Cronaca
Nel V Municipio di Roma, la parità di genere viene promossa tramite sport e difesa personale.

Il V municipio di Roma, sotto la guida del presidente Mauro Caliste, si mobilita per affrontare il divario di genere, noto come Gender Gap, attraverso una serie di iniziative sportive mirate. L’obiettivo è promuovere l’uguaglianza e fornire alle donne strumenti per essere libere e capaci di autodifendersi, grazie a tre eventi distinti e gratuiti che si terranno nelle prossime settimane.
Eventi Sportivi per la Parità di Genere
Il primo evento prende il via sabato 26 ottobre alle 14:30 con una partita di pallavolo femminile organizzata dalla Polisportiva Roma 7 volley. La competizione si svolgerà nella palestra dell’istituto Giovanni Giorgi, situato nei pressi di via Palmiro Togliatti. Il 17 novembre, seguirà uno stage di Boxe esclusivamente al femminile, tenuto dalla SSD Lupa Boxe, presso la palestra di via Argentina Altobelli al Collatino-Prenestino. Infine, domenica 1 dicembre, ci sarà un corso di Difesa Personale presso l’Istituto scolastico Manzi, organizzato dall’associazione Master Fitness & Combat.
Un Messaggio di Inclusione e Sicurezza
L’assessore allo Sport del V municipio, Marco Ricci, ha sottolineato l’importanza di tali iniziative per promuovere non solo la partecipazione sportiva femminile, ma anche come misura preventiva contro la violenza. “Secondo le statistiche post-pandemia,” evidenzia Ricci, “solo il 30% delle donne continua a fare sport rispetto al 54% degli uomini.” Attraverso queste attività, il municipio mira a equilibrare questo divario e veicolare il messaggio sulla difesa personale come strumento chiave per la sicurezza delle donne.
Gran Galà dello Sport a Roma
Oltre agli eventi sportivi, il V municipio e il Coni Lazio celebreranno il Gran Galà dello Sport sabato 26 ottobre al Cinema Broadway di Centocelle. Durante l’evento, verranno premiate le eccellenze sportive locali, tra cui Federica D’Astolfo, Annalisa Minetti e molti altri campioni che si sono distinti a livello nazionale e internazionale. L’iniziativa non solo onorerà i successi passati, ma servirà anche a ispirare le future generazioni di atleti della periferia romana.
Cronaca
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Giada Crescenzi, fermata la nuora di Stefania Camboni per aver danneggiato i rapporti familiari.

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I Dissapori Iniziali
In un tranquillo quartiere di Fregene, i guai sono esplosi più di un anno fa quando Giada Crescenzi, con i suoi capelli fulvi e occhi verdi, è entrata nella vita di Francesco. Per i magistrati di Civitavecchia, è proprio lei l’accusata di aver accoltellato con quasi 20 fendenti la sessantenne Stefania Camboni, madre di Francesco, trovata senza vita nella villa di famiglia. Già prima di quella tragedia, Giada avrebbe alimentato tensioni che hanno spezzato il legame tra madre e figlio, trasformando una famiglia unita in un campo di battaglia emotivo.
Le Confessioni di un’Amica Vicina
Una delle amiche più intime di Stefania ha rivelato dettagli che fanno gelare il sangue: “Almeno un anno fa, Stefania mi confidò che Francesco aveva lasciato casa per fidanzarsi con questa ragazza, che lei considerava poco affidabile”. Stefania era convinta che Giada volesse portarle via il figlio per sempre, e prima del suo arrivo, madre e figlio andavano d’accordo senza problemi. L’amica, che preferisce restare anonima, ricorda il dolore di Stefania per quel distacco improvviso.Il Dolore e le Bugie Svelate
La situazione si era aggravata nel tempo, con Stefania che soffriva per la partenza anche dell’altro figlio. “Era devastata, aveva iniziato una nuova relazione ma Francesco la disapprovava, e questo l’aveva spinta in una profonda depressione”, ha raccontato l’amica. Giada, secondo le sue parole, alimentava tutto con bugie che impedivano qualsiasi riconciliazione. Ma cosa nascondeva davvero? Gli investigatori hanno trovato sul telefono di Giada ricerche inquietanti su sonniferi e metodi per dormire profondamente, indizi che alimentano i sospetti.
La Domanda che Tormenta Tutti
Ora, mentre gli inquirenti approfondiscono il caso in attesa della convalida del fermo, l’amica di Stefania si chiede ad alta voce: “Perché quella ragazza era a casa sua, nonostante i contrasti passati?” Un interrogativo che lascia spazio a mille teorie e che potrebbe rivelare colpi di scena inaspettati.
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