Attualità
Ragazzina di 12 anni accoltella compagno di classe. La mamma: “Mai un gesto violento, è molto introversa”

Parla la mamma della 12enne che ieri nel cortile della scuola ha accoltellato un compagno di classe perché aveva “fatto la spia”. Viene descritta come una ragazzina molto introversa, piuttosto sola, e che mai si era distinta per atti di violenza. Ora rischia di essere espulsa.
Michela, il nome è di fantasia, ora è a casa con i genitori. Ieri nel cortile della sua scuola, la media Vivaldi di via Giovanni Prati a Marino ai Castelli Romani, ha accoltellato un compagno di classe. Ha soli dodici anni e non è imputabile. Avendo meno di quattordici anni la Procura di Roma si è limitata a inviare una relazione al Tribunale dei Minori dove si ipotizza il reato di lesioni personali. Michela ha sferrato tre fendenti a un altro ragazzino con un coltello da cucina che aveva introdotto a scuola di nascosto, lo ha estratto e si è scagliato contro il coetaneo. Subito dopo scappa in un angolo del cortile e chiama il 112: “Venite sono stata io”. Le forze dell’ordine la tengono al telefono fino a quando non arrivano sul posto. Intanto i professori e il personale della scuola soccorre il giovane ferito, fortunatamente in modo non grave: trasferito all’ospedale Bambino Gesù viene medicato con diversi punti di sutura al petto e alle mani.
Questi i fatti fino ad ora. Resta da capire il perché, con un’intera comunità scossa che si interroga. Ieri i docenti e la dirigente scolastica sono rimasti in riunione nella scuola fino a tardi. Nessun commento. La ragazzina ha spiegato di aver agito per vendicarsi di quel compagno di classe…
Attualità
Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!
Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.
La sequenza degli eventi
Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.Le implicazioni per la sicurezza
Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?
Attualità
Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.
I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.
Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.
Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.
Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.
Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.
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