Cronaca
Un angolo dove raccogliere e creare il tuo bouquet di tulipani

Domani si inaugurerà a Roma il giardino Tulipark, un evento caratterizzato da un “festival olandese floreale” che si sviluppa su 26.000 metri quadrati. Giunto alla sua ottava edizione, il festival sarà aperto ai visitatori per un periodo che va dalle 2 alle 4 settimane, principalmente da marzo ad aprile, a seconda delle condizioni climatiche. Tulipark, presente anche in altre città italiane come Bari, Bologna, Spoleto, Caltagirone e Marina di Ginosa, conta oltre 1,2 milioni di bulbi e attira annualmente più di 70.000 visitatori.
Novità del Tulipark di Roma
Davide Votadoro, CEO dell’azienda, ha anticipato che quest’anno si potranno ammirare più di 90 varietà di tulipani, oltre a 100.000 iris e narcisi. “Abbiamo dedicato un’attenzione particolare all’area ristoro dove abbiamo pensato anche a pietanze olandesi”, ha affermato Votadoro, sottolineando la disponibilità di opzioni per chi ha intolleranze alimentari. Il giardino includerà anche un’area relax ampliata, con la possibilità di organizzare picnic fino a tardi, consentendo ai visitatori di portare con sé i propri animali domestici.
In aggiunta, ci sarà una “notte bianca” del tulipano, permettendo ai visitatori di raccogliere i fiori fino a notte tarda, e saranno ripetuti anche i “tourisprizt” per i giovani, iniziativa che ha riscosso un grande successo l’anno scorso.
Un’esperienza per tutte le età
L’evento offrirà laboratori botanici per grandi e piccoli, in cui si potranno scoprire i segreti del tulipano. I visitatori avranno la possibilità di raccogliere i tulipani e comporre il proprio bouquet, seguendo lo slogan “munisciti di secchiello, cerca i tuoi tulipani preferiti, raccoglili in autonomia”.
Il parco, frutto dell’esperienza di oltre quarant’anni dei soci fondatori, sarà aperto dal 18 marzo al 3 aprile, dalle 9 alle 18. Aperture serali saranno comunicate in seguito. Per ulteriori dettagli e prenotazioni, è possibile visitare il sito ufficiale di Tulipark: tulipark.it.
Cronaca
Ampliamento del ponte su Via della Storta per ridurre gli incidenti

PonteRivoluzione: Scopri come un ponte antico di Roma sta per trasformarsi in un capolavoro del futuro, rivelando segreti nascosti e promettendo avventure sulla strada!
Il Progetto Atteso da Anni
Immaginate una svolta epica per il traffico romano: dopo richieste incessanti da parte dei cittadini, un ponte iconico a via della Storta, all’incrocio con via di Boccea, è pronto per una rinascita totale. Con un investimento da 4 milioni di euro, i lavori partiranno nel 2026 e saranno gestiti dal dipartimento Lavori pubblici. L’idea? Demolire l’attuale struttura e costruire un ponte più ampio, con carreggiate più larghe e un marciapiede di 1,5 metri, che potrebbe cambiare per sempre il modo in cui viaggiamo in questa zona.
Innovazioni e Misure di Sicurezza
Ma cosa rende questo ponte così intrigante? Oltre al design moderno, l’opera adotterà la tecnica del jet grouting con infiltrazioni di cemento, proprio come successo per il ponte dell’Industria, per renderlo più sicuro che mai. Tutto è nato da complesse indagini preliminari, dove sorprendenti ritrovamenti archeologici – protetti in accordo con la Soprintendenza – hanno ritardato e modificato il progetto originale. Intanto, quest’estate scatterà la road map con interventi su via Montagnana per il fosso dell’Acquasona, assicurando percorsi alternativi durante i lavori e lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa emergerà.
Le Promesse delle Autorità
E le autorità? L’assessora ai lavori pubblici Ornella Segnalini non vede l’ora di rivelare i dettagli: “Questo intervento è la risposta alle esigenze del territorio, fluidificando il traffico in un punto cruciale e garantendo sicurezza extra per pedoni e automobilisti nelle zone periferiche”. Il presidente della commissione Lavori pubblici Antonio Stampete aggiunge un tocco di dramma: “Qui si verificano decine di incidenti all’anno, ma finalmente portiamo le periferie al centro, come promesso”. Anche il minisindaco Marco Della Porta esalta l’impegno per i quartieri del municipio XIV, con un’attenzione speciale alle aree più remote, lasciando i lettori a chiedersi: cosa succederà dopo?
Cronaca
Gravissimo incidente mortale. Perde la vita una donna di 70 anni

Nel pomeriggio di mercoledì 14 maggio, un tragico incidente stradale ha causato la morte di una donna di 70 anni a Grottaferrata, ai Castelli Romani.
Incidente mortale a Grottaferrata
Lo scontro è avvenuto intorno alle 15:30 in via XXIV Maggio e ha coinvolto due auto: una Smart, guidata dalla vittima, e una Fiat Panda con a bordo due ragazze, una delle quali appena 19enne alla guida.
Per motivi ancora da chiarire, le due vetture si sono scontrate in modo violento. L’impatto è stato fatale per l’anziana, che è morta sul colpo. Le due giovani nell’altro veicolo sono rimaste ferite, ma al momento non si conoscono le loro condizioni.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorritori del 118, le forze dell’ordine e la Polizia Locale, che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Altri incidenti recenti nella zona dei Castelli Romani
Quello di Grottaferrata non è stato l’unico incidente mortale degli ultimi giorni. Solo pochi giorni fa, domenica 11 maggio, un uomo di 40 anni di Velletri è morto dopo essere caduto con il suo scooter Yamaha T-Max su viale John Fitzgerald Kennedy, sempre a Grottaferrata. Anche per lui i soccorsi non sono riusciti a salvarlo.
La giornata del 14 maggio è stata davvero tragica. Durante la notte, a Roma, un altro uomo è morto in un incidente. Si chiamava Maurizio Panatta, aveva 59 anni e faceva il fornaio. Stava andando a lavoro quando, in piazza San Giovanni Battista de La Salle, si è scontrato con un mezzo dell’Esercito. È stato portato d’urgenza in ospedale, ma è morto poco dopo.
Sempre lo stesso giorno, a Tor San Lorenzo, è morto Dario Antonini, un uomo di 47 anni di Ardea. La sua moto, una Honda CBR, si è scontrata con un’auto. Anche per lui non c’è stato nulla da fare.
La sicurezza sulle strade del Lazio.
Con questi ultimi incidenti, il numero delle persone morte sulle strade di Roma e provincia da inizio anno è salito a 42. Il continuo aumento delle vittime della strada a Roma e provincia è un fenomeno che non può essere ignorato e richiede una riflessione sulle strategie di intervento: dalla sensibilizzazione dei conducenti alla necessità di migliorare la qualità delle strade e dei sistemi di controllo del traffico.
È fondamentale che le autorità locali collaborino per realizzare misure preventive più incisive, come l’adozione di tecnologie avanzate per il monitoraggio del traffico e l’introduzione di norme più rigide per la sicurezza stradale.
La prevenzione è l’unica via per ridurre il numero delle vittime e garantire che la strada torni ad essere un luogo sicuro per tutti.
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