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All’ospedale di Civitavecchia aggrediti un medico e un’infermiera: sono stati presi a pugni

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All’ospedale di Civitavecchia aggrediti un medico e un’infermiera: sono stati presi a pugni

La denuncia dell’Ordine dei Medici: “Questi episodi, ormai quotidiani, non sono soltanto atti sconsiderati ma rappresentano un vulnus e minano il sistema sanitario e la società civile”.

Un medico e un’infermiera sono stati aggrediti nella sala triage del pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia. Stando a quanto si apprende, l’episodio si è verificato nella notte tra giovedì e venerdì scorsi. Il medico di guardia sarebbe stato preso a pugni sul volto da un uomo con diversi precedenti alle spalle. Secondo quanto ricostruito, l’aggressore avrebbe preteso di entrare all’interno del reparto di urgenza, dove erano in corso accertamenti su una ragazza che poco prima era arrivata in ospedale con lesioni sospette, forse causate da maltrattamenti. Per il medico la prognosi è di sei giorni.

A rendere nota l’ennesima aggressione è l’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (Omceo), che ha ribadito “la condanna di ogni forma di violenza, fisica o verbale, nei confronti degli operatori sanitari ed esprime piena solidarietà al medico e all’infermiera aggrediti”.

Antonio Magi, presidente dell’Ordine di Roma, ha dichiarato in una nota: “Questi episodi, ormai quotidiani, non sono soltanto atti sconsiderati ma rappresentano un vulnus e minano il sistema sanitario e la società civile. Episodi che impediscono a chi opera per la salute collettiva di avere la serenità necessaria per svolgere il fondamentale e delicato lavoro cui sono preposti, costringendo molti ad andare all’estero o…

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Achille Lauro e la polemica: “Inclusione o pietismo con la bambina disabile al concerto?”

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Achille Lauro e la polemica: “Inclusione o pietismo con la bambina disabile al concerto?”

#AchilleLauro2026 Lo storico concerto dello stadio Olimpico accende i riflettori su un problema silenzioso: l’accesso ai disabili. La denuncia scuote il mondo dello spettacolo!

Il concerto di Achille Lauro allo stadio Olimpico di Roma nel 2026, attesissimo da migliaia di fan, è diventato anche un emblema di una questione tanto importante quanto spesso trascurata. Una bambina con disabilità, inizialmente esclusa dall’evento perché i biglietti a lei accessibili erano esauriti, ha riportato l’attenzione sulle barriere che persone con disabilità devono affrontare per accedere ai grandi eventi musicali.

Graziella Saverino, presidentessa dell’associazione Entusiasmabili, ha lanciato un accorato appello. “Le criticità legate all’accesso per disabili sono inaccettabili”, afferma. La sua denuncia non è solo un grido d’aiuto per la bambina, ma una richiesta di maggiore consapevolezza e azione da parte di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione di eventi di massa.

Nonostante il tutto esaurito, la vicenda ha scatenato un’ondata di solidarietà e una veloce reazione da parte degli organizzatori. La situazione è stata risolta con l’aggiunta di posti dedicati, dimostrando che la sensibilizzazione e l’intervento tempestivo possono fare la differenza.

Questa storia apre domande urgenti: quanti altri sono lasciati indietro? Cosa si può fare per garantire che eventi futuri siano realmente inclusivi? Questi quesiti risuonano mentre il sipario si chiude, lasciando spazio alla riflessione su un cambiamento necessario e inesorabile.

Fonte Verificata

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Operatore di Radiologia: “Senza reggiseno ci rendi felici” – La denuncia di Marzia scuote l’ospedale

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Operatore di Radiologia: “Senza reggiseno ci rendi felici” – La denuncia di Marzia scuote l’ospedale

#IndagineInCorso: Shock a Roma per il video virale di Marzia Sardo che denuncia molestie al Policlinico Umberto I. L’ospedale avvia accertamenti. #NotizieRoma #Giustizia

Un video destinato a far discutere quello pubblicato da Marzia Sardo, che ha lanciato un grido di allarme dopo aver vissuto una esperienza traumatica durante una procedura medica presso il Policlinico Umberto I di Roma. Le sue parole sono chiare: “Non è ammissibile una cosa del genere, denuncio tutto”. Il video, che ha rapidamente guadagnato attenzione sui social, ha in breve tempo superato il milione di visualizzazioni, sollevando un’ondata di indignazione.

Il Policlinico non ha esitato a rispondere e ha confermato di aver avviato un’indagine interna per far luce sui fatti. Una risposta che indica l’importanza di affrontare con serietà le segnalazioni di comportamenti inappropriati, soprattutto in ambito ospedaliero, dove la professionalità dovrebbe essere la priorità assoluta.

Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e il rispetto nei luoghi di cura, proprio mentre la comunità online mostra il suo sostegno a Marzia, ringraziandola per il coraggio di aver condiviso la sua esperienza. Le indagini chiariranno quanto accaduto, ma una cosa è certa: la vicenda ha messo sotto i riflettori una questione che non può essere ignorata.

Fonte Verificata

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