Cronaca
Per favore non rompete il vetro, lo avete già fatto due volte: l’ennesima richiesta disperata di un negoziante esasperato

🚨 A Roma, un automobilista esasperato lascia un biglietto ai ladri: «Per favore – scrive – non rompete ancora il vetro, lo avete già rotto due volte. In auto non lascio nulla». Succede nel quartiere Prati, vicino a via Andrea Doria. #Roma #FurtiAuto #Disperazione
Potrebbe sembrare un messaggio ironico e strappare una grassa risata a coloro che lo leggono. In realtà, non lo è. Perché dietro a quelle parole, scritte su un foglio bianco, da un automobilista, a Roma, c’è tanta esasperazione. «Per favore – scrive il proprietario di una vettura – non rompete ancora il vetro, lo avete già rotto due volte. In auto non lascio nulla». L’immagine del biglietto è stata scattata da un passante, giorni fa, nel quartiere Prati. L’auto è stata parcheggiata in una traversa di via Andrea Doria: il conducente ha deciso di lanciare un appello e prima di far rientro a casa ha dunque attaccato al finestrino un cartoncino con una comunicazione indirizzata ai malviventi.
L’appello disperato
Un cittadino romano è stato costretto a ricorrere a una soluzione “fai da te” per mettere la parola fine ai continui furti avvenuti nella sua autovettura dove, peraltro, è ben fissato un contrassegno per disabili. L’appello è dunque rivolto ai malintenzionati che si aggirano indisturbati, a ogni ora del giorno, lungo le strade del quadrante nord di Roma, in particolare, nei pressi del Mercato Trionfale e mettono a soqquadro non solo gli appartamenti, ma anche le macchine.
Nella sua auto, il proprietario fa intendere di «non avere nulla di valore», e l’unico danno derivante dalle continue spaccate è la spesa per la sostituzione del vetro che non sempre l’assicurazione può coprire. Nel corso delle ultime settimane, diversi residenti della zona hanno denunciato anche attraverso gruppi di quartieri l’ondata di furti nelle abitazioni. Ma non è tutto: anche le macchine lasciate in bilico su quattro mattoni e ritrovate al mattino dopo dai titolari totalmente saccheggiate. Il messaggio si chiude con un «grazie». Il tentativo originale del disperato automobilista riuscirà ad allontanare definitivamente dalla sua macchina i potenziali ladri o vandali?
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
Cronaca
Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!
L’Evento che Sta Fomentando Curiosità
In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.
I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate
Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi
Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!
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