Margaret Spada, giovane ventiduenne di Lentini, ha ricevuto un messaggio su WhatsApp il giorno prima di sottoporsi a un intervento chirurgico al naso nello studio Procopio, dopo il quale è tragicamente deceduta. Il messaggio, uno tra i tanti inviati, proveniva dalla segretaria dello studio, ed era destinato ad altre pazienti. Gli investigatori stanno ascoltando circa venti ex pazienti nello studio, che operava senza le necessarie autorizzazioni, per comprendere la natura degli interventi effettuati. Un punto critico emerso è la polmonite ab ingestis rilevata nei bronchi di Margaret, con sospetti di difetti nella rianimazione successiva.

L’INTERROGATORIO

Nell’interrogatorio, due medici presenti il giorno della tragedia hanno dichiarato di essere intervenuti solo al momento del malore della ragazza, senza chiarire la loro posizione nella stanza rispetto all’emergenza. È stato verificato che il defibrillatore presente nello studio non è stato utilizzato e che Margaret non aveva svolto visite precoscitive. L’analisi video da parte delle autorità potrebbe fornire maggior precisione sui tempi tra il malore e l’arrivo dei soccorsi. Dall’autopsia è risultato che l’intervento era in corso al momento della crisi, aggravata da una possibile patologia cardiaca congenita. La procura ha nominato nuovi esperti per indagare sulla somministrazione dell’anestetico, con l’ipotesi di un suo uso eccessivo o improprio che potrebbe aver contribuito al decesso della giovane donna.