Nel cuore di Roma, a Rione Monti, una piccola bottega artigiana sembra sfuggire al tempo che scorre inesorabile. Qui, Claudio Bartolacci mantiene viva una tradizione che affonda le radici nei secoli: la riparazione e creazione di strumenti a fiato. In un contesto storico e culturale che sembra avviarsi verso l’automazione totale, l’atelier di Bartolacci rappresenta un baluardo di resistenza e autenticità.

Un mestiere prezioso e raro

L’ambiente è ricco di strumenti e attrezzi specifici per il suo lavoro, che raccontano di un’epoca in cui l’artigianato era non solo un mestiere, ma una vera e propria arte da tramandare. Trombe, clarinetti e sax riecheggiano l’atmosfera di tempi passati, ritornando a nuova vita grazie alla dedizione e alla maestria dell’artigiano.

Passione ereditata e reinterpretata

Claudio Bartolacci non è solamente un restauratore esperto, ma anche un erede di un’eredità familiare. Da suo padre ha appreso i segreti di un mestiere antico, trasformandoli attraverso un percorso personale di perfezionamento tecnico. Ogni strumento riparato nella sua bottega riflette questa fusione tra tradizione e innovazione.

La sua attività non si limita a un lavoro di routine; è un rito che esige pazienza e precisione, privo di scorciatoie. "Ho iniziato a lavorare nella bottega di mio padre quando ero ragazzo," racconta Bartolacci, rievocando un legame complesso fatto di disciplina e aspettative. Con il tempo, però, queste esperienze si sono trasformate in un tesoro inestimabile di conoscenze e ricordi.

La visione di un artigiano

Oggi, in un’epoca caratterizzata dalla produzione di massa, Bartolacci considera ogni clarinetto e flauto traverso un pezzo unico, curandone con meticolosità ogni dettaglio per restituire non solo il suono ma un’esperienza musicale autentica. Gli attrezzi utilizzati nella bottega sono la testimonianza di una tradizione che attraversa le generazioni, molti dei quali realizzati a mano dallo stesso Bartolacci.

Nonostante i suoi figli non abbiano scelto di seguire il mestiere di famiglia, l’artigiano continua a vivere la bellezza di un lavoro che va oltre la semplice tecnica. Ogni strumento racconta la storia di chi lo ha creato, e chi lo suonerà, perpetuando una tradizione preziosa come la musica stessa che esce da queste creazioni.