Cronaca
In Umbria, l’orchestra Calamani per la Pasqua: Spoleto e Orvieto al centro della scena

Pasqua in Umbria? Due serate di musica classica che potrebbero far sembrare le tue uova di cioccolato un po’ troppo “uovo-lute” e i vecchi maestri della musica come relitti polverosi, con l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani e il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto che inaugurano la stagione il 16 e 17 aprile – non perdetevi lo spettacolo! #PasquaMusica #UmbriaRibelle #GiovaniTalentiCheSpaccano #ClassicaSenzaFiltri #OrchestraCalamaniViral (278 caratteri)
L’accordo triennale che fa tremare il sistema musicale umbro
Questi concerti non sono solo note al vento: sono il frutto di un patto triennale tra l’Orchestra Calamani e il Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli”, un sodalizio che mira a rinforzare la scena culturale umbra. Diciamolo, in una regione piena di borghi sonnolenti, questo è un modo per svegliare il pubblico e valorizzare il patrimonio musicale locale, unendo arte di alto livello con un po’ di coinvolgimento popolare – perché chi l’ha detto che la cultura deve essere noiosa?Orchestra Calamani: under 35 e con una visione che ignora i confini
Nata nel 2019 dall’idea dell’Associazione Festival della Piana del Cavaliere e diretta dal maestro Hossein Pishkar, questa orchestra è un gruppo di giovani fuoriclasse under 35 con base al Teatro Mancinelli. Niente vecchie glorie qui: è un mix di energia fresca, radici locali e ambizioni europee, che fa sembrare le orchestre tradizionali un po’ troppo “fossilizzate” nel passato.
Tradizione e innovazione: i compositori che sfidano lo status quo
Questi musicisti non si limitano al classico polveroso; uniscono il meglio del repertorio tradizionale con produzioni contemporanee, collaborando con nomi come Salvatore Sciarrino, Alessandro Solbiati, Daria Scia e Michele Sarti. E hanno pure vinto il Premio Abbiati 2024 per “Novità per l’Italia” grazie alla prima italiana di “Neroli” della svedese Lisa Streich – un colpo che dimostra come l’innovazione possa dare una scossa alla scena musicale, senza troppi complimenti.
Direttori e solisti: stelle che brillano oltre i confini
Sul podio si alternano maestri come Tito Ceccherini e Nicola Valentini, mentre tra i solisti spiccano Giuseppe Gibboni e la tedesca Carolin Widmann, specialista del novecento. L’orchestra ha conquistato palchi europei, dimostrando che l’Italia sa esportare talenti veri, non solo pasta e pizza – un ensemble che viaggia per il mondo e fa invidia, senza badare troppo al politically correct.
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
Cronaca
Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!
L’Evento che Sta Fomentando Curiosità
In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.
I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate
Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi
Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!
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