Cronaca
A Trastevere si tiene Leggere niente male, quattro giorni di presentazioni ed eventi.

Cinque giorni dedicati a presentazioni di libri, proiezioni di cortometraggi e performance dal vivo sulla storia, arte, cultura e cronaca. Questo è il programma della manifestazione culturale organizzata dalla casa editrice dei Merangoli, “Leggere Niente Male”, patrocinata dal Municipio I, che si terrà nel cuore di Trastevere dal 4 all’8 dicembre presso SpaziOgraro, iniziativa di Eleonora Iori. Il calendario è ricco di eventi con appuntamenti mattutini e pomeridiani che spaziano dall’America Latina alla poesia, passando per l’arte in tutte le sue forme, il fumetto d’autore, la mobilità sostenibile, l’intolleranza, la violenza, la Storia e la letteratura per l’infanzia. Sono previsti collegamenti in diretta con il Venezuela, l’Uruguay e il Giappone, con visite guidate e degustazioni.
Mercoledì 4 dicembre
Domani pomeriggio alle 16, il programma prevede eventi contro l’intolleranza e la violenza, proiettando il docufilm “Donne Perse(phone)” e successive performance live. Seguirà la presentazione della “Trilogia delle Lettere”, in cui l’intolleranza e la discriminazione vengono raccontate attraverso letture pubbliche. La giornata si chiuderà con la proiezione del docufilm “Figli del Deserto”, accompagnata da un dibattito sul tema.
Giovedì 5 dicembre
Giovedì mattina sarà dedicato a una dimostrazione di lanaterapia. Nel pomeriggio, a partire dalle 16, spazio alla mobilità sostenibile con la presentazione di libri sul tema dei viaggi in bici, che esplorano l’Europa e le location felliniane. Tra i volumi presentati, “2 CUORI 4 PEDALI” e “FELLINI GUARDA IL MARE”. La giornata continua con l’anteprima di altri volumi, tra cui “3 amici, 3 bici a zonzo in Gambia” e “Transumanza dei Tre Mari”.
Venerdì 6 dicembre
Nel pomeriggio, l’attenzione si sposterà sulla Storia con la presentazione dei romanzi storici “Trastevere A.D. 2162” e “Sicuramente ligure, ma anche un poco sardocartaginese”. Si rifletterà anche sul maccartismo con “Insostanziale azzurro”, e la serata si chiuderà con “La Voce di San Gerardo”, un docufilm sulla resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale.
Sabato 7 dicembre
Sabato apre con la letteratura Fantasy, presentando dei volumi della saga “La trilogia di Reyart” e “La Trilogia di Tzjane”. Nel pomeriggio, si passerà all’Arte con saggi sul Campidoglio e il Rinascimento, nonché interventi sul rapporto tra arte e tecnologia. La serata s’aricchirà con un live painting e discussioni sulla satira e l’antropologia, chiudendo con l’anteprima di “Cortocircuiti catartici”.
Domenica 8 dicembre
L’evento si conclude domenica con un viaggio dall’Oriente all’Occidente. Al mattino, collegamento con il Giappone per esplorare la poesia haiku. Nel pomeriggio, spazio al Sud America attraverso dialoghi sull’epistolario rivoluzionario di Manuela Sáenz e Simón Bolívar, e la presentazione di un romanzo giallo ambientato in Uruguay. La serata sarà dedicata al Medio Oriente, con una mostra di illustrazioni e la presentazione di un libro sulla resistenza palestinese.
Cronaca
L’onda rosa conquista Roma: Race for the Cure e i suoi 150mila partecipanti

HaiMaiVistoUnaMareaRosaCosìPotente Che ha invaso Roma per combattere i tumori al seno? #RaceForTheCure #PrevenzioneSalvaVite #DonneInRosa
L’Evento
Immagina una folla colorata e travolgente che trasforma le strade di Roma in un simbolo di speranza: è l’edizione n.26 della Race for the Cure, dove oltre 150mila persone hanno marciato unite contro i tumori al seno. Quale segreto nasconde questa manifestazione globale di Komen Italia? Le storie di donne coraggiose che sfidano la malattia con un messaggio potente: non sei sola nella lotta. E proprio la presidente del Comitato d’Onore, Laura Mattarella, ha definito la sua partecipazione un impegno “convinto”, ricordando a tutti che la prevenzione potrebbe essere la chiave per sconfiggere il nemico invisibile.
Le Testimonianze
Cosa accade quando le voci delle sopravvissute rubano la scena al Circo Massimo? Ecco le “Donne in Rosa”, eroi moderni che condividono storie in grado di emozionare e ispirare, proprio come ha sottolineato il sindaco Roberto Gualtieri, definendo l’evento un “miracolo civile”. Queste testimonianze non solo sensibilizzano sull’importanza della diagnosi precoce, ma offrono una luce di speranza alle circa 56.000 donne in Italia che affrontano ogni anno questa battaglia. Guarire è più che possibile: per oltre il 90% di loro, un controllo tempestivo fa la differenza assoluta.Gli Ospiti
E se ti dicessimo che star del calibro di Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi si uniscono a politici e atleti per un obiettivo comune? La Race for the Cure, inserita nel calendario giubilare, ha visto sorprese mozzafiato come l’illuminazione in rosa della Nave Vespucci e un lancio acrobatico con il Tricolore. Sul palco, figure come la presidente di Komen Italia Daniela Terribile, il ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati e altre personalità hanno amplificato il messaggio, trasformando l’evento in una festa di solidarietà che ha raccolto fondi grazie a migliaia di volontari e aziende come Acea. Preparati a stupirti!
L’Impegno
Scopri come questa onda rosa continua a espandersi: grazie alla Race for the Cure, Komen Italia ha già investito oltre 31 milioni di euro in progetti di ricerca e prevenzione. L’avventura non si ferma a Roma – prossimamente toccherà Bari, Bologna, Brescia, Matera e perfino numerosi comuni della Campania. Il “popolo rosa” è inarrestabile, e chissà quali nuove storie emergeranno da queste tappe!
Cronaca
L’istruttore e la condanna a due anni: una storia da scoprire

HaiMaiPensatoCheUnaLezioneDiGuidaPotesseDiventarsiUnIncubo? #MeToo #GiustiziaServita
I Fatti Shocking
Immagina una giovane studentessa di 21 anni, piena di sogni e determinazione, che decide di prendere la patente per aiutare il padre malato. Ma durante le lezioni estive a Roma, in una scuola guida di zona Furio Camillo, il suo istruttore ultrasettantenne inizia a oltrepassare ogni limite: frasi ambigue, tocchi indesiderati e persino un tentativo di abusarla. Lei, paralizzata dalla paura, prosegue le lezioni già pagate, ma quando le cose degenerano con un bicchierino di whisky e un attacco più esplicito, trova il coraggio di denunciare. Sarà questa la svolta che cambia tutto?
Il Processo che Ha Lasciato Tutti Senza Parole
I giudici hanno creduto alla sua storia, condannando l’istruttore a due anni e un mese per violenza sessuale e tentati abusi. Il pubblico ministero ha sottolineato come la giovane fosse in soggezione di fronte a una figura autorevole, e nonostante le avances, non poteva semplicemente andarsene dopo aver pagato. Ma cosa ha detto la difesa? Ha provato a insinuare un consenso implicito per la mancanza di reazione, ma la vittima ha ribattuto con forza: “Ero bloccata dal terrore, non potevo reagire!”. L’avvocatessa del Telefono Rosa, che l’ha assistita, è entusiasta: “L’importante era che il reato fosse riconosciuto, per proteggere altre ragazze da questo predatore”. Una vittoria che fa riflettere su quante storie del genere restino nascoste.
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