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Cronaca

Parioli, sequestro record di hashish: oltre 1,3 tonnellate per la movida di Roma Nord

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Parioli, sequestro record di hashish: oltre 1,3 tonnellate per la movida di Roma Nord

I narcos di Roma hanno pensato di trasformare la Città Eterna in un grande spaccio, ma la polizia ha rovinato la festa sequestrando oltre una tonnellata e trecento chili di hashish in una notte da tregenda! Settanta agenti hanno sudato sette camicie fino all’alba per contare e catalogare questa montagna di erba illegale, che secondo le fonti investigative è una delle più grosse operazioni antidroga mai viste nella Capitale. #RomaDroga #SequestroRecord #NarcosItaliani #BlitzAntidroga #CrimineVirale

L’Operazione da Film d’Azione

Gli sbirri del commissariato Salario Parioli hanno lavorato come formiche operaie per ore, mettendo sotto chiave un carico da capogiro. Fonti qualificate parlano di un’attività investigativa durata giorni, che ha permesso di sgamare un deposito nel nord della città, trasformato in un vero e proprio magazzino per lo stoccaggio della roba. Niente di elegante come un hotel a cinque stelle: solo un’area commerciale piena zeppa di hashish pronto per la distribuzione.

La Rete dei Trafficanti Senza Frontiere

Sembra che dietro tutto questo ci sia un’organizzazione con tentacoli internazionali, che confeziona l’hashish in panetti e lotti per inondare il mercato romano. Gli inquirenti puntano il dito su zone come i Parioli e Ponte Milvio, dove la movida notturna è un affare serio. Questo sequestro è un bel ceffone al business della droga, con un valore economico che fa girare la testa – chissà quanto si arrabbieranno i boss per questa perdita!

L’Eco di un Blitz Precedente

Non è la prima volta che Roma fa tremare i narcos: basti pensare all’operazione di settembre a Monte Mario, dove la Squadra Mobile ha beccato 735 chili di hashish su un tizio di 61 anni. Seguendo le sue chiavi, hanno scovato altri 400 chili in un box lì vicino, e pure un complice di 31 anni. Insomma, i poliziotti stanno diventando dei veri segugi, ma i criminali non demordono.

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Cronaca

Un misterioso attentato a Roma: la bomba “Cobra” nel citofono di un condominio all’Appio

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Un misterioso attentato a Roma: la bomba “Cobra” nel citofono di un condominio all’Appio

MisteriosaEsplosioneInCittà: Un boato assordante sconvolge via Faleria e lascia tutti senza fiato!

L’Allarme Mattutino

Immaginate di essere in una tranquilla mattina quando, all’improvviso, un boato fortissimo squarcia l’aria, seguito da una densa coltre di fumo e un odore penetrante di zolfo. È successo proprio alle 10:20, trasformando un normale giorno in un enigma da brividi. Gli abitanti del palazzo in via Faleria si sono ritrovati di fronte a una scena da film, con il citofono completamente distrutto da quella che sembra una mini-bomba artigianale. Ma cosa c’è dietro questo atto misterioso?

Le Domande che Affascinano

Chi potrebbe aver orchestrato un gesto così audace e perché proprio in quel luogo? Le autorità sono già al lavoro per indagare, ma dettagli come questi alimentano la curiosità: era un avvertimento, un errore o qualcosa di più sinistro? Gli esperti parlano di un dispositivo rudimentale, ma la vera domanda è se questo sia solo l’inizio di una serie di eventi inaspettati. Restate sintonizzati per scoprire gli aggiornamenti su questa storia che tiene tutti col fiato sospeso!

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La tragedia di Francesca Ianni a Roma: un albero caduto e i ritardi sui pioppi pericolosi

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La tragedia di Francesca Ianni a Roma: un albero caduto e i ritardi sui pioppi pericolosi

Sconvolgente: A quattro mesi dalla morte di Francesca Ianni sotto un albero fatale, Roma abbatte altri giganti verdi – ma cosa nasconde questa mossa improvvisa? #TragediaNelParco #MisteroAlberi

L’Intervento Inatteso del Comune

A Roma, nel quartiere di Colli Aniene, il Comune ha deciso di abbattere gli alberi dello stesso filare che ha causato la tragica morte di Francesca Ianni, la quarantacinquenne schiacciata da un pioppo crollato nel parco Livio Labor lo scorso 23 dicembre. Amici e familiari sono rimasti sbalorditi da questa azione, che arriva solo ora, lasciando aperte domande inquietanti su come e perché quell’albero sia crollato così facilmente. Fabio Ianni, il fratello della vittima, ha espresso la sua rabbia, chiedendosi se qualcuno avesse ignorato i segnali di pericolo, trasformando una giornata di festa in un incubo perenne.

Le Domande Senza Risposta

Mentre la famiglia attende risposte dall’inchiesta della Procura, le ferite emotive restano aperte. Fabio Ianni si è sfogato, evidenziando come notizie del genere rendano le feste ancora più dolorose, con i nipoti che dovranno convivere per sempre con quelle immagini terrificanti. “È assurdo che il Comune abbia aspettato tanto per agire, quando una semplice ispezione avrebbe potuto salvare vite”, ha dichiarato, puntando il dito su possibili negligenze che hanno stravolto la vita di Francesca e della sua amica Alessia, sopravvissuta per miracolo ma con lesioni permanenti. Eppure, dal Comune non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale, alimentando il sospetto che ci sia molto di più da scoprire.

Gli Sviluppi dell’Inchiesta

I familiari di Francesca, assistiti dal loro legale, hanno già mosso i primi passi concreti: una richiesta di risarcimento danni e la nomina di un perito per analizzare lo stato dell’albero crollato. Dal Dipartimento Tutela Ambientale, intanto, spiegano che i tre alberi abbattuti presentavano condizioni simili, giustificando l’intervento per motivi di sicurezza pubblica. Ma queste precisazioni non placano i dubbi della famiglia, determinata a svelare la verità su cosa abbia davvero causato quella tragedia. Francesca, una donna coraggiosa e legata alla sua Roma, meritava di più, e ora tutti si chiedono se altre vite siano a rischio in quel parco dimenticato.

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