Attualità
Beautiful, dove è stata girata la soap di Canale 5: i luoghi e le immagini del set a Roma

Tra i personaggi che compariranno negli episodi romani di Beautiful in onda dal 9 novembre 2024 su Canale 5 ci sono Ridge (Thorsten Kaye), e Brooke (Katherine Kelly Lang. Tra i luoghi del set Piazza Navona, il Colosseo e il Giardino degli Aranci.
Gli attori della soap Beautiful al Colosseo (La Presse)
Sei episodi della soap opera statunitense Beautiful sono girati a Roma. Gli episodi romani andranno in onda da sabato 9 novembre 2024 alle ore 13:40 su Canale 5, ma le riprese con gli attori in città sono avvenute a maggio 2023. Tra i luoghi del set di Beautiful a Roma ci sono le mete iconiche: Piazza Navona, il Colosseo, il Pantheon, Piazza di Spagna, la Fontana di Trevi il Giardino degli Aranci, il cannone del Gianicolo.
La soap è ampientata a Roma per la prima volta in trentasei anni, tra i personaggi che compariranno negli episodi romani ci sono Ridge (Thorsten Kaye), Brooke (Katherine Kelly Lang), Steffy (Jacqueline MacInnes Wood), Carter (Lawrence Saint-Victor), Hope (Annika Noel), Liam (Scott Clifton) e Thomas (Mathiew Atkinson). Ci saranno anche delle guest italiane come Andrea Bocelli, Jasmine Carrisi, Ginevra Lamborghini e Ilaria Stagni. Beautiful sta per raggiungere le 9000 puntate.
Per quanto riguarda le anticipazioni, i personaggi di Beautiful sono prossimi alla partenza per l’Italia. Liam chiede a Hope di escludere Thomas dal viaggio, ma lei non lo ascolta. Brooke spera che il tempo che stanno per trascorrere a Roma, una delle città più romantiche del mondo, possa riavvicinarle Ridge. Anche Katie e Donna…
Attualità
Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma
Attualità
La bandiera della Palestina a Ponza: un gesto di solidarietà e la deriva dell’intolleranza

Nella notte tra l’1 e il 2 giugno, intorno alle 2:30, un gruppo di barcaioli dell’isola di Ponza è stato oggetto di minacce per un semplice gesto di solidarietà: aver esposto la bandiera della Palestina sulle loro imbarcazioni come simbolo di sostegno ad una popolazione in una delle più gravi crisi umanitarie del nostro tempo. Dopo aver infastidito il guardiano del porto, gli autori dell’intimidazione hanno strappato e rimosso con la forza la bandiera palestinese.
È un episodio che va oltre il fatto in sé, perchè tocca il nervo scoperto di un’Italia che troppo spesso confonde la solidarietà con la provocazione e che si mostra incapace di accettare gesti di umanità se non allineati con un certo sentire politico.
Esporre la bandiera della Palestina, in questo contesto, non equivale a prendere parte a un conflitto, perchè è un’affermazione di empatia per le vittime civili, per i bambini sotto le bombe, per le famiglie distrutte da decenni di violenza. Non significa negare il dolore degli israeliani, né tantomeno giustificare il terrorismo, ma riconoscere la sofferenza di un popolo dimenticato e condannato.
Ponza, isola aperta al mondo, costruita nei secoli sull’accoglienza e sul passaggio di genti diverse, non merita che certi gesti vengano accolti con violenza. Il gesto di quei barcaioli va rispettato, anche da chi non lo condivide, perché la democrazia è proprio questo: il diritto di manifestare un pensiero pacifico, anche scomodo, senza temere ritorsioni.
Chi ha strappato quella bandiera ha voluto togliere voce a una parte della coscienza collettiva, ma non potrà strappare il senso più profondo della solidarietà umana.
In un tempo in cui il silenzio complice è la norma, chi ha il coraggio di esporsi, anche solo con un simbolo, merita rispetto, non intimidazioni.
-
Ultime Notizie Roma9 ore fa
Piazza di Spagna. Macchina sulla scalinata fra lo stupore dei turisti
-
Attualità2 giorni fa
La bandiera della Palestina a Ponza: un gesto di solidarietà e la deriva dell’intolleranza
-
Attualità4 giorni fa
Toystellers Forever Young: i giocattoli crescono con noi e diventano opere d’arte
-
Roma e dintorni5 giorni fa
Vidi Emanuela salrci due volte