Cronaca
La premiazione sarà in Campidoglio il 16 dicembre

La cinquina dei libri finalisti per il Premio Letterario Vesta è stata ufficialmente annunciata. Questo prestigioso riconoscimento è indirizzato ai giovani autori emergenti di Roma e del Lazio, di età compresa tra i 18 e i 33 anni.
I Finalisti e le Tematiche
Sono stati selezionati i seguenti titoli: Ci siamo tutti traditi di Maddalena Crepet (Solferino Editore), From crush to love di Benedetta Petrucci (Falzea), Il sole dall’altra parte della strada di Federica Di Lallo (Amazonlibri), Invitti di Vincenzo Pata (Falco) e Lucia dalle onde di Antonella Marino (Amazonlibri). I libri, sebbene distinti per trama e ambientazione, condividono una ricerca profonda dell’identità personale. "Questa cinquina", afferma Sara Matteucci, fondatrice e direttrice artistica del Premio, "si interroga sul senso della vita".
Il Self-Publishing in Primo Piano
Due dei titoli finalisti sono frutto dell’autopubblicazione, una tendenza in crescita. Questa pratica offre agli autori emergenti la possibilità di vedere il proprio talento riconosciuto senza passare attraverso i canali tradizionali, come sottolineato da Sara Matteucci. Il Premio Vesta promuove la scoperta di nuovi talenti letterari e incoraggia la scrittura come mezzo di espressione e crescita personale.
La Cerimonia di Premiazione
La cerimonia per l’annuncio del vincitore si terrà il 16 dicembre presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, con il patrocinio di Roma Capitale. L’evento è organizzato con il supporto di vari enti e associazioni, tra cui l’Associazione Maurizio Costanzo e la Tenda Summer School, sotto la guida tecnica scientifica della psicoterapeuta Maria Tinto.
Cronaca
Suor Genevieve, l’amica del Papa che bazzica tra giostrai e gay: “Ci pagava le bollette”

IncredibileViaggioDiFede: Una suora di 83 anni cammina per chilometri con uno zaino, vivendo in roulotte da 50 anni tra comunità LGBTQ+ e giostrai – scopri la sua storia straordinaria! 🏞️🙏
La Vita Straordinaria di una Religiosa Itinerante
Immaginate una donna di 83 anni che ha scelto di vivere in una semplice roulotte per oltre mezzo secolo, immersa nelle comunità LGBTQ+ e tra i giostrai del litorale romano. Questa “piccola sorella di Gesù” ha dedicato la sua esistenza a un cammino di solidarietà e vicinanza, attirando l’attenzione per il suo stile di vita unico e ispiratore. Non è solo una storia di fede, ma un’avventura che sfida le convenzioni e risveglia la curiosità su come si possa trovare pace in un’esistenza nomade.
Il Viaggio Inatteso verso San Pietro
Con uno zaino in spalla, questa instancabile religiosa ha affrontato un percorso da Ostia fino a San Pietro, motivata dal desiderio di stare vicina al Papa Francesco. Che cosa l’ha spinta a intraprendere un simile cammino a un’età così avanzata? È un gesto che evoca meraviglia e domande: è forse un simbolo di devozione pura o un richiamo a valori dimenticati? La sua presenza tra le folle vaticane ha già catturato l’immaginazione di molti, lasciando tutti a chiedersi quali segreti nasconda una vita così dedicata.
Cronaca
Le mie corrispondenze con il Papa per sostenere gli “scartati”

PapaFrancesco e il prete rivoluzionario: una storia di fede, inclusione e miracoli inaspettati che ti lascerà a bocca aperta! #Solidarietà #LGBTQ #Misericordia
MANI TESE
Immagina di uscire da una chiesa al mattino e trovarti di fronte a una fila infinita di 300 persone, tutte in silenzio, con le mani tese in un grido silenzioso di fame e disperazione. È successo a don Andrea Conocchia durante i primi giorni del lockdown in Italia, quando la pandemia aveva congelato tutto. In quel momento, il mondo di questo prete è cambiato per sempre. A Torvaianica, a pochi passi da Roma, ha iniziato a distribuire cibo e aiuto a centinaia di persone di ogni nazionalità, orientamento e background, trasformando la sua parrocchia in un rifugio per chi era stato dimenticato. Tra loro, storie strazianti di transgender argentine che hanno trovato in don Andrea non solo un pasto, ma una vera speranza. Come ha fatto un semplice prete a innescare una catena di eventi che ha coinvolto addirittura il Papa?
GLI INCONTRI
E se ti dicessimo che don Andrea è riuscito a far incontrare il Pontefice con persone emarginate, creando momenti che sembrano usciti da un film? Attraverso l’aiuto di suor Genevieve Jeanningros, amica fidata di Papa Francesco, ha organizzato udienze del mercoledì dove transgender, omosessuali e altri “scartati” hanno condiviso le loro storie con il leader della Chiesa. Immagina la scena: un ragazzo gay che confessa al Papa di essere stato rifiutato, e Francesco che risponde con un gesto di misericordia assoluta. O due uomini sposati civilmente che ricevono parole di incoraggiamento direttamente dal Pontefice. Don Andrea, commosso da questi incontri, ha continuato la sua missione, creando persino uno sportello d’ascolto per offrire supporto psicologico e sanitario. Sarà questa la rivoluzione che tutti aspettavamo? Una fede che abbraccia davvero tutti, senza eccezioni?
-
Attualità2 giorni fa
È morto Papa Francesco
-
Ultime Notizie Roma4 giorni fa
Ultimo concerto a Tor Vergata. Buone notizie per i fan del cantante
-
Cronaca2 giorni fa
Jovanotti avvia i dieci concerti romani al Palasport: dal palco un saluto per il Papa
-
Attualità6 giorni fa
Inaugurato il nuovo tratto di ciclabile che porta a San Pietro, ma senza la presenza delle Autorità religiose. Foto