Cronaca
I misteri degli abissi esposti alla mostra del Cnr a piazzale Aldo Moro.

Uno sguardo scientifico si immerge nelle profondità degli oceani grazie alla mostra “AQUAE. Il futuro è nell’Oceano”, un evento gratuito che si tiene alla sede del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di piazzale Aldo Moro 7, fino al 18 dicembre. Ideata da un team di biologi, ingegneri e geologi del Cnr, l’esposizione giunge alla sua settima edizione e offre un viaggio affascinante tra modelli 3D, videoinstallazioni e strumentazioni tecniche, esplorando l’interazione tra specie ittiche, ambiente acquatico ed essere umano.
La scoperta degli oceani
Gli organizzatori della mostra sottolineano l’importanza di esplorare il mondo marino e l’enorme ruolo che gli oceani giocano nella nostra sopravvivenza. Gli exhibit interattivi, le attrezzature scientifiche e le immagini suggestive permettono ai visitatori di approfondire aree come la formazione delle onde, il rapporto tra mare e clima terrestre e il motore biologico del mare. Un aspetto particolarmente intrigante riguarda le caratteristiche dei fondali, un ambiente poco conosciuto fino a pochi decenni fa.
Collaborazione interdisciplinare
Il progetto espositivo “AQUAE” nasce dalla collaborazione tra vari dipartimenti del Cnr, tra cui l’Unità comunicazione, il Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente, l’Istituto di scienze marine, e l’Istituto per lo studio degli impatti antropici e la sostenibilità in ambiente marino. Gli exhibit sono stati creati nei laboratori specializzati di Genova, evidenziando l’importanza di un approccio interdisciplinare nella realizzazione dell’evento.
Il rapporto tra uomo e mare
Una parte significativa dell’esposizione è dedicata al rapporto tra uomo e oceani. I curatori evidenziano che, mentre gli oceani hanno sempre rappresentato una risorsa indispensabile per l’umanità, oggi la scienza e la tecnologia si concentrano sulla ricerca di metodi di sfruttamento sostenibile delle risorse marine e sulla protezione dell’ambiente oceanico dagli effetti dell’attività umana.
La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 14:00, e vi si può accedere gratuitamente previa prenotazione via email all’indirizzo divulgazione.comunicazione@cnr.it.
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
Cronaca
Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!
L’Evento che Sta Fomentando Curiosità
In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.
I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate
Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi
Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!
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