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Cronaca

Scopri l’Open Day del 3 e 4 maggio: esplorando municipi, ex Pit e le opzioni di partecipazione

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Scopri l’Open Day del 3 e 4 maggio: esplorando municipi, ex Pit e le opzioni di partecipazione

Hai bisogno di una carta d’identità elettronica ma temi le code infinite? Scopri l’opportunità imperdibile di Roma per ottenerla in un weekend di maggio! #OpenDayCIE #RomaCapitale #EventiRoma

Gli appuntamenti imperdibili del weekend

Roma Capitale torna con i suoi Open Day per la carta d’identità elettronica, offrendo ai cittadini un weekend pieno di opportunità. Nel primo fine settimana di maggio, potrai recarti direttamente agli sportelli per evitare le solite attese, con sessioni speciali che potrebbero cambiarti la giornata.

I luoghi da non perdere

Sabato 3 maggio, l’ufficio anagrafico del Municipio 15 in via Enrico Bassano, 10, sarà aperto dalle 8.30 alle 16, perfetto per chi vuole sbrigare la pratica al mattino. Gli ex Punti Informativi Turistici (ex Pit) in piazza delle Cinque Lune, piazza Santa Maria Maggiore, piazza Sonnino e via Petroselli, 52, saranno attivi dalle 8.30 alle 16.30. Domenica 4 maggio, gli stessi ex Pit proseguiranno l’apertura, ma solo fino alle 12.30 – un’occasione rara per chi ama le domeniche produttive!

Come prepararti per non perdere l’opportunità

Per non rischiare di arrivare e trovare tutto esaurito, prenota il tuo appuntamento sul sito Agenda Cie del Ministero dell’Interno a partire dalle 9 di venerdì 2 maggio. Basterà seguire il link per assicurarti un posto e presentarti con un documento precedente (se stai rinnovando o hai smarrito il tuo), una fototessera, una carta di pagamento elettronico e il ticket della prenotazione. È più facile di quanto sembri – e chissà quali sorprese ti aspettano una volta ottenuta la tua CIE! 😎

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Cronaca

Ugo Pagliai: Io e Paola fummo affascinati da questo posto. Mezzo secolo qui è un lungo periodo.

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Ugo Pagliai: Io e Paola fummo affascinati da questo posto. Mezzo secolo qui è un lungo periodo.

MisteroNellaCasaDellAttore: Scopri i segreti nascosti nella dimora romana di un’icona del cinema!

La Residenza Carica di Emozioni

Nella pittoresca zona del rione Campo Marzio, a Roma, si cela una casa che ha ospitato una leggenda del cinema italiano. Qui, l’attore ha condiviso anni di vita con la sua amata moglie Paola Gassman, scomparsa un anno fa, lasciando dietro di sé un alone di intriganti storie personali che affascinano ancora oggi.

I Segreti del Passato

Immagina di varcare la soglia di questa dimora storica, dove ogni angolo potrebbe rivelare aneddoti inediti e momenti intimi. Gli appassionati si chiedono: cosa nasconde questo luogo, e quali dettagli della vita privata dell’attore potrebbero emergere, catturando l’attenzione di tutti? Dall’arredamento d’epoca ai ricordi condivisi, è un vero invito a scoprire di più su una storia che non smette di incuriosire.

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Cronaca

Pantheon: La protesta contro il riarmo UE in vista della manifestazione del 21 giugno

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Pantheon: La protesta contro il riarmo UE in vista della manifestazione del 21 giugno

PaceInPiazza Hai mai visto una bandiera arcobaleno sventolare davanti al Pantheon come simbolo di rivolta? Scopri l’epica mobilitazione che sta scuotendo Roma contro il Piano di Riarmo europeo!

Una Piazza che Pulsa di Protesta

Questa mattina, Piazza della Rotonda a Roma è diventata l’epicentro di un movimento per la pace, con oltre 60 associazioni, sindacati, collettivi studenteschi, partiti e cittadini uniti sotto una gigantesca bandiera arcobaleno. L’evento, parte della campagna Stop Rearm Europe, segna il primo incontro nazionale delle realtà italiane coinvolte, in preparazione della grande manifestazione del 21 giugno, proprio quando il vertice NATO all’Aja catturerà l’attenzione globale. Lo slogan “Se vuoi la pace, prepara la pace” ha echeggiato forte, mentre i promotori della Rete italiana Pace e Disarmo spingono per fermare le politiche bellicistiche dell’Italia e dell’UE, ispirati anche dal messaggio di Papa Leone XIV.

Testimonianze Emozionanti dalla Folla

Tra i manifestanti, radunati dalle 10 del mattino, si sono viste bandiere della pace e della Palestina, con cartelli che gridavano messaggi come “Stop bombing Gaza”, “Questa città ripudia la guerra” e “No al riarmo, sì alla pace”. Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, ha tuonato: “Siamo qui contro la guerra e il riarmo. Le armi portano alla guerra, non alla pace. Servono investimenti nei servizi pubblici, non 800 miliardi in armamenti”. Numerose voci dalla società civile hanno aggiunto emozione, con Maria che ha dichiarato: “Il mondo è spinto verso il riarmo e la continuazione della guerra. Non possiamo restare in silenzio, soprattutto di fronte alla tragedia in Palestina”. Giovanni, con una bandiera palestinese, ha ribadito: “C’è un genocidio in corso. Essere qui è un dovere morale”.

Parole che Accendono il Dibattito

L’intervento più applaudito è stato quello di Yousef Salman, presidente della Comunità palestinese di Roma e Lazio: “Il genocidio del popolo palestinese continua e il mondo non può andare avanti in questa maniera. Vanno applicate le risoluzioni della comunità internazionale. La nostra lotta non è religiosa: gli ebrei sono nostri fratelli, con loro abbiamo vissuto per secoli. La nostra lotta è contro un regime criminale, sostenuto dagli Stati Uniti”. Anche giornalisti, mediattivisti, sindacalisti e attivisti di associazioni come Articolo 21 e Stampa Romana hanno preso la parola, indossando magliette con slogan come “#Nobavaglio, diamo voce alla pace”. Rosa Lella ha sottolineato: “Le guerre sono nemiche della verità, da sempre uccidono la libera informazione”. Figure come Natale Di Cola della CGIL e Giuseppe De Marzo della Rete dei numeri pari hanno denunciato le risorse sottratte al welfare per il riarmo.

Prossimi Passi verso una Rivoluzione Pacifica

Elena Mazzoni di Transform! Italia ha spiegato: “La guerra impatta su casa, ambiente, diritti. Non è solo pacifismo, ma giustizia sociale. Il 21 giugno saremo di nuovo in piazza, insieme a 18 Paesi europei”. Raffaella Bolini dell’Arci ha annunciato: “Questo è solo l’inizio, con mille adesioni a livello europeo. Dobbiamo costruire un movimento popolare contro il riarmo e le guerre. La piazza è aperta a tutti”.

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