Cronaca
Truffa del finto rider a Roma e la reazione della vittima

Il “tuffo” sull’auto di passaggio, il finto incidente e la simulazione di un danno a un oggetto, alla bicicletta o al gomito sono elementi di una truffa che ha preso piede nel quartiere Giulio Agricola del Tuscolano a Roma. Negli ultimi tempi, si sono registrati numerosi casi di truffa ai danni di automobilisti da parte di individui che simulano incidenti. L’ultimo episodio è avvenuto nei giorni scorsi vicino l’isola pedonale di via Flavio Stilicone, dove un residente ha denunciato il raggiro.
Il fatto e l’allerta social
Sabato 27 febbraio, alle 22.30, un uomo di nazionalità straniera ha messo in pratica il suo piano. La vittima, mentre usciva da un parcheggio, ha notato un truffatore – descritto come di carnagione scura, con uno zaino Glovo giallo e in sella a una bicicletta di un marchio prestigioso – che si gettava a terra. Dopo aver constatato un rumore proveniente dalla sua auto, l’automobilista ha visto il truffatore a terra che lo accusa di averlo urtato.
Secondo un post condiviso in un gruppo di quartiere, la vittima ha avuto un confronto con il truffatore, facendo notare che i danni non erano compatibili con quanto accaduto. Quando ha proposto di chiamare i vigili, il truffatore si è alzato, ha ripreso la sua bicicletta ed è fuggito, facendosi perdere di vista.
Un richiamo alla vigilanza
L’episodio ha destato preoccupazione tra i residenti del quartiere, evidenziando come sia fondamentale mantenere alta la guardia contro questo tipo di raggiri. Si raccomanda alla comunità di segnalare situazioni sospette e di non lasciarsi ingannare da attori che tentano di sfruttare il senso di colpa per ottenere denaro ingiustamente.
Cronaca
Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

IlMisteroDiStellaFord Che Scioccante Scoperta in un Parco di Roma? #Omicidio #EnigmaUmano
La Strana Storia degli Incontri con la Polizia
Immaginate una donna che si presenta come moglie di un uomo misterioso, fermata due volte dalla polizia senza documenti. Ecco cosa è successo: Stella Ford, il nome che ha usato, è stata avvistata per la prima volta il 20 maggio a Campo de’ Fiori, al fianco di Rexal Ford, un uomo ubriaco e ferito che non ha chiesto aiuto. Gli agenti non si sono allarmati, pensando a un semplice incidente. Poi, dieci giorni dopo, la coppia è stata coinvolta in una lite vicino a San Pietro, dove Rexal è stato identificato grazie al suo passaporto. Stavolta, è scattato lo “Scudo”, un sistema per tracciare casi di violenza, ma Stella non era ferita e sono stati lasciati andare. Che cosa nascondevano questi incontri?
Il Decesso che Lascia Tutti Senza Parole
Otto giorni dopo l’ultimo episodio, il corpo di Stella Ford è stato trovato completamente nudo tra gli oleandri del vasto parco di Villa Doria Pamphilj a Roma – un luogo che ora è al centro di un intrigante enigma. Il suo decesso rimane avvolto nel mistero: il corpo era in uno stato di decomposizione avanzata, rendendo difficile stabilire la causa. Si sospetta un soffocamento, simile a quello che potrebbe aver coinvolto anche una bambina piccola, ma gli esami sono ancora in corso. Chi era questa donna di circa 30 anni, e quali oscuri eventi l’hanno condotta a una fine così tragica?Le Testimonianze che Alimentano la Curiosità
Amici dello sceneggiatore californiano Rexal Ford ricordano Stella quando era incinta, in un incontro a Malta, dove i due potrebbero essersi conosciuti e sposati. Le uniche informazioni affidabili arrivano dai genitori di Rexal, un’accusata coppia benestante statunitense, che l’hanno vista solo attraverso foto inviate via chat. Dicono che potrebbe essere russa o ucraina, ma non ne sono sicuri, e i controlli stanno verificando se il matrimonio è stato regolare. Intanto, Rexal è in Grecia per un interrogatorio legato a un mandato d’arresto europeo, e le autorità italiane attendono la sua estradizione per approfondire le indagini, inclusi test del DNA. Con lui, solo uno zaino e dispositivi sequestrati – nessun indizio sulla donna o la bambina. Che segreti emergeranno da questa storia?
Cronaca
Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

SvelatoUnMisteroChocLeDueIdentitàDellUomoCoinvoltoNelCasoDellaBambinaDiRoma
Il colpo di scena nei registri statunitensi
Immaginate di scoprire che l’uomo fermato in Grecia per un tragico delitto ha un’identità segreta: nei documenti ufficiali degli Stati Uniti, il suo nome non corrisponde a quello sul passaporto. È un dettaglio che fa balzare alle stelle la curiosità in questo caso internazionale, legato alla morte della piccola innocente trovata senza vita nel parco più grande di Roma. Gli inquirenti stanno scavando a fondo, e ogni nuova rivelazione promette di ribaltare le carte in tavola.
Le conferme che alimentano i sospetti
Ma c’è di più: mentre le indagini procedono, emergono prove inconfutabili sulla paternità dell’uomo, un elemento che aggiunge un velo di suspense e fa sorgere mille domande. Chi è davvero questa figura enigmatica, e come si inserisce nel quadro di un evento così drammatico? Le autorità non hanno ancora svelato tutti i dettagli, ma l’attesa per le prossime mosse è palpabile, con potenziali colpi di scena che potrebbero cambiare tutto.
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