Cronaca
Giacomo morto per un colpo di pistola, lo zio: “Guardava un video, forse una challenge stupida”

Giacomo stava montando la pistola, guardava un video sul cellulare quando è partito il colpo. Non sappiamo se fosse una challenge. Quando l’ha trovata mio nipote l’arma era smontata. A parlare è uno degli zii del tredicenne che sabato notte si è ferito con un colpo di pistola nell appartemento di famiglia all’Ostiense. #Tragedia #Roma #CronacaNera
Il proiettile gli ha perforato la testa da tempia a tempia. L’adolescente è stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Camillo ed è morto lunedì alle sei del mattino.
Il padre Settimio, proprietario di un banco a rotazione per la vendita di souvenir nella zona di San Pietro, ha vegliato giorno e notte accanto al figlio insieme alla madre Emma e al resto della famiglia.
Oggi verrà eseguita l’autopsia, un passaggio necessario per stabilire con certezza giuridica l’entità delle ferite mortali e per ricostruire la traiettoria del proiettile. Il sostituto procuratore Francesco Minisci al momento ha aperto un fascicolo senza indagati per istigazione al suicidio. Non è escluso che successivamente possa essere contestata l’omessa custodia dell’arma.
La pistola che ha sparato infatti è di proprietà del fratello maggiore della vittima, un venticinquenne che si guadagna da vivere come vigilante.
“Non me lo perdono – piange disperato il fratello davanti ai famigliari – se avessi fatto un altro lavoro, se non avessi avuto la pistola, Giacomo sarebbe ancora qui con me”.
Gli agenti della squadra Mobile diretti da Roberto Giuseppe Pititto indagano per ricostruire i fatti. Al momento, dall’analisi del cellulare dell’adolescente, non risulterebbe nessuna attività in corso al momento dello sparo, né una video chiamata, né la visione di un video, di qualunque tipo. Le indagini sono ancora nella fase iniziale.
Dagli amici ai parenti più stretti, ieri pomeriggio una folla composta si è radunata ai piedi del palazzo dove abita la famiglia, per partecipare al loro dolore.
“Mio nipote era un ragazzo sano, allegro, per bene – insiste lo zio – non ho mai saputo di nessun digiuno”.
Quando è partito il colpo padre e figlio erano soli in casa. Settimio stava guardando la tv in salotto, “Giacomo nipote era in camera da letto, ha trovato la pistola che smontata ed è partito il colpo, non sappiamo come”.
Gli agenti della Mobile lavorano proprio per ricostruire ogni dettaglio. Mentre la famiglia aspetta di poter organizzare l’ultimo saluto a Giacomo, ucciso da un colpo di pistola nella sua cameretta, mentre il padre guardava la tv in salotto.
Cronaca
Quando il corpo di un papa, rimosso da San Pietro, rischiò di finire nel Tevere.

PapaFrancesco #ViaggioPericoloso Scopri il drammatico corteo funebre che potrebbe nascondere sorprese inaspettate, proprio come l’assalto che quasi fece finire una salma papale nel Tevere!
Il Corteggio Blindato di Francesco
I sei chilometri da San Pietro a Santa Maria Maggiore saranno un percorso carico di storia e sicurezza, con transenne e un corteo blindatissimo per la salma di Papa Francesco. Come da sua volontà, le spoglie mortali del pontefice troveranno riposo in una basilica dove amava pregare, ma non tutti i viaggi papali sono stati così tranquilli. Immagina cosa potrebbe accadere se la storia si ripetesse!
L’Incredibile Assalto a Pio IX
In una torrida notte del luglio 1881, un gruppo di anticlericali tentò di gettare nel Tevere la salma di Pio IX durante il suo trasporto da San Pietro a San Lorenzo Fuori le Mura. Pio IX, al secolo Giovanni Maria Battista Pietro Pellegrino Isidoro Mastai-Ferretti, era stato un pontefice controverso, regnante per oltre tre decenni in mezzo a tensioni risorgimentali e la perdita dello Stato Pontificio dopo la breccia di Porta Pia nel 1870.Segreti e Sicurezza nel Passato
Per motivi di sicurezza in un clima politico esplosivo, Pio IX fu inizialmente sepolto a San Pietro contro i suoi desideri. Solo anni dopo, nel 1881, il trasferimento notturno fu organizzato dal governo di Agostino Depretis. Ma le cose precipitarono: la folla assalì il corteo con urla, fischi e sassi, e solo l’intervento delle forze dell’ordine e delle Guardie svizzere salvò la salma dal fiume. L’episodio scatenò indignazione e minacce da parte di Papa Leone XIII, che accusò il governo di negligenza.
La Tomba di Francesco: Un’anteprima da Non Perdere
Oggi, la tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore è già pronta, situata nella navata laterale vicino alla Cappella Paolina e all’Altare di San Francesco. Un rendering ha rivelato i dettagli, e da domenica prossima i fedeli potranno vederla. Intanto, le operazioni di sicurezza sono in corso per il corteo di sabato, anche se, per fortuna, non si prevedono nuovi assalti come quelli del passato. Chissà quali storie emergeranno da questo evento!
Cronaca
Santa Maria Maggiore e Vaticano: borseggiatori prendono di mira i fedeli, inclusi all’interno delle basiliche

MisteriosiPellegriniConZaini Che cosa nascondono questi enigmatici viandanti che appaiono nei video virali sui social? Scopri le segnalazioni che stanno accendendo la curiosità online!
Il fenomeno sui social
Sui social media, i video e le segnalazioni dei pellegrini stanno facendo il giro del web, mostrando figure avvolte nel mistero che attirano l’attenzione di migliaia di utenti. Con zaini pesanti e cappelli che coprono i volti, queste presenze sembrano comparire dal nulla, alimentando speculazioni e teorie affascinanti.
Le descrizioni dei testimoni
I pellegrini che hanno condiviso le loro esperienze descrivono scene intriganti: “Hanno lo zaino e indossano cappelli. Entrano ed escono dalla chiesa”, come riportato in numerosi post. Queste osservazioni, cariche di suspense, stanno spingendo gli utenti a chiedersi se si tratti di un semplice pellegrinaggio o di qualcosa di più intrigante e inaspettato.
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