Attualità
I braccianti schiavi del caso sollevato da Fanpage ascoltati in Procura: rinchiusi dopo 12 ore nei campi

Altri lavoratori hanno raccontato di essere stati costretti a vivere in condizioni di schiavitù, lavorando per mesi senza stipendio e senza poter lasciare la proprietà agricola.
La difficile realtà
Molti braccianti hanno descritto condizioni estremamente difficili, vivendo in container senza acqua e con servizi igienici inutilizzabili, mentre lavoravano per 12 ore nei campi. Queste rivelazioni provengono da un esposto presentato a settembre dalla Cgil Flai di Latina alla Procura di Roma.
Testimonianze scioccanti
Due lavoratori, mantenuti nell’anonimato, hanno condiviso con noi il loro incubo, supportando le loro parole con immagini catturate dai loro telefonini. I video mostrano chiaramente le dure condizioni di vita all’interno dei prefabbricati dove dormivano accatastati su materassi al suolo. La loro storia di migrazione dall’India all’Italia, con la promessa di un lavoro, si è trasformata in un incubo. “Siamo stati trattati come schiavi”, hanno dichiarato i braccianti. Laura Hardeep Kaur, segretaria generale della Flai Cgil di Roma e Lazio, ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di azione sulla loro segnalazione, fino alla pubblicazione di un articolo su Fanpage.it che ha portato all’audizione dei due testimoni in Procura.
Seguito delle indagini
A metà novembre, dopo oltre due mesi dalla presentazione dell’esposto, i testimoni hanno finalmente avuto l’opportunità di raccontare la loro esperienza alle autorità. “Speriamo che ora la Procura agisca”, ha commentato Stefano Morea, segretario generale della Flai Cgil Roma e Lazio, sottolineando la necessità di un permesso di soggiorno per i testimoni, come avvenuto per la moglie di Satnam Singh. Altri due braccianti hanno riferito storie simili, testimonianze che aprono nuovi scenari su un fenomeno ancora sotto inchiesta.
Attualità
Pazzo 54enne tenta suicidio da ponte Sublicio a Pasquetta: vigili urbani intervengono per salvarlo

SalvataggioSullOrloDelVuoto: Immagina un istante di terrore trasformato in un eroico intervento, proprio quando meno te lo aspetti!
In una giornata di festa come Pasquetta, Roma è stata teatro di un drammatico evento che ha catturato l’attenzione di tutti: un uomo di 54 anni ha tentato di gettarsi dal Ponte Sublicio, ma l’intervento tempestivo dei vigili urbani ha cambiato il corso della storia. Scopri come un semplice giro di pattuglia si è trasformato in un atto di coraggio che ha salvato una vita, lasciando la città a chiedersi cosa nascondeva quel gesto disperato.
Il momento del salvataggio
I vigili urbani, sempre vigili sulle strade della Capitale, hanno notato l’uomo in bilico sul ponte e sono intervenuti con rapidità e professionalità. In pochi secondi, hanno evitato il peggio, dimostrando come l’addestramento e l’istinto possano fare la differenza in situazioni estreme. Non crederai a quanto sia stato vicino al disastro!Le reazioni della comunità
La notizia si è diffusa rapidamente, suscitando un’onda di solidarietà e ammirazione sui social. Molti romani hanno condiviso storie simili, evidenziando come piccoli gesti possano prevenire tragedie. “È stato un miracolo”, ha commentato un testimone oculare, riflettendo il senso di sollievo collettivo che ha invaso la città.
Attualità
Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

SalvataggioSullaRiva Hai mai immaginato cosa succede quando una tranquilla giornata a Roma si trasforma in un thriller mozzafiato? Proprio sul fiume Tevere, una donna ha vissuto un momento di puro terrore, rischiando di affogare in acque gelide e impetuose, ma i coraggiosi vigili del fuoco l’hanno salvata in extremis!
Immagina la scena: una passeggiata lungo il Tevere che improvvisamente vira verso il dramma. La donna è scivolata e finita in acqua, lottando contro la corrente in un momento che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i testimoni. “I vigili del fuoco sono intervenuti con rapidità”, come riportato dai presenti, trasformando un potenziale disastro in una storia di eroismo.
Il Momento del Pericolo
In un batter d’occhio, la situazione è precipitata. La donna, forse distratta o sfortunata, è caduta nel fiume, affrontando correnti imprevedibili che hanno reso il salvataggio una vera sfida. Chi l’ha vista racconta di un’angoscia palpabile, con secondi che sembravano ore.L’Intervento Eroico
I vigili del fuoco, sempre pronti all’azione, hanno sfoderato il loro addestramento d’élite. Con barche e attrezzature specializzate, hanno raggiunto la donna in tempo record, dimostrando ancora una volta perché sono i veri eroi della città. Non crederai a quanto sia stato vicino il pericolo!
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