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Cronaca

Ritmo frenetico al Campidoglio

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Ritmo frenetico al Campidoglio

Il concertone di Capodanno a Roma si avvicina sempre di più a un annullamento, con l’attesa di annunci ufficiali che non sono arrivati. Le fonti confermano che gli 80.000 partecipanti attesi al Circo Massimo dovranno trovare un piano alternativo per festeggiare. Dopo il ritiro di Mahmood e Mara Sattei, il sindaco Roberto Gualtieri si è trovato a rispondere a domande riguardanti il caso di Tony Effe.

IL COMMENTO

Gualtieri ha affrontato il tema del Capodanno con ironia, sottolineando che il suo team ha offerto argomenti «da raccontare» per le festività. Questa situazione rappresenta una significativa crisi mediatica per il sindaco, il quale sembra ora attendere che l’attenzione si affievolisca, pur continuando a lavorare per mantenere l’evento in calendario. Tuttavia, trovare un sostituto di adeguato rilievo sembra molto difficile.

LO SCENARIO

Le polemiche scaturite dall’accusa di sessismo e misoginia a Tony Effe hanno sorpreso il sindaco, che sperava che la richiesta di un passo indietro avrebbe placato le acque. Invece, molti hanno interpretato la situazione come un esempio di censura, un’accusa che il Campidoglio ha respinto. Le somiglianze con precedenti controversie, come quelle riguardanti Franco Califano ed Emis Killa, sono state notate da vari osservatori.

L’ANNUNCIO

Dopo le dimissioni di Mahmood e Mara Sattei, Tony Effe ha confermato un concerto di Capodanno al Pala Eur, con biglietti venduti a 10 euro. L’Eur spa ha informato che, dopo la formalizzazione dell’artista, non ci sono state contrarietà da parte del Campidoglio, che resta contrario a qualsiasi forma di censura. Così, mentre il concerto di Tony Effe si preannuncia come un successo, il Circo Massimo rischia di restare vuoto durante la notte di Capodanno.

Cronaca

Il tiramisù di Pompi: quel dolce diventato simbolo della capitale

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Il tiramisù di Pompi: quel dolce diventato simbolo della capitale

DolceDiSanGiovanni Scopri il segreto antico di questo irresistibile dolce che sta facendo impazzire i golosi!

La Misteriosa Origine del Dolce

Immagina un tesoro culinario nascosto nei vicoli di Roma, un dolce legato alle celebrazioni di San Giovanni che nasconde storie di antiche ricette tramandate di generazione in generazione. Questo celebre preparato, simbolo di feste e tradizioni, potrebbe nascondere ingredienti che risalgono all’epoca dei romani, e chissà quali segreti si celano dietro il suo sapore unico e avvolgente.

Gli Ingredienti che Stregano i Palati

Cosa rende questo dolce tanto speciale? Si parla di spezie esotiche e profumi inebrianti che catturano l’attenzione fin dal primo morso. Dal sapore ricco e avvolgente, con tocchi di agrumi e erbe aromatiche, questa delizia sembra uscita da un manoscritto dimenticato, pronta a sorprendere anche i più esigenti buongustai con sapori che evocano mistero e tradizione. Provare per credere: potresti scoprire un nuovo favorito per le tue tavole festive!

Come Questo Dolce Sta Conquistando il Mondo

Oggi, il dolce di San Giovanni non è più solo un retaggio locale, ma una vera e propria tendenza che spopola sui social e nei café alla moda. Con influenti chef che ne reinventano le varianti, questo antico capolavoro sta attirando curiosi da ogni angolo, promettendo esperienze sensoriali indimenticabili. Non perdere l’occasione di esplorare questa gemma gastronomica prima che diventi virale!

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Estorsione a Pompi, re del tiramisù: Richiesta di soldi con minaccia di violenza

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Estorsione a Pompi, re del tiramisù: Richiesta di soldi con minaccia di violenza

SvelatoLoScandaloDolciario Il proprietario di una famosa catena di pasticcerie è stato costretto a cedere 130mila euro al cognato, licenziato e finito dietro le sbarre – scopri i dettagli scioccanti di questa faida familiare!

La Faida che Ha Scioccato il Mondo dei Dolci

Immaginate una storia di pasticcini e tradimenti: il titolare di una rinomata catena di pasticcerie si è trovato al centro di una controversia familiare che ha attirato l’attenzione di tutti. Il cognato, precedentemente impiegato nell’azienda, è stato licenziato in tronco e ha poi affrontato guai legali, culminando in una condanna carceraria. Ma cosa ha spinto il tribunale a ordinare un pagamento di 130mila euro? Le speculazioni sono tante, e i dettagli emergono piano piano.

I Retroscena e le Domande Senza Risposta

Dietro le quinte di questo impero dolciario, emergono voci di dispute interne e possibili rancori familiari. Il cognato, ora dietro le sbarre, potrebbe aver rivendicato diritti o risarcimenti legati al suo licenziamento. Questa vicenda solleva interrogativi intriganti: era solo una questione di lavoro o c’è di più? Le fonti vicine al caso parlano di tensioni che potrebbero aver influenzato l’intera catena, lasciando i fan dei dolci a chiedersi cosa succederà dopo.

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