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Cronaca

Kevin Bonifazi: “Cura tecnica, ritmi e disciplina un mix vincente che ho imparato a Tor Tre Teste”

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Kevin Bonifazi: “Cura tecnica, ritmi e disciplina un mix vincente che ho imparato a Tor Tre Teste”

Kevin Bonifazi, difensore classe ’96 oggi al Sassuolo, ha raccontato a Repubblica la sua gavetta dal quartiere popolare di Roma Est al calcio professionistico, tra sacrifici e una carriera frenata da infortuni. #Calcio #StorieDiSport #Sassuolo #Roma


La scoperta del calcio vero

«Alla Tor Tre Teste ho capito cos’è davvero il calcio». Kevin Bonifazi, difensore classe ’96, oggi al Sassuolo, è cresciuto tra i campi del Lazio. Oltre 170 presenze tra i professionisti, di cui 125 in Serie A. Ma prima di Torino, Spal, Udinese, Bologna, c’è stata Roma Est.

Quando ha iniziato a giocare?

«Da bambino, nel mio paese: Toffia, in provincia di Rieti. A dieci anni mio padre portò me e mio fratello al Tor di Quinto, poi passammo alla Tor Tre Teste. Lavorava su Roma e voleva che giocassimo in una società strutturata. Mio fratello era molto più bravo di me. Io ero normale, diciamo».

Perché anche tu?

«Mio padre chiese di prendere anche me, perché era troppo complicato gestirci in due posti diversi. Il presidente di allora scherzando disse: “Lascialo qua, è grosso, vediamo che sa fare”. Mi misero nella seconda squadra».

E com’è andata?

«All’inizio giocavo poco, a volte nemmeno mi convocavano. Ma l’anno dopo sono arrivato migliorato fisicamente e tecnicamente. In poco tempo sono diventato il capitano».

È stato il momento più bello?

«Più o meno. Giocammo la finale Giovanissimi Nazionali, vincendola 3-0. Ma fu annullata perché facemmo un cambio in più. Le lacrime si sono sprecate».

Poi il passaggio al Siena

«La Tor Tre Teste aveva un accordo che ogni anno prevedeva una prelazione su cinque giocatori. Io ero tra quelli. Ricordo il primo allenamento: eravamo timidi, ma in campo dominammo. Ci presero tutti e cinque».

Quanto ha inciso la Tor Tre Teste in quel salto?

«Tantissimo. Quando sono arrivato a Siena ho capito quanto mi avessero preparato bene. È una società dilettantistica ma lavora come un club professionistico. Ti formano, ti abitua a ritmi, disciplina, cura tecnica. Vai in un club pro e sei già pronto».

Il ricordo più bello?

«Fu una sgridata. Di ritorno da una trasferta, sul pullman intonammo un coro in previsione dell’arrivo all’Autogrill. Un dirigente ci zittì: “Se vi azzardate a prendere qualcosa senza pagare vi mandiamo via e vi denunciamo”. Eravamo ragazzi svegli, ma ci tenevano in riga. La società era molto attenta al comportamento».

Rieti-Roma tutti i giorni, difficile?

«Sì, ma non ci pesava. Io e mio fratello uscivamo di casa alle 8 con la borsa di scuola e quella del calcio. Un chilometro e mezzo a piedi fino alla stazione, 45 minuti di treno, 25 di metro, poi la navetta della società da Ponte Mammolo. Quattro volte a settimana. Tornavamo a casa alle otto di sera. Oggi non lo rifarei mai».

Oggi il Sassuolo, come va?

«Negli ultimi due anni ho subito tre operazioni allo stesso ginocchio e questo ha frenato la mia carriera. Ho scelto di ripartire da una categoria inferiore, ma in una società che lavora da Serie A in tutto. Ieri siamo stati promossi ma mi auguro di vincere il mandato. A livello personale questo per me è un nuovo inizio».

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Rapina con pistola al supermercato di via Franceschini a Colli Aniene

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Rapina con pistola al supermercato di via Franceschini a Colli Aniene

RapinaSconvolgenteARoma: Due rapinatori armati irrompono in un supermercato, puntando una pistola per un colpo da brividi!

L’Irruzione Shock

Immaginate la tensione: in un tranquillo pomeriggio di sabato, alle 15, due uomini armati hanno fatto irruzione nel supermercato Ins di Colli Aniene, in via Ettore Franceschini. Con mosse da film, uno dei rapinatori ha puntato una pistola dritta in faccia alle cassiere, mentre il complice arraffava in fretta i contanti dalle casse. Ma ecco il colpo di scena: il bottino è stato un misero 350 euro. Chissà cosa li ha spinti a correre un rischio del genere?

La Fuga e le Indagini in Corso

Non appena i rapinatori sono scappati a piedi, i clienti – paralizzati dallo shock – hanno assistito alla scena in silenzio assoluto. Subito dopo, qualcuno ha chiamato il 112, e gli agenti del commissariato San Basilio sono accorsi sul posto. Ora, le indagini sono in pieno svolgimento: chi sono questi audaci criminali e cosa li ha motivati? Scopriremo presto i dettagli di questa storia da capogiro!

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Incendio al Panorama di Cassino: il rogo è doloso. Caccia agli autori attraverso le telecamere

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Incendio al Panorama di Cassino: il rogo è doloso. Caccia agli autori attraverso le telecamere

MisteriosoIncendioACassino: Danni da 4 milioni e un sospetto doloso che lascia tutti senza fiato!

Lo scoppio delle fiamme nel cuore del centro commerciale

Un violento incendio ha seminato il panico nel pomeriggio di sabato al centro commerciale Panorama di Cassino, in provincia di Frosinone. Le fiamme sono divampate intorno alle 14:30 dalla zona di carico e scarico merci del negozio Happy Casa, avvolgendo tutto il complesso in un fumo denso e impenetrabile. Immaginate la scena: clienti che corrono verso le uscite, allarmi che suonano e un caos totale che fa balzare il cuore in gola. I danni? Una stima iniziale parla di ben 4 milioni di euro, con negozi e merce completamente devastati.

Indagini in corso: un incendio doloso o un tragico incidente?

Ora, le autorità stanno scavando a fondo per svelare il mistero. La struttura è sotto sequestro, mentre i vigili del fuoco e la Polizia di Stato indagano sulle cause, che sembrano puntare verso un’origine dolosa – un dettaglio che rende la storia ancora più intrigante! Gli investigatori del commissariato di Cassino stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza, alla caccia di indizi che potrebbero smascherare il responsabile. Chissà cosa emergerà da questo puzzle di fuoco e fumo?

Evacuazione lampo e danni ingenti: cosa succederà ora?

Per fortuna, l’evacuazione è stata immediata, evitando che qualcuno si facesse male o venisse intossicato dal fumo. Ma i danni materiali sono enormi, e tutti si chiedono quando il centro commerciale potrà riaprire. Le valutazioni sono in corso, e questa attesa non fa che aumentare la curiosità: un evento del genere potrebbe nascondere segreti che cambieranno tutto? Resta sintonizzato per gli aggiornamenti!

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