Dieci operatori del Centro di educazione motoria di Roma sono stati arrestati con l’accusa di maltrattamenti e torture ai danni dei pazienti affetti da gravi disabilità. Due persone sono state rinviate a giudizio, mentre quattro hanno patteggiato una pena che varia da quattro anni di reclusione domiciliare a due anni con sospensione, previo percorso di recupero. Nel frattempo, sono in corso altri processi per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato. La vicenda ha visto coinvolto il Centro di educazione motoria di Roma, una struttura una volta rispettata per il recupero e le terapie. Le indagini sono partite da una denuncia della Croce Rossa che ha portato alla luce maltrattamenti e torture subiti dai pazienti da parte degli operatori. Le vittime non riuscivano a difendersi, ed erano soggette a botte, insulti e umiliazioni, oltre a episodi di molestie sessuali.

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