Attualità
Sequestrati e distrutti 120kg di pesce, mozzarelle e verdure dai Nas a Latina

Controlli dei Nas a Latina: 120 chili di alimenti sono stati distrutti perché privi di ogni documentazione attestante la loro tracciabilità. Il titolare del supermercato è stato multato di 2500 euro.
Interventi dei Nas
Nell’ambito dei controlli effettuati dal Nucleo antisofisticazione e sanità (NAS) di Latina, sono stati sequestrati 120 chili di prodotti alimentari privi di tracciabilità e per questo considerati pericolosi. Si è trattato soprattutto di mozzarelle, preparazioni gastronomiche, prodotti ittici e verdure, tutti presi in carico dai Nas e poi distrutti, come da prassi in questi casi. In particolare, sono due gli esercizi commerciali che sono stati sanzionati dai militari: uno a San Felice Circeo e l’altro ad Aprilia.
Esiti dei controlli
I controlli hanno riguardato molti supermercati e minimarket della provincia di Latina. Nella maggior parte le regole sulla conservazione dei cibi erano osservate in maniera adeguata, ma in altri si è dovuto intervenire con il sequestro amministrativo. In particolare, in un supermercato di San Felice Circeo sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie, che hanno portato quindi a dover sequestrare 120 chili tra preparazioni gastronomiche, pesce, mozzarelle e verdure. Tutti questi prodotti non avevano nessun documento che ne provava la tracciabilità, quindi era impossibile verificare la loro origine, come previsto per legge. In totale, il valore della merce sequestrata è di circa 5mila euro, mentre la sanzione elevata al titolare del supermercato è di 2500 euro.
Situazione ad Aprilia
Ad Aprilia, invece, è stata scoperta una tettoia sul retro di un negozio di alimentari adibita a stoccaggio di alimenti e bevande, ma senza la Scia sanitaria. L’area è stata sgomberata, e le attività del minimarket sospese. “L’operazione – spiegano i Nas in una nota – si inserisce nell’ambito delle attività periodiche di controllo svolte dal NAS per garantire il rispetto delle normative igienico-sanitarie e la sicurezza dei prodotti alimentari destinati alla vendita al pubblico. Le autorità invitano i consumatori a prestare sempre attenzione alla provenienza e alla conservazione degli alimenti, segnalando eventuali situazioni di rischio alle competenti autorità”.
Attualità
Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

SalvataggioSullaRiva Hai mai immaginato cosa succede quando una tranquilla giornata a Roma si trasforma in un thriller mozzafiato? Proprio sul fiume Tevere, una donna ha vissuto un momento di puro terrore, rischiando di affogare in acque gelide e impetuose, ma i coraggiosi vigili del fuoco l’hanno salvata in extremis!
Immagina la scena: una passeggiata lungo il Tevere che improvvisamente vira verso il dramma. La donna è scivolata e finita in acqua, lottando contro la corrente in un momento che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i testimoni. “I vigili del fuoco sono intervenuti con rapidità”, come riportato dai presenti, trasformando un potenziale disastro in una storia di eroismo.
Il Momento del Pericolo
In un batter d’occhio, la situazione è precipitata. La donna, forse distratta o sfortunata, è caduta nel fiume, affrontando correnti imprevedibili che hanno reso il salvataggio una vera sfida. Chi l’ha vista racconta di un’angoscia palpabile, con secondi che sembravano ore.L’Intervento Eroico
I vigili del fuoco, sempre pronti all’azione, hanno sfoderato il loro addestramento d’élite. Con barche e attrezzature specializzate, hanno raggiunto la donna in tempo record, dimostrando ancora una volta perché sono i veri eroi della città. Non crederai a quanto sia stato vicino il pericolo!
Attualità
Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro i tentativi di sfruttare il 25 aprile

25AprileSottoAssedio Scopri le rivelazioni shock di Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro chi cerca di sfruttare il Giorno della Liberazione!
In un momento di tensioni crescenti, Marina Pierlorenzi, figura di spicco dell’ANPI, sta facendo parlare di sé con un appello che potrebbe cambiare il modo in cui celebriamo il 25 aprile. Immaginate: un simbolo della Resistenza che denuncia tentativi di “parassitare” una data così sacra per l’Italia. Quali forze stanno cercando di manipolare questo evento storico? Le sue parole stanno accendendo dibattiti accesi, attirando l’attenzione di migliaia di persone curiose di sapere cosa c’è davvero dietro.
Le accuse che stanno scuotendo l’opinione pubblica
Pierlorenzi non usa mezzi termini nel suo discorso, accusando apertamente “strumentalizzazioni e tentativi di parassitare il 25 aprile”. Questo richiamo all’azione solleva interrogativi su gruppi o partiti che potrebbero sfruttare la memoria della Liberazione per fini personali. È un invito a riflettere: chi sono i veri custodi di questa eredità, e quali rischi corriamo se permettiamo abusi?Perché l’ANPI è al centro del dibattito
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con Pierlorenzi in prima linea, sta mobilitando i suoi sostenitori per proteggere il significato originale del 25 aprile. Tra commemorazioni e proteste, emergono storie di resilienza che potrebbero ispirare un nuovo movimento. Ma cosa succederà se queste denunce non vengono ascoltate? L’interesse cresce, e le reazioni sui social stanno già virando verso l’inaspettato.
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