai dipendenti su come minimizzare i rischi in caso di pericolo. E ancora, la mappatura delle linee considerate a rischio. Infine, l’accordo contiene anche un piano di assunzioni per cento nuovi autisti a tempo determinato per sei mesi, con possibilità di proroga o stabilizzazione futura. Personale che si andrà ad aggiungere ad altri 50 ingressi per il Giubileo, ossia con contratto di somministrazione per un anno, per rafforzare l’offerta di corse in vista dell’Anno Santo. Un accordo, si legge in una nota diffusa da Cotral, che «segna la conclusione positiva delle procedure di raffreddamento e conciliazione e apre una nuova fase di collaborazione fra l’azienda e i sindacati».
Cronaca
Incendio al Panorama di Cassino: il rogo è doloso. Caccia agli autori attraverso le telecamere

MisteriosoIncendioACassino: Danni da 4 milioni e un sospetto doloso che lascia tutti senza fiato!
Lo scoppio delle fiamme nel cuore del centro commerciale
Un violento incendio ha seminato il panico nel pomeriggio di sabato al centro commerciale Panorama di Cassino, in provincia di Frosinone. Le fiamme sono divampate intorno alle 14:30 dalla zona di carico e scarico merci del negozio Happy Casa, avvolgendo tutto il complesso in un fumo denso e impenetrabile. Immaginate la scena: clienti che corrono verso le uscite, allarmi che suonano e un caos totale che fa balzare il cuore in gola. I danni? Una stima iniziale parla di ben 4 milioni di euro, con negozi e merce completamente devastati.
Indagini in corso: un incendio doloso o un tragico incidente?
Ora, le autorità stanno scavando a fondo per svelare il mistero. La struttura è sotto sequestro, mentre i vigili del fuoco e la Polizia di Stato indagano sulle cause, che sembrano puntare verso un’origine dolosa – un dettaglio che rende la storia ancora più intrigante! Gli investigatori del commissariato di Cassino stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza, alla caccia di indizi che potrebbero smascherare il responsabile. Chissà cosa emergerà da questo puzzle di fuoco e fumo?
Evacuazione lampo e danni ingenti: cosa succederà ora?
Per fortuna, l’evacuazione è stata immediata, evitando che qualcuno si facesse male o venisse intossicato dal fumo. Ma i danni materiali sono enormi, e tutti si chiedono quando il centro commerciale potrà riaprire. Le valutazioni sono in corso, e questa attesa non fa che aumentare la curiosità: un evento del genere potrebbe nascondere segreti che cambieranno tutto? Resta sintonizzato per gli aggiornamenti!
Cronaca
Race for The Cure: la marea rosa attraversa il cuore di Roma

Hai mai visto 150.000 persone correre per la vita in una marea rosa che promette di cambiare tutto? #RaceForTheCure
La corsa che ha invaso Roma con speranza e solidarietà
Più di 150.000 persone hanno trasformato il cuore di Roma in un oceano di colori e determinazione durante la 26esima edizione della Race for the Cure, l’evento mondiale più grande contro i tumori al seno. Organizzata da Komen Italia e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, questa manifestazione ha unito sport, prevenzione e comunità in un’atmosfera di ispirazione pura. Immagina strade affollate, volti sorridenti e un’energia contagiosa che ha invaso il Circo Massimo e le vie del centro: un vero spettacolo che ti fa riflettere su quanto possa essere potente un gesto collettivo.
Le eroine in rosa che stanno ispirando il mondo
Al centro di tutto ci sono le Donne in Rosa, donne coraggiose che affrontano o hanno sconfitto il tumore al seno, diventando simbolo di forza e resilienza. Come ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, questa è “un miracolo civile” che manda un messaggio potente sulla vita e sulla solidarietà. Ogni anno, ben 56.000 donne in Italia ricevono una diagnosi di tumore al seno – un numero che fa riflettere e che rende questi eventi non solo una corsa, ma una vera rivoluzione personale e sociale.Il villaggio della salute: dove la prevenzione diventa realtà
L’anima dell’iniziativa è stata il villaggio della Salute, attivo per quattro giorni e coordinato dalla Fondazione Policlinico Gemelli insieme a Komen Italia. Qui, oltre 4.000 prestazioni gratuite di diagnosi precoce hanno raggiunto soprattutto donne in situazioni di fragilità economica, offrendo un’opportunità unica per la salute. Non mancano le sorprese: tra gli stand più gettonati, uno dedicato all’acqua come risorsa vitale, con Acea che ha portato una squadra di oltre 450 persone per enfatizzare il legame tra idratazione, vita e prevenzione. Anche Sport e Salute si è unito alla festa con circa 50 dipendenti, guidati dal presidente Marco Mezzaroma, rendendo l’evento un mix irresistibile di sport e consapevolezza.
L’impatto che sta cambiando la lotta al cancro
Secondo Riccardo Masetti, fondatore di Komen Italia, questa manifestazione è uno degli appuntamenti di solidarietà più affollati di Roma, grazie alla generosità di tutti i partecipanti. Da oltre 20 anni, Komen Italia ha investito più di 31 milioni di euro in progetti di prevenzione, ricerca e supporto alle pazienti, promuovendo migliaia di giornate dedicate alla salute femminile, finanziando borse di studio per medici e avviando iniziative innovative. È un impegno che cresce ogni anno, lasciando tutti a chiedersi: cosa potrebbe succedere se ancora più persone si unissero a questa causa?
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