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Un iPhone viene rubato in discoteca: “Se lo vuoi indietro, devi darmi 3700 euro, altrimenti pubblico i video online”

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Un iPhone viene rubato in discoteca: “Se lo vuoi indietro, devi darmi 3700 euro, altrimenti pubblico i video online”

Una serata in discoteca si è trasformata in un incubo per una giovane di 20 anni che, rientrata a casa, si è accorta di non avere più con sé il suo iPhone. Poco dopo, il ladro si è fatto vivo, minacciandola di diffondere i suoi video privati online se non avesse pagato una somma di 3700 euro.

La denuncia della giovane

Dopo l’inquietante messaggio, la ragazza si è recata immediatamente presso la stazione dei carabinieri di Santa Maria delle Mole per sporgere denuncia. "Ero a Roma ad una festa in discoteca, ma quando sono rientrato non avevo più il mio iPhone con me", ha raccontato ai militari. Nei messaggi ricevuti, il ladro aveva indicato un punto di incontro presso un fast food di Marino per lo scambio del denaro, cercando di muoversi rapidamente per evitare interventi delle forze dell’ordine.

L’intervento dei carabinieri

Allertati dalla giovane, i carabinieri della Stazione di Santa Maria delle Mole e del Nucleo Operativo di Castel Gandolfo si sono precipitati nel locale indicato. Lì hanno sorpreso il malintenzionato, il quale ha tentato la fuga ma è stato prontamente bloccato. Gli agenti hanno recuperato il telefono, restituendolo alla legittima proprietaria.

L’uomo fermato, un venticinquenne senza fissa dimora e con precedenti penali, è stato accusato di tentata estorsione, ricettazione e accesso abusivo a sistema informatico per aver violato il telefonino della vittima. Attualmente si trova in camera di sicurezza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Velletri.

In un altro evento, due incidenti sul lavoro hanno coinvolto un 27enne e un 40enne a Frosinone.

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Vicepreside organizza gite discutibili con studentesse bendate e giochi in bikini, finisce in manette per abusi sessuali

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Vicepreside organizza gite discutibili con studentesse bendate e giochi in bikini, finisce in manette per abusi sessuali

HaiMaiSentitoQuestaStoria? Studentesse bendate e giochi in bikini durante gite scolastiche organizzate da un vicepreside: scopri i dettagli di uno scandalo che sta facendo impazzire i social! #VicepresideArrestato #GiteScolasticheSospirose #ScuolaSconvolta

Una vicenda che ha catturato l’attenzione di tutti, con rivelazioni che lasciano senza fiato, coinvolge un vicepreside di una scuola romana accusato di aver trasformato semplici gite scolastiche in eventi controversi. Immagina il brivido di una giornata lontana dai banchi, ma con un twist inaspettato che ha portato a un arresto per presunti abusi: è questo il caso che sta facendo discutere l’Italia intera.

Le gite al centro dello scandalo

Le uscite scolastiche, pensate per essere esperienze educative e divertenti, si sono trasformate in qualcosa di tutt’altro, con accuse che parlano di ‘studentesse bendate e giochi in bikini’. Fonti anonime hanno descritto momenti che hanno alzato più di un sopracciglio, lasciando la comunità scolastica in stato di shock e curiosità.

L’arresto e le reazioni

Le autorità sono intervenute con un’azione rapida, portando all’arresto del vicepreside per ‘violenza sessuale’, un fatto che ha generato ondate di indignazione online. Mentre le indagini proseguono, molti si chiedono come eventi del genere possano accadere in ambienti che dovrebbero essere sicuri.

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Conoscono in chat, primo appuntamento sfocia in stupro e ricatto: Se vuoi tornare a casa, devi pagare

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Conoscono in chat, primo appuntamento sfocia in stupro e ricatto: Se vuoi tornare a casa, devi pagare

IncontriOnlineCheDiventanoIncubi #AmoreTrasformatoInTerrore Immaginate di scambiare messaggi con qualcuno in chat, con la promessa di un primo appuntamento romantico, solo per ritrovarvi intrappolati in una situazione da film dell’orrore. È ciò che è accaduto a una donna a Roma, dove un incontro virtuale si è trasformato in un dramma sconvolgente, attirando l’attenzione sulle insidie del mondo digitale.

L’Allarme dei Social

Le app di dating promettono connessioni facili, ma storie come questa ricordano quanto possano nascondere pericoli inaspettati. La vittima aveva conosciuto l’uomo online, scambiando chiacchiere innocenti che sembravano promettere una serata piacevole.

L’Incubo del Primo Incontro

Durante l’appuntamento, quello che doveva essere un momento di flirt si è capovolto in un atto di violenza brutale. La donna si è trovata di fronte a una realtà terrificante, con l’aggressore che ha imposto una condizione agghiacciante per lasciarla andare.

La Frase Che Congela il Sangue

‘Se vuoi tornare a casa, mi devi pagare’. Queste parole, pronunciate dall’uomo, hanno reso l’episodio ancora più scioccante, evidenziando l’urgenza di sensibilizzare sulle minacce nascoste dietro gli schermi. Le indagini sono in corso, e questa storia solleva domande inquietanti su come proteggere se stessi nel mondo degli appuntamenti virtuali.

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