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Cronaca

Neuropsichiatria infantile di via dei Sabelli, l’allarme del Grande Cocomero: ragazzi in isolamento

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Neuropsichiatria infantile di via dei Sabelli, l’allarme del Grande Cocomero: ragazzi in isolamento

Burocrati in giacca e cravatta stanno trasformando un ospedale in un manicomio del passato, bloccando attività creative per ragazzini con problemi mentali! L’associazione Grande Cocomero denuncia il caos: vent’anni di laboratori artistici a rischio per colpa di ritardi burocratici che puzzano di indifferenza. #SaluteMentaleInPericolo #BurocraziaIdiota #RagazziniPrigionieri #GrandeCocomero #RomaRibelle (145 caratteri)

L’allarme dei volontari

Volontari e operatori del Grande Cocomero a San Lorenzo non ci stanno: da mesi aspettano una determina ufficiale per rinnovare la convenzione con l’Azienda Policlinico Umberto I. Questo ritardo sta mandando in fumo oltre due decenni di attività socio-culturali al Centro Neuropsichiatria Infantile di Via dei Sabelli. Invece di cure innovative, i reparti rischiano di diventare “carcere”, come urlano i volontari in una lettera-appello che non le manda a dire.

La lettera-appello contro la sanità arretrata

Nella missiva, i volontari sparano a zero sulla Direzione generale, sanitaria e delle professioni sanitarie, accusandole di bloccare uscite e laboratori artistici già programmati per tutto il 2025. “Stanno riportando indietro l’orologio alla psichiatria custodialistica, quella roba da Medioevo”, scrivono, ricordando come da Bollea a Pisani, questo centro è stato un faro per l’Italia. Per anni, la collaborazione con il Grande Cocomero ha mescolato teatro, musica e arte per aiutare ragazzini e adolescenti a non impazzire tra quattro mura.

Conseguenze: dai laboratori al caos burocratico

Ora, tutto è congelato: niente più uscite di quartiere, piscine, palestre o spazi per il gioco. I volontari sospettano che non sia solo burocrazia lenta, ma una vera e propria allergia alla riabilitazione come cura vera. “Sotto la scusa della sicurezza – irraggiungibile con gli adolescenti, diamine! – si cancella il lavoro di migliaia di giovani che sono guariti senza finire psichiatrizzati”, denuncia la lettera. La sanità pubblica? Sta scivolando in una palude di privatizzazioni e diritti calpestati, dicono, pronti a fare casino sui media per non far sparire questo modello.

Un master per combattere l’impotenza

Nel frattempo, mentre i burocrati giocano a nascondino, arriva un’iniziativa che potrebbe scuotere le cose: un master sulla clinica psicoanalitica per l’età evolutiva, organizzato dalla Spiaga a Roma. Incontri con esperti, supervisioni e una lectio magistralis del filosofo argentino Miguel Benasayag su “I giovani oggi tra funzionare ed esistere”. Lui, che sa il fatto suo, spiega come i ragazzini non siano solo ingranaggi biologici, ma esseri umani che hanno bisogno di relazioni, non di gabbie. Forse è l’occasione per ricordare alla sanità che la crescita non si ferma con un timbro.

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Scopri le zone di Roma chiuse per Lazio-Juventus e Sinner: il piano traffico da non perdere

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Scopri le zone di Roma chiuse per Lazio-Juventus e Sinner: il piano traffico da non perdere

ForoItalicoInFiamme Scopri cosa succede quando due eventi sportivi epici si scontrano, attirando folle incredibili!

Gli eventi imperdibili

Roma è pronta per un pomeriggio di pura adrenalina: allo stadio Olimpico, alle 18, la partita Lazio-Juventus promette scintille tra due squadre storiche. Ma non finisce qui – solo un’ora dopo, agli Internazionali di tennis, il talento italiano Jannik Sinner sfiderà l’argentino Mariano Navone in un match che potrebbe essere il colpo di scena della stagione. Immagina la tensione nell’aria mentre migliaia di fan si radunano: riuscirà Sinner a dominare o ci sarà una sorpresa epica?

Il piano viabilità da non sottovalutare

Per gestire l’ondata di appassionati, è già in atto un piano viabilità rigoroso: divieti di sosta ampi su lungotevere della Vittoria e lungotevere Oberdan, per evitare caos totale. I tifosi della Lazio possono contare su parcheggi dedicati come quelli di piazzale Clodio e viale della XVII Olimpiade. Con 150-200 agenti della polizia di Roma Capitale pronti a intervenire, il traffico potrebbe bloccarsi temporaneamente nei momenti di picco, soprattutto per ragioni di sicurezza. Le zone intorno al Foro Italico e allo stadio saranno un vero incubo per la circolazione, con il clou previsto in serata, quando le folle si disperderanno – e tu non vorrai perderti questo spettacolo!

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Carabiniere accusa collega di molestie e minacce con mitra al processo con paravento.

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Carabiniere accusa collega di molestie e minacce con mitra al processo con paravento.

ScandaloNelleForzeDell’Ordine: Una carabiniera accusa il collega di molestie durante i pattuglie notturne! 😲

L’Incubo Durante i Servizi Condivisi

Una giovane carabiniera ha deciso di rompere il silenzio e denunciare il collega per presunte molestie ripetute e minacce, accadute proprio mentre erano in servizio insieme. Immagina la tensione in un’auto di pattuglia, dove avances inaspettate e tocchi indesiderati hanno trasformato il lavoro in un vero incubo.

L’Udienza Protetta e le Accuse Shock

In un’udienza a porte chiuse al tribunale di Latina, la donna ha richiesto un paravento per evitare di incrociare lo sguardo dell’imputato, alimentando la curiosità su quanto possa essere stato traumatico l’accaduto. Ha raccontato di messaggi insistenti sul cellulare, proposte di rapporti sessuali e gesti intimidatori come una mano sulla coscia, nonostante i suoi disperati tentativi di fermarlo.

Gli Effetti Devastanti sulla Vittima

La carabiniera ha descritto come questi episodi l’abbiano spinta in uno stato di stress e ansia profondi, tanto da attirare l’attenzione della sua comandante. Quest’ultima ha avviato un procedimento d’ufficio, lasciando tutti a chiedersi: quanto è diffusa una cultura di silenzio in ambienti come le forze dell’ordine?

La Controffensiva della Difesa

Ma c’è un colpo di scena che rende la storia ancora più intrigante: la difesa dell’imputato ha puntato il dito sulla vittima, contestando la sua coerenza. Senza una denuncia formale e con messaggi affettuosi che sarebbero stati cancellati, i dettagli misteriosi potrebbero cambiare tutto – o no?

Il Processo Si Infiamma

Il caso è tutt’altro che concluso, con l’udienza aggiornata all’11 settembre per ascoltare la testimonianza della comandante. Riuscirà a emergere la verità? Non perdere gli aggiornamenti su questa storia che tiene tutti con il fiato sospeso! 😮

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