Attualità
Dopo 15 anni, la suggestiva illuminazione della Vela di Calatrava per il Giubileo è finalmente stata realizzata

Prove di illuminazione della Vela di Calatrava a Tor Vergata, la cui cerimonia ufficiale di accensione è prevista il 24 dicembre, in occasione dell’apertura della Porta Santa del Giubileo.
Per quattordici anni la Vela di Calatrava è rimasta un cantiere abbandonato. Ma grazie agli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione realizzati dall’Agenzia del Demanio, l’area di Tor Vergata sarà uno dei luoghi nevralgici del Giubileo 2025, con un’arena che potrà accogliere fino a 12mila visitatori.
Nella serata di ieri si sono svolte le prove tecniche di illuminazione della suggestiva ‘Vela di Calatrava’, con la cerimonia di accensione ufficiale prevista per il prossimo 24 dicembre, in occasione dell’apertura della Porta Santa. L’installazione luminosa, informa l’Agenzia del Demanio, cambierà colore con l’avanzare della sera e “darà risalto all’opera come un simbolo di speranza per la rigenerazione del territorio”.
“L’illuminazione artistica della vela vuole simboleggiare il percorso del sole, della luna e delle stelle. Gli astri scandiscono il ritmo del tempo, delle stagioni e delle nostre vite e da sempre guidano il viaggiatore, pellegrino, verso la meta”, ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “Il gioco di luci inizierà con toni caldi, simili a quelli del tramonto, per evolversi verso una luce bianca che richiama quella di una luna crescente. La tonalità si raffredderà progressivamente, diventando più chiara e fresca, fondendosi armoniosamente con il materiale della struttura, passando attraverso sfumature di celeste e blu per evocare l’immagine del cielo stellato fino a diminuire d’intensità e spegnersi. L’installazione è alimentata con energia da fonti rinnovabili”.
L’importanza della Vela nella storia recente
La ‘Vela’ è stata progettata dal famoso architetto spagnolo Santiago Calatrava e nelle intenzioni del suo ideatore doveva servire come copertura alla grande piscina simbolo dei Mondiali di Nuoto Roma 2009. L’audace struttura alta 75 metri, tuttavia, è rimasta un cantiere abbandonato per quasi venti anni, diventando la più grande opera incompiuta in Italia.
Una nuova vita per la Vela di Calatrava
Adesso la Vela diventerà uno dei simboli del Giubileo, con il palasport che è stato trasformato in una grande arena “con gradonate che può ospitare 8mila posti a sedere e fino a 12mila in piedi, si apre un immenso spazio coperto, sostenuto da archi rampanti che richiamano la storia dell’architettura, le volte romane e gli antichi contrafforti con un susseguirsi di spazi, luci e ombre quasi a riprendere lo spirito del barocco espresso dai maestri del ‘600, restituendolo in un ‘barocco contemporaneo'”.
Italia
Straniero costringe donna a terminare la gravidanza per il permesso di soggiorno. Bimba di 14 mesi positiva alla cocaina

Al peggio non c’è mai fine. Infatti raccapricciante la notizia (per fortuna) del ritrovamento di una piccola bambina, da parte degli uomini della Polizia di stato, d’altra parte però la piccola è stata trovata positiva alla cocaina.
La minore è stata trovata in pessime condizioni igienico-sanitarie e positiva alla cocaina. La Polizia di Stato di Novara ha indagato tre persone per maltrattamenti in famiglia, abbandono di minore e lesioni personali commessi in danno di una bambina di 14 mesi.
I fatti di Novara
Nei mesi scorsi, una donna italiana aveva denunciato di aver intrapreso una relazione sentimentale con un uomo, straniero, irregolare sul territorio nazionale e del quale conosceva solo il soprannome, che, in seguito a ripetuti maltrattamenti, l’avrebbe costretta a portare a termine una gravidanza in modo tale da poter richiedere il permesso di soggiorno legato alla nascita della figlia.
La relazione è continuata per alcuni mesi dopo il parto, fino a quando l’uomo ha preso con sé la bambina ed ha fatto perdere le proprie tracce. La Squadra Mobile di Novara, sezione reati contro la persona, ha immediatamente avviato le indagini riuscendo ad identificare lo straniero che risultava essere anche senza fissa dimora e gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio, gli stupefacenti e possesso di armi clandestine.
Dopo mesi di continue ricerche, l’uomo veniva rintracciato all’interno di un locale notturno e, dopo iniziali resistenze, confessava agli investigatori di aver affidato la bambina ad una donna pregiudicata e tossicodipendente residente in provincia. Gli agenti a quel punto riuscivano a individuare l’esatta ubicazione in cui si trovava la minore e, una volta fatto accesso all’interno dell’abitazione, riuscivano a trovare la bambina, costretta a vivere in condizioni di abbandono e di scarsa igiene, motivo per cui veniva trasportata presso l’Ospedale Maggiore di Novara.
Considerato il contesto in cui viveva la bambina, gli agenti hanno subito chiesto di sottoporre alla minore un test tossicologico che purtroppo dava esito positivo sulla sostanza della cocaina. La situazione, talmente grave che gli uomini delle forze dell’ordine insieme alla procura hanno immediatamente deciso di affidare la minore ad una struttura protetta, mentre entrambi i genitori e la donna alla quale era stata affidata sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Novara. E’ stata informata altresì la Procura per i Minorenni di Torino che, richiesta la convalida del provvedimento di urgenza, si è immediatamente attivata, chiedendo l’apertura di procedura di adottabilità della piccola, per garantirle finalmente un contesto di vita adeguato.
Attualità
Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

MisteroUccisioneFregene Hai mai immaginato cosa si nasconde dietro i silenzi di una famiglia apparentemente tranquilla? Ecco la storia sconvolgente dell’amica di Stefania Camboni, con rivelazioni che potrebbero cambiarti la prospettiva!
L’amica di Stefania Camboni, tragicamente uccisa a Fregene, ha condiviso dettagli che lasciano tutti senza parole, sollevando interrogativi su dinamiche familiari inaspettate. ‘Rapporti in famiglia non erano granché’, ha confidato, lasciando intendere tensioni sotterranee che nessuno si aspettava.
Scopri le Dinamiche Nascoste
Mentre le indagini procedono, emergono particolari che alimentano la curiosità: la vita quotidiana di Stefania potrebbe celare segreti inaspettati, con l’amica al centro di confessioni che fanno riflettere su legami apparentemente solidi.Un Caso che Appassiona
Gli inquirenti stanno esaminando ogni indizio, e le parole dell’amica aggiungono un tocco di mistero a questa vicenda, attirando l’attenzione di chi ama i racconti di vita reale con colpi di scena.
In questo drammatico episodio, la comunità locale attende risposte, mentre i dettagli continuano a emergere, tenendo tutti con il fiato sospeso.
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