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Cronaca

Lavoro: diminuisce il numero dei giovani inattivi, formazione determinante.

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Lavoro: diminuisce il numero dei giovani inattivi, formazione determinante.

Riduzione significativa dei giovani Neet a Roma

Li chiamano inattivi. Oppure, con un acronimo inglese, Neet (Not in Education, Employment or Training): sono giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano. Un fenomeno dei nostri tempi dietro il quale si nascondono storie diverse: studenti che hanno abbandonato la loro formazione, laureati che non riescono a trovare lavoro o, semplicemente, ragazzi che non hanno ancora capito qual è la loro strada. I numeri, in tutta Italia, sono ancora altissimi: si parla di circa 1 milione e mezzo di persone. E il nostro resta ancora il secondo Paese in Ue per incidenza. Ma, lentamente, il fenomeno si sta riducendo, soprattutto a Roma. Lo testimonia l’ultimo bollettino del Comune che, partendo da una rilevazione Istat, fotografa lo stato di salute del mercato del lavoro nella Capitale: nel 2023 si è registrato un -34,8% di Neet rispetto all’anno precedente. Se nel 2022 erano 63.345, lo scorso anno sono diventati “solo” 41306. Se si considera tutto il bacino della Città Metropolitana, i Neet sono passati da 98mila a 72mila nell’arco di un anno.

Chi sono i Neet

Ma chi sono, i giovani Neet di Roma? Secondo il report del Comune, non ci sono particolari differenze di genere: il 50,4% è di sesso maschile e il 49,6% femminile. Il 20% di loro ha interrotto gli studi dopo la licenza media o, comunque, non ha sostenuto l’esame di maturità. La maggior parte, però, (il 62%) ha ottenuto il diploma e poi non ha proseguito gli studi; mentre un 17,9% è laureato. Attenzione, però, ad immaginarli sdraiati sul divano, svogliati, in attesa di un’opportunità che non arriverà mai: dei 72mila inattivi di Roma e provincia, solo 27mila (il 37%) dichiarano di non cercare un’occupazione, mentre 31mila (il 42%) è in cerca di un lavoro e più di 14mila (il 20%) non hanno cercato attivamente un impiego nell’ultimo mese, ma sono disponibili a lavorare.

Il trend positivo

Come spiegare, quindi, la tendenza positiva che vede una drastica riduzione del numero di Neet a Roma? Il fenomeno va inquadrato nel più generale aumento dell’occupazione nella Capitale (+3,4% nel 2023, rispetto al 2022). Dopo il calo del 2020, infatti, il tasso di occupazione a Roma è tornato a crescere arrivando a superare per la prima volta, nel 2023, i livelli pre-Covid: 67,7 contro il 66 del 2018. Rispetto allo scorso anno, a Roma e provincia ci sono state 50mila assunzioni in più. Numeri che, anche in questo caso, rispecchiano una tendenza nazionale che però nella Capitale è ancora più rilevante (in Italia l’occupazione nel 2023 ha registrato un +2,1%, a Roma, invece, +3,4%).

Ma per quanto riguarda i Neet possono aver avuto un’influenza positiva anche le tante iniziative messe in campo da associazioni, Regione e Comune. «I numeri dei Neet, seppure in calo, ci allarmano – ha commentato Lorenzo Marinone, incaricato per le politiche giovanili del Comune di Roma – è una questione delicata sulla quale servono politiche nazionali più incisive, che in questi anni sono mancate. Su Roma, da quando esiste l’Ufficio di scopo per le Politiche giovanili, voluto dal Sindaco Gualtieri, abbiamo investito in un mix di azioni, tra queste l’incontro tra scuola-formazione e mercato del lavoro con gli strumenti dell’orientamento e della divulgazione».

Grazie a Informagiovani, che fornisce contatti e veicola opportunità per i ragazzi, nel 2023 sono stati raggiunti circa 8400 studenti. E poi ci sono le attività di orientamento: a Roma si è da poco concluso lo Young International Forum, con oltre 12000 giovani coinvolti per far conoscere nuove opportunità e nuove professioni, dal digitale all’Intelligenza Artificiale. «Infine, con il progetto A Mente Libera, con testimonial e team di psicologi, abbiamo teso una mano ai più giovani per farli uscire dall’isolamento e recuperare fiducia e motivazioni», spiega ancora Lorenzo Marinone.

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Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

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Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema

Chi era Rinaldo Vuerich

Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.

L’incidente che ha scioccato tutti

Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.

I toccanti ricordi degli amici

Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.

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Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

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Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!

L’Evento che Sta Fomentando Curiosità

In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.

I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate

Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!

Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi

Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!

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