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Cronaca

Guida contromano e rischi per la sicurezza

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Guida contromano e rischi per la sicurezza

Durante l’evento annuale della sagra delle castagne a Soriano nel Cimino, si è verificato un episodio inaspettato che ha coinvolto il noto tiktoker romano Damiano Sartori. Questo residente di Fonte Nuova è stato arrestato a causa di presunti atti di resistenza e aggressione nei confronti di un agente delle forze dell’ordine.

L’Incidente Durante la Sagra

La sagra, evento attesissimo dai locali e dai visitatori, ha visto il suo momento culminante nel pomeriggio di domenica 13 ottobre, subito dopo il termine del tradizionale corteo storico. Sartori, avvicinato dal personale di sicurezza, ha mostrato un comportamento violento, rifiutandosi di collaborare. Invece di fermarsi, ha preso la decisione di accelerare contromano tra viale dei Castagni e via V Giugno, provocando disordini e aggredendo vari membri del servizio di sicurezza, incluso uno che ha subito un colpo in viso. La situazione è rapidamente degenerata, costringendo le autorità a intervenire con l’ausilio di una decina di militari per riportare l’ordine. Durante il tumulto, una delle carabinieri in servizio è stata ferita e ha dovuto rivolgersi a un pronto soccorso, mentre i due figli minorenni di Sartori e la loro madre assistivano alla scena da un’auto, senza poter intervenire.

Conseguenze Legali per Sartori

In seguito all’incidente, Sartori è stato portato nel carcere di Mammagialla a Viterbo. Martedì scorso, si è presentato davanti al giudice Giovanna Camillo, con un gesso e scortato dalla polizia, per l’udienza di convalida del suo arresto. Dopo due giorni dietro le sbarre, è stato rilasciato, ma con l’obbligo di rimanere nel proprio comune durante le ore notturne. Tra le varie accuse a suo carico figurano la guida senza patente e la guida sotto l’influenza di alcol e sostanze stupefacenti.

Cronaca

“Tu sei un uomo”: medico accusato di frasi offensive durante una visita specialistica

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“Tu sei un uomo”: medico accusato di frasi offensive durante una visita specialistica

MedicoInsultaPaziente In un tranquillo studio medico a Roma, un anziano dottore si è rifiutato di riconoscere l’identità di una donna transgender, scatenando un caso che sta facendo discutere tutti!

L’incontro che ha scioccato

Durante una visita medica in uno studio privato nel quartiere di La Storta, a nord di Roma, una donna di 45 anni si è trovata di fronte a un medico di circa settant’anni che ha assunto un atteggiamento ostile fin dal primo momento. La paziente, accompagnata dal marito per una visita specialistica, ha descritto l’episodio come un vero e proprio attacco verbale, con il dottore che ignorava il nome e il genere indicati nei suoi documenti ufficiali.

Le parole che hanno ferito

Il medico non si è limitato a un rifiuto formale: ha pronunciato commenti apertamente transfobici, affermando frasi come “Tu sei un uomo e ti devi vergognare per come ti presenti” e “Non ho intenzione di farmi prendere in giro da queste finzioni biologiche”. Secondo la ricostruzione, l’uomo ha respinto l’idea di adattare la sua pratica medica a “queste ideologie”, lasciando la donna senza il certificato medico di cui aveva bisogno e in preda a un profondo sconforto.

La battaglia legale in corso

La donna ha deciso di non rimanere in silenzio e, assistita dall’avvocato Fabrizio Consiglio, ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. Il caso è ora al vaglio dei magistrati, con accuse che includono istigazione all’odio per motivi di identità di genere, violenza privata, diffamazione aggravata e possibili molestie. Le indagini stanno verificando se il comportamento del medico abbia violato i doveri legati alla sua professione convenzionata.

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Cronaca

La fuga scalza di un detenuto dall’ospedale Santo Spirito e il colpo che l’ha tradito

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La fuga scalza di un detenuto dall’ospedale Santo Spirito e il colpo che l’ha tradito

HaiMaiVistoUnaFugaScalzaCosìAudace? Scopri come un detenuto ha ingannato le guardie e ha quasi fatto perdere le sue tracce!

L’Evasione Incredibile

Gianluca Calò, un 46enne di Mesagne in Puglia, recluso a Regina Coeli per rapina, ha colto al volo un attimo di distrazione delle guardie penitenziarie mentre attendeva una visita specialistica all’ospedale Santo Spirito. Proprio venerdì pomeriggio, è scappato scalzo, sparendo nel nulla e lasciando tutti senza parole. Ma la sua avventura non è finita lì, portando a una caccia mozzafiato che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.

Le Ricerche e la Cattura Drammatica

Le forze dell’ordine hanno diffuso immagini delle telecamere di sicurezza dell’ospedale, che mostrano Calò correre a piedi nudi inseguito inutilmente dagli agenti. Grazie a quelle prove decisive, la polizia è riuscita a stringere il cerchio intorno a lui. Ieri mattina, al Tuscolano, il fuggitivo ha tentato un altro colpo in un esercizio commerciale, rubando un PC e soldi contanti. Il titolare ha riconosciuto il ladro dalle telecamere e ha lanciato l’allarme, permettendo agli agenti delle Volanti di intercettarlo in pochissimo tempo mentre scappava con la refurtiva. Ora, Calò è tornato dietro le sbarre e dovrà affrontare accuse aggiuntive di furto ed evasione, con gli investigatori che sospettano l’aiuto di un complice esterno durante la sua breve latitanza.

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