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Emendamento per dare al sindaco Gualtieri troppi poteri

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Emendamento per dare al sindaco Gualtieri troppi poteri

In un’Italia sempre più caotica, ecco l’emendamento che potrebbe rivoluzionare Roma, dando al sindaco Gualtieri poteri quasi da “zar dei rifiuti”. Le opposizioni tremano, ma la capitale potrebbe finalmente pulirsi. #Roma #Rifiuti #Politica

Gualtieri, il Nuovo Zar dei Rifiuti: Roma Pulita o un Bel Casino in Vista?

Ah, Roma, la Città Eterna, dove i rifiuti regnano sovrani e i politici giocano a fare i supereroi. In un colpo di scena che potrebbe far impallidire anche i vecchi imperatori, il sindaco Roberto Gualtieri sta per ottenere poteri speciali per gestire la montagna di immondizia che affoga la capitale. Chiamatelo emendamento-sineddoche, o più semplicemente, un pezzetto di legge che apre le porte a un caos organizzato. Ma attenzione: stiamo parlando di un testo che potrebbe rendere Roma finalmente “autosufficienza” nei rifiuti, o magari solo un’altra scusa per rinviare i problemi. E mentre i social già impazziscono con meme e hashtag come #RifiutiRevolution, preparatevi a un articolo che non le manda a dire.

# L’Emendamento che Fa la Differenza (o Forse no?)

L’emendamento in questione, presentato dalla maggioranza alla Camera, è un concentrato di burocrazia che espande i poteri di Gualtieri, rendendolo praticamente un commissario straordinario per i rifiuti. Si tratta di sei righe che, a prima vista, sembrano innocue, ma che in realtà aprono le danze per un termovalorizzatore e chissà cos’altro. Il testo vuole «rendere coerente il quadro della competenze assegnate a Roma capitale e al commissario straordinario per il Giubileo 2025 in materia di rifiuti». Ah, sì, perché finora era tutto un gran pasticcio, con competenze sparse come i rifiuti per le strade – e questo emendamento è come se dicesse: “Ehi, Gualtieri, ora puoi fare tutto tu!”. In pratica, assegna al sindaco, limitatamente a Roma Capitale, l’adozione dell’atto di indirizzo e degli adempimenti conseguenti, come previsto dalla legge regionale n. 13 del 2019. Tradotto: Gualtieri potrà individuare aree, fare accertamenti ambientali e persino agire su competenze regionali. Insomma, un bel passo avanti, o un rischio di trasformare Roma in una discarica high-tech?

# I Politici Parlano: Tra Eroi e Illusioni

Uno dei relatori, Paolo Emilio Russo di Forza Italia, ha spiegato che «L’intervento ha la finalità di consentire al sindaco di Roma di poter gestire un tema così delicato per il decoro e per la salute pubblica». Che romanticismo, eh? Sembra quasi che Gualtieri stia per salvare il mondo dai cattivi rifiuti, mettendolo “nelle condizioni di prendere decisioni importanti per riuscire finalmente a raggiungere l’autosufficienza della prima città italiana in tema di rifiuti”. Peccato che, nella realtà, queste parole suonino un po’ come promesse elettorali: tutti vogliamo Roma pulita, ma quanti impianti veri e propri sono stati realizzati finora? E non è finita: Alessio D’Amato di Azione rincara la dose, dicendo che «Estendere i poteri a Gualtieri sui rifiuti è cosa giusta se si vuole finalmente dotare Roma dell’impiantistica che hanno tutte le grandi città europee». Giusto, perché Parigi e Londra non hanno mai avuto i loro problemi, vero? Ma ammettiamolo, è un commento che fa venire voglia di condividere l’articolo con un “finally!” – o forse con un emoji di rifiuti per ironizzare.

# Verso l’Autosufficienza: Un Passo o un Salto nel Buio?

Questo emendamento è visto come un “primissimo passo” verso un impianto che cambierà la gestione dei rifiuti a Roma. La votazione è prevista la prossima settimana, e se passa, Gualtieri potrebbe davvero diventare il re indiscusso del decoro urbano. Ma attenzione: in un’era di fake news e virality, questo potrebbe scatenare dibattiti infuocati online. I critici già parlano di un potenziale disastro ambientale, mentre i fan di Gualtieri lo vedono come un eroe. Sarà la svolta che rende Roma come le grandi capitali europee, o solo un altro capitolo della solita politica italiana? Chissà, ma intanto i social sono pronti a esplodere.

# Roma e il Primo Parco sul Tevere: Un Sogno Pulito o Solo una Distrazione?

E per chiudere in bellezza, mentre si discute di rifiuti, c’è anche spazio per un po’ di verde: il primo parco di affaccio sul Tevere, dove si potrà passeggiare sulla banchina del fiume. Ecco cosa si potrà fare: picnic, jogging, o magari buttare un’occhiata ai rifiuti che ancora infestano l’area? Sembra un tentativo di bilanciare il caos con un tocco di romanticismo, ma in un articolo come questo, non possiamo fare a meno di chiederci: è un vero passo avanti o solo un diversivo per distrarci dai veri problemi? Roma, non deluderci!

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Scoperto un nascondiglio pericoloso nella casa di un 60enne: il ruolo inaspettato di un militare in pensione

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Scoperto un nascondiglio pericoloso nella casa di un 60enne: il ruolo inaspettato di un militare in pensione

Hai mai immaginato di trovare una molotov per strada e finire dritto in tribunale? #MisteroAGarbatella #ArrestoSconvolgente

L’Incredibile Inseguimento

Un militare fuori servizio ha notato qualcosa di strano in un parco della zona Garbatella: un uomo di 60 anni, Valerio A., che si aggirava con una busta sospetta. All’interno, una molotov che, secondo il testimone, l’uomo avrebbe tentato di accendere. Con precedenti per droga, Valerio è stato seguito fino a una chiesa, dove ha appoggiato la bottiglia sugli scalini, venendo immediatamente arrestato. La scena ha tutti i contorni di un thriller urbano che lascia senza fiato.

Le Dichiarazioni Sbalorditive

In aula, durante il processo per direttissima, Valerio A. ha cercato di spiegare l’accaduto con una storia che ha suscitato non poca curiosità: “L’ho trovata per terra e volevo solo buttarla via”. Ma il pubblico ministero non ha creduto a questa versione, chiedendo la custodia cautelare in carcere. I giudici, però, hanno convalidato l’arresto senza disporre la detenzione, lasciando l’uomo libero in attesa del processo per detenzione di materiale esplosivo. Chissà quali altri segreti emergeranno?

Gli Scoperta Shock a Casa Sua

Le indagini non si sono fermate all’arresto: durante una perquisizione nell’abitazione del 60enne, sono saltati fuori altri materiali esplosivi, simili a fuochi d’artificio di Capodanno, nascosti in una scatola insieme a un fregio con stella rossa e falce e martello. Interrogato sui possibili legami politici, Valerio ha negato tutto: “Non ne so nulla, l’ho comprata così”. Ha poi raccontato di aver trovato la molotov per strada durante le pulizie post-Capodanno, cercando invano di smaltirla senza destare sospetti. Ma è davvero tutto un equivoco, o c’è di più in questa vicenda intrigante?

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Il Giubileo di Roma porta cultura nelle periferie: il bando Open25 registra quasi 800 domande

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Il Giubileo di Roma porta cultura nelle periferie: il bando Open25 registra quasi 800 domande

RomaStaSconvolgendoLaCulturaNellePeriferie Con quasi mille proposte che stanno animando le zone più remote della Città Eterna, un nuovo bando culturale promette di trasformare le periferie in hub di creatività e divertimento – scopri i segreti di questa esplosione di idee!

L’Indice di Perifericità che Ha Fatto Impazzire Roma

Immaginate una Roma dove le periferie non sono più solo ai margini, ma al centro dell’azione culturale. Grazie all’indice di perifericità introdotto dalla giunta Gualtieri, le proposte per eventi culturali hanno inondato il Campidoglio, superando ogni aspettativa. In soli tre mesi, sono arrivate quasi mille idee per spettacoli, concerti e iniziative, tanto da posticipare i termini da aprile a maggio. L’assessore Massimiliano Smeriglio è entusiasta: “È una risposta straordinaria da parte della cittadinanza, con la Commissione che ha selezionato rapidamente quasi 800 domande”. Questa mossa sta generando una curiosità contagiosa, attirando giovani talenti e residenti che vogliono ridisegnare la mappa culturale della città.

Le Sezioni del Bando che Stanno Accendendo la Creatività

Il bando “Open 25 Artes et Iubilaeum” è diviso in cinque sezioni che promettono sorprese per tutti i gusti. “Percorsi” valorizza i beni archeologici e paesaggistici nelle aree come l’Agro romano o lungo il Tevere, creando esperienze uniche. Poi c’è “Attività performative”, con eventi di musica, danza, teatro, cinema e letteratura che favoriscono il dialogo interculturale – chissà quali talenti nascosti emergeranno! Non perdetevi “Arti visive”, focalizzato su progetti sperimentali in spazi urbani insoliti, con artisti emergenti che rigenerano quartieri dimenticati. E per gli amanti del cibo, “Esperienze di culture gastronomiche di comunità” trasforma il mangiare in un atto di condivisione e scoperta. Infine, “Giovani e patrimonio storico-artistico” dà spazio alle visioni fresche dei più giovani, rendendo il Giubileo un’opportunità per tutti.

Da Ostia a Tor Bella Monaca: Gli Eventi che Non Puoi Perdere

Con 5 milioni di euro finanziati da Next Generation EU e PNRR, il calendario di otto mesi – da maggio a dicembre 2025 – porterà la cultura nelle zone più vivaci e sottovalutate di Roma, come Ostia, Centocelle e Tor Bella Monaca. L’amministrazione ha ricevuto 795 domande, ne ha ammesse 648 alla valutazione, e presto arriverà a selezionare un centinaio di progetti. Tutti organizzati da proponenti tra i 18 e i 35 anni, questi eventi puntano a stimolare la socialità e l’inclusione. Smeriglio lo ribadisce: “Vogliamo diffondere iniziative nei quartieri lontani dal centro, per attivare un movimento virtuoso di coesione sociale”. Preparatevi a esplorare una Roma che pulsa in ogni suo angolo, con sorprese che potrebbero cambiare il vostro modo di vivere la città!

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