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Cronaca

Mamma si strozza con un pezzo di carne e crepa durante cena con i 5 figli e il marito ad Ardea.

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Mamma si strozza con un pezzo di carne e crepa durante cena con i 5 figli e il marito ad Ardea.

Una mamma marocchina di 5 figli muore soffocata da un boccone di carne durante cena a Roma: un incidente domestico che fa riflettere su diete e destini, mentre la comunità corre ai ripari. #TragediaArdea #CiboFatale #ImmigrazioneSfortunata #RomaShocker

Il dramma in pochi secondi

A Ardea, alle porte di Roma, Zineb Sebbagh, 37 anni e origini marocchine, ha trasformato una cena di famiglia in un incubo. Stava mangiando carne con il marito e i suoi cinque figli – il più piccolo ha solo un anno e mezzo – quando un boccone si è incastrato, bloccandole le vie aeree. È diventata cianotica in un lampo, e il marito ha provato di tutto: manovre di emergenza, urla per chiamare aiuto, persino un massaggio cardiaco seguendo le istruzioni del 118 al telefono. Ma niente da fare – quel pezzo di carne era più ostinato di un cliché culinario. I sanitari sono arrivati troppo tardi, e Zineb è crollata lì, sul pavimento di casa, davanti a una famiglia distrutta.

La solidarietà

La notizia ha fatto il giro del quartiere come un virus, colpendo soprattutto i genitori dei compagni di scuola dei suoi figli, che ora parlano di “povera immigrata sfortunata”. In men che non si dica, è partita una raccolta fondi per coprire il funerale, il rimpatrio in Marocco e aiutare la famiglia rimasta senza mamma. Il sindaco di Ardea, Fabrizio Cremonini, ha twittato la sua vicinanza, promettendo di controllare se i servizi sociali possano intervenire – o magari tirar fuori un po’ di soldi dalle tasche degli amministratori. Chissà se questa tragedia diventerà l’ennesimo spot per l’integrazione, o solo un’altra storia che svanisce nei social.

Cronaca

Ostia, Casa Clandestina sigillata per disturbo alla quiete pubblica al locale

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Ostia, Casa Clandestina sigillata per disturbo alla quiete pubblica al locale

IncredibileSerieDiControlli #LocaleSottoFuoco Un locale che subisce un’ispezione ogni tre giorni: scopri la storia di denunce e battaglie legali che sta facendo impazzire i residenti!

Gli Accertamenti Senza Fine

Immaginate un locale che, negli ultimi cinque anni, è stato sottoposto a oltre 710 controlli: un ritmo serrato che equivale a un’ispezione ogni tre giorni. Tutto nasce dalle continue denunce e segnalazioni dei residenti della zona, che hanno trasformato questo posto in un vero e proprio campo di battaglia burocratica.. Cosa avrà mai fatto per attirare tanta attenzione?

La Battaglia del Gestore

Al centro di questa tempesta c’è Diego Giannella, il gestore del locale, che non ci sta e ha presentato ricorso per difendere la propria attività. Ma quali segreti si celano dietro queste ispezioni a raffica? Scopri come questa storia potrebbe riservare colpi di scena inaspettati!

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Cronaca

Il cucciolo di falco pellegrino dei genitori Marte e Venere è stato chiamato Enea.

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Il cucciolo di falco pellegrino dei genitori Marte e Venere è stato chiamato Enea.

FalcoPellegrinoSensation: Hai mai sognato di dare un nome a un piccolo falco nato su un tetto leggendario? Ecco come i cittadini del Lazio hanno eletto Enea come vincitore assoluto!

Il Nome Scelto dai Cittadini

Con un contest online che ha entusiasmato migliaia di persone, il piccolo falco pellegrino ha un nome degno di una storia epica. Tra le opzioni per un maschio – Enea, Castore e Tarquinio – e per una femmina – Circe, Diana e Velia –, Enea ha catturato l’immaginazione di quasi 11mila votanti, conquistando un impressionante 97% dei consensi. Immagina l’eccitazione di partecipare a una votazione che unisce natura e folklore in modo così accattivante!

La Vita Quotidiana del Piccolo Enea

Proprio sul tetto della sede della Regione Lazio, a Roma, questo pulcino peloso è nato il 15 aprile da una coppia di falchi chiamati Marte e Venere. La sua routine quotidiana, tra voli del papà in cerca di prede e la mamma sempre di guardia, ha incuriosito tutti. Grazie a due telecamere posizionate vicino al nido, migliaia di persone hanno potuto spiare in diretta 24 ore su 24, scoprendo segreti affascinanti della vita di questi rapaci misteriosi. Non è incredibile pensare che un semplice tetto cittadino possa trasformarsi in un’avventura naturalistica?

La Scoperta Inattesa del Nido

Tutto è iniziato a marzo, quando un addetto alla vigilanza antincendio ha avvistato qualcosa di insolito: uova sotto un pannello solare sul tetto. Gli esperti della Regione Lazio, tra naturalisti e ornitologi, hanno confermato che si trattava di quattro uova di falco pellegrino. Per giorni, una fotocamera ha catturato ogni mossa della coppia, alimentando la suspense. Chissà quanti si sono chiesti: “Cosa succederà quando si schiuderanno?”

L’Inanellamento e i Primi Dettagli

Il 6 maggio, il piccolo ha avuto il suo momento da star: gli specialisti della Regione Lazio e di Ornis Italica sono saliti sul tetto per l’inanellamento. Analizzando le misure biometriche, hanno rivelato che si tratta di un maschio, con un peso di 580 grammi a tre settimane dalla nascita. Preparati: questo è solo l’inizio di una storia che potrebbe volare verso nuove avventure!

I Primi Voli in Vista

Quando Enea sarà pronto per i suoi primi tentativi di volo – intorno ai 40 giorni dalla nascita –, tutti potranno assistere allo spettacolo grazie alle telecamere già posizionate. Immagina l’adrenalina di vedere un falco spiccare il volo in diretta: un evento che promette di tenere incollati allo schermo!

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