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Cronaca

L’Antimafia avvia un’indagine ritenuta una dichiarazione di guerra dagli inquirenti

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L’Antimafia avvia un’indagine ritenuta una dichiarazione di guerra dagli inquirenti

Spari e bombe al tritolo sono stati utilizzati in un raid a Borghesiana, che sta attirando l’attenzione dei magistrati dell’Antimafia. La Procura ha aperto un fascicolo per tentata strage, ritenendo che si sia trattato di una vera e propria dichiarazione di guerra e non di un semplice avvertimento. L’appartamento colpito appartiene a Amine Mohamed Alaya, soprannominato Kalo, un tunisino di 30 anni con precedenti per droga, che vive in un’area dichiarata inagibile dai vigili del fuoco. Non ci sono stati feriti.

Potenza

Secondo gli inquirenti, l’azione mirava a mostrare una notevole potenza di fuoco. Gli agenti hanno trovato del tritolo nell’innesco delle bombe lanciate da un’auto in corsa che ha terrorizzato il quartiere alle 5:30 del mattino. Questo tipo di esplosivo non è tipico di piccoli spacciatori ma di clan ben organizzati. Tra i gruppi attivi c’è quello di Giancarlo Tei, considerato uno dei principali referenti della ‘Ndrangheta a Roma. Le forze dell’ordine erano risalite a Tei grazie a un carico di 72 chili di cocaina proveniente dall’Ecuador.

Il latitante

Dopo l’arresto di dieci membri del gruppo a settembre, gli investigatori hanno tracciato le faide emerse nel 2022 tra gruppi consolidati e nuovi operatori nel mercato della droga. Giancarlo Tei, che ha già subito due agguati, è attualmente latitante.

Dalle Torri a Nettuno

Amine Mohamed Alaya, noto come Kalo, ha avuto problemi con la legge nel 2020. Dopo il suo arresto, ha affrontato restrizioni e si è trasferito in una nuova abitazione in via Cianciana, dove nonostante tutto, le sue attività illecite hanno continuato. L’indagine ha portato alla luce anche altri protagonisti del crimine organizzato nella zona, evidenziando la complessità della situazione e la crescente violenza legata al narcotraffico. Kalo è stato interrogato dagli investigatori, che stanno cercando di comprendere chi desideri avviare una nuova guerra nel settore.

Cronaca

Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

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Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema

Chi era Rinaldo Vuerich

Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.

L’incidente che ha scioccato tutti

Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.

I toccanti ricordi degli amici

Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.

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Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

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Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!

L’Evento che Sta Fomentando Curiosità

In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.

I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate

Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!

Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi

Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!

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