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Cronaca

arriva il nuovo podcast che racconta la salute globale con approccio One Health: una rivoluzione per il benessere umano e animale

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arriva il nuovo podcast che racconta la salute globale con approccio One Health: una rivoluzione per il benessere umano e animale

🚨 Nuovo podcast sulla salute globale con approccio One Health debutta il 2 aprile! 🧬 Spill-On-Air esplora zoonosi, resistenza antibiotica e altro. Progetto Sapienza, guidato da Liuccio. ascolta su Spotify e segui su IG. #OneHealth #SaluteGlobale #Podcast

Debutta il 2 aprile Spill-On-Air, il podcast ideato per raccontare con un linguaggio chiaro e coinvolgente la salute globale secondo il paradigma One Health: un approccio scientifico integrato che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale, con l.obiettivo di promuovere il benessere sostenibile di tutti gli ecosistemi viventi. Commento: Finalmente un podcast che cerca di fare chiarezza in un mondo di fake news sulla salute.

Il progetto nasce da un’iniziativa dell’Area Terza Missione del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive della Sapienza Università di Roma, a cura della Professoressa Michaela Liuccio, ed è realizzato da LABS – Laboratorio Audiovisivo per lo Spettacolo Sapienza. A guidare l’ascoltatore in questo viaggio tra scienza e quotidianità sono Francesca Guglielmi, divulgatrice scientifica, e Luca Manco, medico, accompagnati esperti Sapienza sulle tematiche affrontate. Commento: Chissà se riusciranno a evitare il gergo accademico e renderlo davvero accessibile.

In sei episodi, Spill-On-Air esplora questioni di grande attualità e impatto: dalle zoonosi alla resistenza antimicrobica, dalla sicurezza alimentare, all’urban health, agli effetti del cambiamento climatico sulla salute. Il podcast si inserisce all’interno del progetto di Terza Missione Sapienza dal titolo “Spillover: come ti racconto la One Health”, pensato per promuovere la conoscenza scientifica tra i cittadini – con un’attenzione particolare al pubblico più giovane – e per migliorare la One Health literacy. Commento: Speriamo che i giovani non si addormentino al primo episodio.

L’appproccio One Health è riconosciuto a livello nazionale e internazionale come strategia fondamentale per affrontare le sfide sanitarie del presente e del futuro. Spill-On-Air contribuisce a questo percorso con esempi concreti, aggiornamenti scientifici e l’intervento di professionisti del settore, offrendo strumenti di comprensione accessibili e stimolanti.

«Una visione globale della salute è ormai una sfida irrinunciabile. Ci troviamo di fronte ad un cambiamento di paradigma del concetto di salute», afferma la Prof.ssa Michaela Liuccio. «Il progetto parte dalla interpretazione dello spillover come modello trasversale tra la scienza biomedica e la divulgazione scientifica biomedica. Se in termini scientifici lo spillover rappresenta la fuoriuscita di un patogeno da un “serbatoio”, in cui esso abitualmente circola, verso una nuova specie “ospite” in cui esso può morire oppure adattarsi fino a innescare epidemie, in termini divulgativi questo può significare la divulgazione di concetti scientifici che arrivano a gruppi di non esperti, dove possono non essere raccolti o, viceversa, adattarsi ad una decodifica culturale specifica e poi diffondersi ulteriormente sulla linea di questa reinterpretazione. Tutto questo, rappresenta i rischi e le sfide della scienza biomedica e della divulgazione ad essa correlata». Commento: Parole complesse per dire che la scienza deve uscire dai laboratori e entrare nelle case della gente, speriamo senza troppi danni.

Dove ascoltarlo

Il podcast sarà disponibile a partire dal 2 aprile su Spotify, con uscita periodica degli episodi.

Canale Spotify: https://open.spotify.com/user/31lpzaoz6bzcd2xj3r5xannzjsxu?si=7f9bcac01e1148d3

è attivo anche il profilo Instagram ufficiale, con contenuti dedicati, approfondimenti e anticipazioni: https://www.instagram.com/spillonair

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Ugo Pagliai: Io e Paola fummo affascinati da questo posto. Mezzo secolo qui è un lungo periodo.

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Ugo Pagliai: Io e Paola fummo affascinati da questo posto. Mezzo secolo qui è un lungo periodo.

MisteroNellaCasaDellAttore: Scopri i segreti nascosti nella dimora romana di un’icona del cinema!

La Residenza Carica di Emozioni

Nella pittoresca zona del rione Campo Marzio, a Roma, si cela una casa che ha ospitato una leggenda del cinema italiano. Qui, l’attore ha condiviso anni di vita con la sua amata moglie Paola Gassman, scomparsa un anno fa, lasciando dietro di sé un alone di intriganti storie personali che affascinano ancora oggi.

I Segreti del Passato

Immagina di varcare la soglia di questa dimora storica, dove ogni angolo potrebbe rivelare aneddoti inediti e momenti intimi. Gli appassionati si chiedono: cosa nasconde questo luogo, e quali dettagli della vita privata dell’attore potrebbero emergere, catturando l’attenzione di tutti? Dall’arredamento d’epoca ai ricordi condivisi, è un vero invito a scoprire di più su una storia che non smette di incuriosire.

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Pantheon: La protesta contro il riarmo UE in vista della manifestazione del 21 giugno

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Pantheon: La protesta contro il riarmo UE in vista della manifestazione del 21 giugno

PaceInPiazza Hai mai visto una bandiera arcobaleno sventolare davanti al Pantheon come simbolo di rivolta? Scopri l’epica mobilitazione che sta scuotendo Roma contro il Piano di Riarmo europeo!

Una Piazza che Pulsa di Protesta

Questa mattina, Piazza della Rotonda a Roma è diventata l’epicentro di un movimento per la pace, con oltre 60 associazioni, sindacati, collettivi studenteschi, partiti e cittadini uniti sotto una gigantesca bandiera arcobaleno. L’evento, parte della campagna Stop Rearm Europe, segna il primo incontro nazionale delle realtà italiane coinvolte, in preparazione della grande manifestazione del 21 giugno, proprio quando il vertice NATO all’Aja catturerà l’attenzione globale. Lo slogan “Se vuoi la pace, prepara la pace” ha echeggiato forte, mentre i promotori della Rete italiana Pace e Disarmo spingono per fermare le politiche bellicistiche dell’Italia e dell’UE, ispirati anche dal messaggio di Papa Leone XIV.

Testimonianze Emozionanti dalla Folla

Tra i manifestanti, radunati dalle 10 del mattino, si sono viste bandiere della pace e della Palestina, con cartelli che gridavano messaggi come “Stop bombing Gaza”, “Questa città ripudia la guerra” e “No al riarmo, sì alla pace”. Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, ha tuonato: “Siamo qui contro la guerra e il riarmo. Le armi portano alla guerra, non alla pace. Servono investimenti nei servizi pubblici, non 800 miliardi in armamenti”. Numerose voci dalla società civile hanno aggiunto emozione, con Maria che ha dichiarato: “Il mondo è spinto verso il riarmo e la continuazione della guerra. Non possiamo restare in silenzio, soprattutto di fronte alla tragedia in Palestina”. Giovanni, con una bandiera palestinese, ha ribadito: “C’è un genocidio in corso. Essere qui è un dovere morale”.

Parole che Accendono il Dibattito

L’intervento più applaudito è stato quello di Yousef Salman, presidente della Comunità palestinese di Roma e Lazio: “Il genocidio del popolo palestinese continua e il mondo non può andare avanti in questa maniera. Vanno applicate le risoluzioni della comunità internazionale. La nostra lotta non è religiosa: gli ebrei sono nostri fratelli, con loro abbiamo vissuto per secoli. La nostra lotta è contro un regime criminale, sostenuto dagli Stati Uniti”. Anche giornalisti, mediattivisti, sindacalisti e attivisti di associazioni come Articolo 21 e Stampa Romana hanno preso la parola, indossando magliette con slogan come “#Nobavaglio, diamo voce alla pace”. Rosa Lella ha sottolineato: “Le guerre sono nemiche della verità, da sempre uccidono la libera informazione”. Figure come Natale Di Cola della CGIL e Giuseppe De Marzo della Rete dei numeri pari hanno denunciato le risorse sottratte al welfare per il riarmo.

Prossimi Passi verso una Rivoluzione Pacifica

Elena Mazzoni di Transform! Italia ha spiegato: “La guerra impatta su casa, ambiente, diritti. Non è solo pacifismo, ma giustizia sociale. Il 21 giugno saremo di nuovo in piazza, insieme a 18 Paesi europei”. Raffaella Bolini dell’Arci ha annunciato: “Questo è solo l’inizio, con mille adesioni a livello europeo. Dobbiamo costruire un movimento popolare contro il riarmo e le guerre. La piazza è aperta a tutti”.

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