Attualità
Gisella Cardia convocata in caserma per le analisi sul sangue della Madonna di Trevignano

L’avvocato Solange Marchignoli della veggente di Trevignano Romano Gisella Cardia ha spiegato che le analisi del sangue sulla statuetta sono illegittime e i risultati nulli. “Nel 2016 nessuna richiesta formale da parte della Procura”.
Convocazione dai Carabinieri
Maria Giuseppa Scarpulla, meglio nota come la veggente Gisella Cardia, oggi è stata convocata dai carabinieri della stazione di Trevignano Romano in merito alle analisi sul presunto sangue sulla statuetta della Madonna. Si tratta di una statua che i coniugi Cardia hanno acquistato a Medugorje, che a loro dire “lacrimava” lacrime e sangue. La convocazione arriva all’indomani dell’interrogatorio alla Procura della Repubblica di Civitavecchia. Interrogatorio che ieri pomeriggio è durato oltre cinque ore e ha visto Scarpulla e il marito Gianni rispondere alle domande del pubblico ministero, rispetto al reato di truffa aggravata a loro contestato nelle donazioni dei fedeli in merito alla vicenda della Madonna di Trevignano Romano.
Analisi del Sangue contestate
“Siamo venuti a conoscenza, durante l’interrogatorio, delle analisi sul sangue sulla statua della Madonnina effettuate nel 2016. Ne abbiamo recisamente contestato l’illegittimità e l’illegalità”, spiega l’avvocato di Scarpulla, Solange Marchignoli. Al tempo in cui sono stati svolti, non c’era alcun mandato da parte della Procura, dunque l’atto è da ritenersi inficiato all’origine. Non si possono assolutamente esperire indagini o analisi in modo “privato” perché in questo caso erano domandate dal vescovo, meno che mai attraverso Reparti Investigativi Scientifici (RIS).
L’analisi del sangue sulla statuetta della Madonna di Gisella è un argomento di cui hanno parlato ieri informalmente il pm Liguori e gli avvocati di Scarpulla, Solange Marchignoli e Giuseppe Marazzita. Quelle di cui si sta parlando sono le uniche analisi fatte sulla statuetta, che risalgono al 2016, e i cui risultati non sono stati fino ad oggi mai divulgati. “L’atto è inquinato nella forma e nella sostanza e non può essere in alcun modo utilizzato. In altre parole, è un atto nullo. Al momento non c’è alcuna nuova richiesta di analisi; qualora la Procura decidesse di esperire nuove indagini, sarà nostra cura nominare un consulente”.
Madonna di Trevignano, com’è andato l’interrogatorio
Rispetto a otto anni fa dalla statuetta di Gisella non sono stati fatti altri prelievi, né ulteriori analisi. Scarpulla, ospite alla trasmissione tv ‘Cinque minuti’ di Bruno Vespa, tempo fa ha detto: “Il sangue è stato analizzato dal Ris in presenza del mio vescovo – Romano Rossi, all’epoca vescovo della Diocesi di Civita Castellana – noi abbiamo lasciato il nostro Dna, quello mio e di mio marito per evitare problemi, e non abbiamo più avuto gli esiti”.
Attualità
Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!
Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.
La sequenza degli eventi
Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.Le implicazioni per la sicurezza
Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?
Attualità
Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.
I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.
Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.
Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.
Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.
Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.
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