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Cronaca

Il musical Peter Pan torna al Teatro Brancaccio

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Il musical Peter Pan torna al Teatro Brancaccio

Peter Pan – Il Musical torna a calcare le scene italiane

Grande ritorno di uno dei musical più amati dal pubblico che anche nella scorsa stagione ha conquistato i teatri italiani. “PETER PAN” – Il Musical, a grande richiesta, è pronto ad accompagnare nuovamente i suoi spettatori in un entusiasmante viaggio verso l’Isola-che-non-c’è.

Tratto dal romanzo di James Matthew Barrie, con la regia di Maurizio Colombi e una colonna sonora d’eccellenza firmata da Edoardo Bennato, Peter Pan – Il Musical tornerà in scena con un nuovo straordinario cast in un lungo tour nei migliori teatri italiani.

Un cast che promette emozioni

Grande novità per il tour 24-25 è il ritorno in scena del Capitan Uncino originale ovvero Claudio Castrogiovanni, attore di straordinario talento che già nel 2006 aveva affascinato il pubblico con la sua interpretazione ironica e trascinante. Al suo fianco, a dare il volto al bambino che non voleva crescere sarà il giovane performer Luca Nencetti.

Sempre amatissima dal pubblico, Martha Rossi, già talento di Amici di Maria De Filippi, tornerà in scena nel ruolo della dolce Wendy. Renato Converso nel ruolo del goffo e simpatico Spugna sarà il perfetto compagno di Capitan Uncino. Raffaella Alterio e Laura Fiorini animeranno rispettivamente i ruoli di Michael e John, i fratelli di Wendy.

Un viaggio magico con la musica di Edoardo Bennato

Cuore pulsante dello spettacolo è proprio la colonna sonora: uno straordinario viaggio in musica nel mondo fantastico di Peter Pan, con alcune tra le più famose canzoni di Edoardo Bennato tratte dal mitico album del 1980 Sono solo canzonette e con altri brani come “Il rock di Capitan Uncino”, “La fata”, “Viva la mamma” e molte altre.

Peter Pan il musical è pronto a far rivivere la magia dell’infanzia e a trasportare il pubblico in un mondo di avventure senza tempo anche con i tanti effetti speciali come il volo di Peter Pan, l’utilizzo di tecnologie laser per il personaggio di Trilly, le imponenti scenografie e i colorati costumi in stile cartoon.

Le date al Teatro Brancaccio (Via Merulana, 244)

Ven. 18 Ottobre h 20.30

Sab. 19 Ottobre h. 16 / h 20.30

Dom. 20 Ottobre h 17

Giov. 24 Ottobre h 20.30

Ven. 25 Ottobre h 20.30

Sab. 26 Ottobre h. 16 / h 20.30

Dom. 27 Ottobre h 17

Giov. 31 Ottobre h 20.30

Ven. 01 Novembre h 17 / Sab. 02 Novembre h 16 / h 20.30 / Dom. 03 Novembre h 17

Cronaca

Uomo arrestato per rapina a una donna di 73 anni con un coltello.

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Uomo arrestato per rapina a una donna di 73 anni con un coltello.

RapinaNotturnaScioccante: Un’anziana aggredita e derubata da un rapinatore armato a Roma!

L’Agguato in Strada

Immaginate una tranquilla serata che si trasforma in un incubo: una donna di 73 anni si è ritrovata faccia a faccia con un aggressore in una via di Casal Bruciato. L’uomo l’ha spintonata e minacciata con un coltello, strappandole la borsa prima di sparire nella notte. Ma cosa ha spinto un atto così audace?

L’Intervento Lampo della Polizia

Non ci è voluto molto perché la giustizia facesse il suo corso: intorno alle 22.30 di sabato, le forze dell’ordine sono intervenute sul posto, identificando e arrestando un 28enne italiano per rapina aggravata e lesioni. La vittima, portata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Pertini con codice giallo, ha subito diverse contusioni che le ricorderanno a lungo questa terrificante esperienza. Chissà quali dettagli nascosti emergeranno dalle indagini?

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Cronaca

L’amore per mio figlio: una forza insuperabile

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L’amore per mio figlio: una forza insuperabile

MiracoloDiVita: Una mamma sfida un tumore al pancreas durante la gravidanza, scopri come ha trasformato la paura in forza con un esito stupefacente! #CancroInGravidanza #StorieIncredibili

La scoperta scioccante e la lotta quotidiana

Immagina di essere al sesto mese di gravidanza e sentirti dire che hai un tumore al pancreas, uno dei più aggressivi. È esattamente ciò che è successo ad Anna, 42enne di Latina, riflessologa e insegnante di lingue, che ha vissuto un incubo trasformato in trionfo. Il suo primo pensiero? “Morirò prima di conoscere mio figlio.” Eppure, oggi, a un mese dal parto, lo guarda negli occhi, piena di vita. Anna, che preferisce l’anonimato per via del tabù ancora legato al cancro, specialmente in gravidanza, racconta di come sintomi iniziali come dolori addominali – che pensava fossero normali – si siano intensificati, rendendola insonne e disperata. Ha insistito da sola per ottenere diagnosi, scoprendo che proprio la sua gravidanza ha agito da allarme salvavita, rivelando il tumore in tempo.

I medici che hanno fatto la differenza

Il vero turning point per Anna è stato il trasferimento al Policlinico Gemelli di Roma, dove un’équipe di esperti ha cambiato le sorti della sua storia. “Mi hanno accolta e ricoverata subito, dopo mesi di agonia,” ricorda. Al suo fianco, il compagno ha rappresentato un pilastro insostituibile, mentre i medici, guidati dal professor Tullio Ghi, primario di Ostetricia e Ginecologia, e dal dottor Giampaolo Tortora, direttore del Cancer Center, hanno unito competenze mediche e supporto umano. Nonostante la gravità della diagnosi alla 24ª settimana, Anna non ha mai vacillato: ha affrontato la chemioterapia mentre il bambino cresceva dentro di lei, dimostrando una determinazione che ha lasciato i medici a bocca aperta. “Ogni giorno controllavamo se il farmaco fosse tollerato, e lui rispondeva crescendo,” rivela Ghi, definendo la sua storia una delle più straordinarie vissute nel reparto.

La speranza che ha illuminato il buio

Oltre alle cure fisiche, Anna ha ricevuto un sostegno psicologico cruciale dalla professoressa Daniela Chieffo e dalla psicologa Anna Maria Serio. Il momento più duro è arrivato dopo il parto, con un timore improvviso legato a possibili complicazioni per il bambino, che l’ha fatta crollare in un vortice di colpa – un’emozione comune tra le madri in queste situazioni. Gli esperti l’hanno aiutata a ricostruire la propria identità materna, affrontando i tabù del corpo malato e della maternità interrotta. “Condividere e raccontarsi è stato il passo per ricucire tutto,” spiega Serio, evidenziando come Anna abbia trasformato la paura in una forza resiliente. La gravidanza ad alto rischio al Gemelli ha visto il tumore non interferire con la crescita del piccolo, rendendo questa vicenda un esempio di speranza pura.

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