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Cronaca

Ilaria Sula alla Sapienza: “Basta violenza, siamo incazzate” – Le studentesse si ribellano

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Ilaria Sula alla Sapienza: “Basta violenza, siamo incazzate” – Le studentesse si ribellano

Piazzale Aldo Moro è stato teatro di una manifestazione di circa duemila studenti e studentesse della Sapienza e di altre università, che si sono riuniti per protestare contro il recente femminicidio di Ilaria Sula, una loro collega di 22 anni della facoltà di Statistica. La rabbia e la frustrazione sono palpabili tra i giovani, che ricordano anche Sara Campanella, altra studentessa vittima di femminicidio a Messina.

Richieste di cambiamento

I manifestanti chiedono a gran voce un’educazione al consenso, l’istituzione di centri antiviolenza e attaccano apertamente il governo Meloni e la stessa premier, definita dalle attiviste come "parte e anzi promotrice del patriarcato". A prendere la parola sono state le rappresentanti di Unione degli studenti, dei collettivi della Sapienza, Sinistra Universitaria, Associazione Minerva, insieme ad alcuni collettivi delle scuole superiori e la Rete degli studenti medi.

Viki Angelini di Su Sapienza ha dichiarato: "A quante ancora di noi dovrà capitare? Siamo stufe, la violenza patriarcale ci colpisce ogni giorno anche dentro le nostre università e non si fermerà da sola". La protesta continua con un coro di voci che esprimono la stanchezza e l’esasperazione di vivere in un sistema discriminatorio e letale.

Critiche e azioni concrete

Le studentesse al microfono hanno detto: "Siamo qui con dolore, siamo stanche, esauste di vivere in un sistema che ci discrimina e ci uccide. Il caso di Ilaria non è altro che la rappresentazione di un sistema malato, patriarcale, che continua ad alimentare bugia dopo bugia una cultura dell’odio. Siamo stanche di avere fiducia in uno Stato che non fa nulla per educare". In piazza, vengono ricordati i nomi delle 25 donne uccise dall’inizio dell’anno. La critica si estende anche alla rettrice Antonella Polimeni per non aver risposto prontamente alle richieste dei collettivi sull’educazione sessuo affettiva, e ai media accusati di vittimizzazione secondaria.

Infine, la protesta ha preso una piega più diretta quando gli studenti hanno imbrattato di viola il piazzale in restauro dov’è situata la statua di Minerva, lanciando fumogeni dello stesso colore. Un gruppo ha raggiunto le scale del rettorato con uno striscione che recita "Sapienza transfemminista, bruciamo tutto". Commento: la situazione è esplosiva, e sembra che solo azioni drastiche possano scuotere un sistema che, secondo i manifestanti, è profondamente marcio.

Cronaca

Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

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Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?

Chi è la vittima dell’aggressione?

Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.

Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?

Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.

I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato

L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.

Le reazioni che alimentano i sospetti

L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?

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Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

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Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡

L’Incontro Epico

Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!

Il Desiderio che Si Avvera

Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲

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