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A Roma il 13 dicembre i mezzi Atac sono a rischio per lo sciopero generale: gli orari di bus, metro e tram

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A Roma il 13 dicembre i mezzi Atac sono a rischio per lo sciopero generale: gli orari di bus, metro e tram

Il ministro dei Trasporti riduce lo sciopero a quattro ore: i sindacati non ci stanno

Il ministro dei Trasporti ha ridotto lo sciopero generale da 24 a 4 ore, un provvedimento che ha suscitato la ferma opposizione dei sindacati. La mobilitazione coinvolge tutti i settori pubblici e privati della capitale ed è prevista per il 13 dicembre. La decisione del ministro ha limitato l’orario dello sciopero dalle 9 alle 13, nonostante l’iniziale proclamazione di una durata di 24 ore da parte dell’Unione sindacale di base (Usb).

Impatti sul trasporto pubblico

L’agitazione coinvolgerà treni, bus, metro e trasporto marittimo, con possibili disservizi nel settore sanitario, scolastico e tra i Vigili del fuoco, che incroceranno le braccia per quattro ore. Le fasce orarie garantite resteranno dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio. Il trasporto aereo, invece, sarà escluso dallo sciopero. Le linee gestite da Atac non garantiranno il servizio completo, escludendo le fasce protette.

Le ragioni della protesta

Lo sciopero è stato indetto in risposta alla manovra economica, accusata di favorire le disuguaglianze e la deindustrializzazione. La piattaforma di Usb denuncia l’aumento degli affitti, salari in calo rispetto all’inflazione e l’assenza di costruzione di nuove case popolari. Il sindacato contesta inoltre la crescente privatizzazione dei servizi pubblici e i tagli alla sanità, scagliandosi contro le spese militari a discapito dei servizi essenziali. Sono questi alcuni dei punti critici sottolineati dai promotori della protesta, che criticano duramente le politiche attuali in tema di lavoro e spesa pubblica.

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco

In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.

Un legame inaspettato

Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.

Dietro le quinte del Vaticano

Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!

In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.

La scelta che fa chiacchierare

Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.

Reazioni e polemiche in arrivo

Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.

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