Cronaca
Tragedia a Colli Aniene: una donna perde la vita a causa di un albero caduto

«Mamma, mamma rispondimi», è stato il grido disperato del figlio dodicenne di Francesca Ianni, 45 anni, colpita dal crollo di un albero mentre era seduta su una panchina del parco Livio Labor a Colli Aniene, Roma. Il ragazzo, mentre giocava sulle altalene con i suoi fratellini di 7 e 10 anni, ha visto l’albero abbatteresela di netto. Nonostante i suoi sforzi, non è riuscito a salvarla; la donna è morta sul colpo. Ferita gravemente anche l’amica e collega Alessia A., che era tornata a Roma per le vacanze di Natale.
«TRAGEDIA ASSURDA»
«Mia sorella sta lottando per sopravvivere», ha dichiarato il fratello Daniele, presente con i genitori in sala d’attesa al pronto soccorso del policlinico Umberto I, dove Alessia A. è stata sottoposta a intervento chirurgico. «Con Francesca erano amiche, Alessia è una professoressa universitaria di Fisica, anche leicon la figlia. Una tragedia assurda», ha aggiunto. Presente anche il sindaco Roberto Gualtieri, che ha fornito aggiornamenti sulle condizioni di salute di Alessia, sottolineando che «non è in pericolo di vita imminente».
CONDIZIONI CRITICHE
Il bollettino medico serale ha confermato che le condizioni della paziente restano «attualmente critiche». Alessia è stata operata per la stabilizzazione delle fratture e si trova in Rianimazione con prognosi riservata, continuando la sedazione farmacologica. Nel frattempo, la procura di Roma ha aperto un’inchiesta con ipotesi di omicidio colposo contro ignoti.
I CITTADINI
La comunità locale ha espresso rabbia e preoccupazione per l’incidente, denunciando l’abbandono del parco. I residenti segnalano che il verde è mantenuto grazie a cittadini volontari e che il parco versa in condizioni critiche. «L’albero è crollato proprio accanto ai giochi ed è un miracolo che non abbia preso anche i bambini», ha commentato un testimone.
Cronaca
“Tu sei un uomo”: medico accusato di frasi offensive durante una visita specialistica

MedicoInsultaPaziente In un tranquillo studio medico a Roma, un anziano dottore si è rifiutato di riconoscere l’identità di una donna transgender, scatenando un caso che sta facendo discutere tutti!
L’incontro che ha scioccato
Durante una visita medica in uno studio privato nel quartiere di La Storta, a nord di Roma, una donna di 45 anni si è trovata di fronte a un medico di circa settant’anni che ha assunto un atteggiamento ostile fin dal primo momento. La paziente, accompagnata dal marito per una visita specialistica, ha descritto l’episodio come un vero e proprio attacco verbale, con il dottore che ignorava il nome e il genere indicati nei suoi documenti ufficiali.
Le parole che hanno ferito
Il medico non si è limitato a un rifiuto formale: ha pronunciato commenti apertamente transfobici, affermando frasi come “Tu sei un uomo e ti devi vergognare per come ti presenti” e “Non ho intenzione di farmi prendere in giro da queste finzioni biologiche”. Secondo la ricostruzione, l’uomo ha respinto l’idea di adattare la sua pratica medica a “queste ideologie”, lasciando la donna senza il certificato medico di cui aveva bisogno e in preda a un profondo sconforto.La battaglia legale in corso
La donna ha deciso di non rimanere in silenzio e, assistita dall’avvocato Fabrizio Consiglio, ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. Il caso è ora al vaglio dei magistrati, con accuse che includono istigazione all’odio per motivi di identità di genere, violenza privata, diffamazione aggravata e possibili molestie. Le indagini stanno verificando se il comportamento del medico abbia violato i doveri legati alla sua professione convenzionata.
Cronaca
La fuga scalza di un detenuto dall’ospedale Santo Spirito e il colpo che l’ha tradito

HaiMaiVistoUnaFugaScalzaCosìAudace? Scopri come un detenuto ha ingannato le guardie e ha quasi fatto perdere le sue tracce!
L’Evasione Incredibile
Gianluca Calò, un 46enne di Mesagne in Puglia, recluso a Regina Coeli per rapina, ha colto al volo un attimo di distrazione delle guardie penitenziarie mentre attendeva una visita specialistica all’ospedale Santo Spirito. Proprio venerdì pomeriggio, è scappato scalzo, sparendo nel nulla e lasciando tutti senza parole. Ma la sua avventura non è finita lì, portando a una caccia mozzafiato che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
Le Ricerche e la Cattura Drammatica
Le forze dell’ordine hanno diffuso immagini delle telecamere di sicurezza dell’ospedale, che mostrano Calò correre a piedi nudi inseguito inutilmente dagli agenti. Grazie a quelle prove decisive, la polizia è riuscita a stringere il cerchio intorno a lui. Ieri mattina, al Tuscolano, il fuggitivo ha tentato un altro colpo in un esercizio commerciale, rubando un PC e soldi contanti. Il titolare ha riconosciuto il ladro dalle telecamere e ha lanciato l’allarme, permettendo agli agenti delle Volanti di intercettarlo in pochissimo tempo mentre scappava con la refurtiva. Ora, Calò è tornato dietro le sbarre e dovrà affrontare accuse aggiuntive di furto ed evasione, con gli investigatori che sospettano l’aiuto di un complice esterno durante la sua breve latitanza.-
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