Cronaca
Cosa è successo e il fuoriprogramma con la pizza: una storia di ordinaria follia alimentare

La Regina Camilla visita una scuola romana: sorpresa e delizia tra i bambini #ReginaCamilla #ScuolaManzoni #Roma
«Ma sarà come Biancaneve?»: i bambini della scuola Manzoni hanno cercato di immaginare l’aspetto della Regina Camilla, giunta ieri con il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, scortata dai carabinieri sulle Motoguzzi. La sorpresa è stata grande quando «Buongiorno, what’s your name?», ha chiesto Camilla stringendo le manine dei piccoli. I fotografi hanno dovuto gridarle a più riprese «Queeeen!» per catturare l’emozione di sentirsi chiamare così. Con i capelli biondo perla e il vestito ampio con pois bianchi su fondo blu, Camilla ha conquistato tutti. «Assomiglia alla mia nonna», ha commentato Vittoria, tre anni e mezzo, mentre Mia cercava la corona e lo strascico.
La visita ufficiale e l’incontro con i romani
Ai balconi, Sua Altezza Reale ha trovato i romani a salutarla e le bandiere blu dell’Europa. Gli auguri di «Happy wedding anniversary!» e le frasi in angloromanesco di benvenuto, «Her Magggesty, this is Totti’s school!!!», hanno fatto scattare i fotografi britannici. La visita celebrava gli 80 anni del British Council e premiava le scuole vincitrici del concorso sui racconti letterari, rafforzando l’amicizia tra Italia e Regno Unito, come sottolineato da Valditara. Commento: sembra quasi che la regina abbia trovato una seconda casa a Roma.
Nella scuola Manzoni, appassionata di letture e fondatrice del sito “The queen’s reading room”, Camilla ha donato libri, tra cui Harry Potter, e si è complimentata per le attività formative, dagli corsi di inglese, che hanno visto gli studenti cantare «Let’s learn english together!», a quelli di italiano per stranieri, fino alle aule Stem. «Ha avuto un occhio di riguardo soprattutto per gli studenti con bisogni educativi speciali, un ricordo indelebile per noi», ha raccontato la preside Simona Simola. Commento: una regina che guarda oltre le corone alla realtà delle scuole multiculturali.
Prima di partire, un fuoriprogramma: una pizza Margherita fumante è stata consegnata alla regina. «Mmmm che bella, me la mangerei», ha detto con entusiasmo, pregustando anche una coppetta al caramello salato da Giolitti. Commento: tra vestiti eleganti e protocolli, la semplicità di una pizza può unire più di un trattato internazionale.
Cronaca
“Tu sei un uomo”: medico accusato di frasi offensive durante una visita specialistica

MedicoInsultaPaziente In un tranquillo studio medico a Roma, un anziano dottore si è rifiutato di riconoscere l’identità di una donna transgender, scatenando un caso che sta facendo discutere tutti!
L’incontro che ha scioccato
Durante una visita medica in uno studio privato nel quartiere di La Storta, a nord di Roma, una donna di 45 anni si è trovata di fronte a un medico di circa settant’anni che ha assunto un atteggiamento ostile fin dal primo momento. La paziente, accompagnata dal marito per una visita specialistica, ha descritto l’episodio come un vero e proprio attacco verbale, con il dottore che ignorava il nome e il genere indicati nei suoi documenti ufficiali.
Le parole che hanno ferito
Il medico non si è limitato a un rifiuto formale: ha pronunciato commenti apertamente transfobici, affermando frasi come “Tu sei un uomo e ti devi vergognare per come ti presenti” e “Non ho intenzione di farmi prendere in giro da queste finzioni biologiche”. Secondo la ricostruzione, l’uomo ha respinto l’idea di adattare la sua pratica medica a “queste ideologie”, lasciando la donna senza il certificato medico di cui aveva bisogno e in preda a un profondo sconforto.La battaglia legale in corso
La donna ha deciso di non rimanere in silenzio e, assistita dall’avvocato Fabrizio Consiglio, ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. Il caso è ora al vaglio dei magistrati, con accuse che includono istigazione all’odio per motivi di identità di genere, violenza privata, diffamazione aggravata e possibili molestie. Le indagini stanno verificando se il comportamento del medico abbia violato i doveri legati alla sua professione convenzionata.
Cronaca
La fuga scalza di un detenuto dall’ospedale Santo Spirito e il colpo che l’ha tradito

HaiMaiVistoUnaFugaScalzaCosìAudace? Scopri come un detenuto ha ingannato le guardie e ha quasi fatto perdere le sue tracce!
L’Evasione Incredibile
Gianluca Calò, un 46enne di Mesagne in Puglia, recluso a Regina Coeli per rapina, ha colto al volo un attimo di distrazione delle guardie penitenziarie mentre attendeva una visita specialistica all’ospedale Santo Spirito. Proprio venerdì pomeriggio, è scappato scalzo, sparendo nel nulla e lasciando tutti senza parole. Ma la sua avventura non è finita lì, portando a una caccia mozzafiato che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
Le Ricerche e la Cattura Drammatica
Le forze dell’ordine hanno diffuso immagini delle telecamere di sicurezza dell’ospedale, che mostrano Calò correre a piedi nudi inseguito inutilmente dagli agenti. Grazie a quelle prove decisive, la polizia è riuscita a stringere il cerchio intorno a lui. Ieri mattina, al Tuscolano, il fuggitivo ha tentato un altro colpo in un esercizio commerciale, rubando un PC e soldi contanti. Il titolare ha riconosciuto il ladro dalle telecamere e ha lanciato l’allarme, permettendo agli agenti delle Volanti di intercettarlo in pochissimo tempo mentre scappava con la refurtiva. Ora, Calò è tornato dietro le sbarre e dovrà affrontare accuse aggiuntive di furto ed evasione, con gli investigatori che sospettano l’aiuto di un complice esterno durante la sua breve latitanza.-
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