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Aggressori riconosciuti con attenuanti dopo il pestaggio a Monti, che ha causato la morte di un musicista

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Aggressori riconosciuti con attenuanti dopo il pestaggio a Monti, che ha causato la morte di un musicista

Carmine D’Alise, Christian Perozzi, Gaetano Brian Bottigliero e Massimiliano Di Perna sono stati condannati a pene da nove a undici anni di carcere per omicidio volontario in relazione alla morte di Alberto Bonanni, un musicista aggredito a Monti il 26 giugno 2011.

Dettagli del caso

Inizialmente accusati di tentato omicidio, i quattro uomini hanno affrontato un nuovo processo dopo la morte di Bonanni, avvenuta tre anni dopo l’aggressione, durante un coma irreversibile. I giudici della Corte di Assise d’Appello hanno ridotto le condanne: Carmine D’Alise, Christian Perozzi e Gaetano Brian Bottigliero a undici anni e otto mesi, mentre Massimiliano Di Perna a nove anni e otto mesi. Tutti e quattro avevano già scontato parte delle loro pene per tentato omicidio.

L’aggressione

L’aggressione a Bonanni è avvenuta mentre tornava a casa con amici, in un contesto di apparente serenità. Di Perna gli avrebbe intimato di allontanarsi, seguito dall’intervento di D’Alise, Perozzi e Bottigliero, che hanno brutalmente picchiato il musicista. Alberto Bonanni, colpito con calci e pugni anche a terra, non si è mai ripreso dall’aggressione.

Dopo diversi interventi chirurgici, nonostante gli sforzi dei familiari, non vi è stata possibilità di recupero, portando alla sua tragica morte dopo tre anni. Questo evento ha avuto un impatto devastante sulla sua famiglia.

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco

In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.

Un legame inaspettato

Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.

Dietro le quinte del Vaticano

Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!

In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.

La scelta che fa chiacchierare

Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.

Reazioni e polemiche in arrivo

Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.

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