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Cronaca

Un testimone ha cambiato tutto

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Un testimone ha cambiato tutto

Svelati i dettagli agghiaccianti della confessione di Mark Samson: un omicidio che nasconde un testimone segreto e colpi di scena inaspettati? #CrimineMisterioso #ConfessioneChoc #IlariaSula

La confessione a puntate

Mark Samson, il 23enne accusato dell’omicidio della sua ex fidanzata Ilaria Sula, sta rivelando nuovi dettagli in una serie di lettere dal carcere di Regina Coeli. Dopo aver indicato il nascondiglio del cellulare della vittima sotto il materasso dei suoi genitori, ha inviato una seconda lettera ai pm della Procura di Roma. Questa volta, il giovane ha ricostruito meticolosamente le fasi del delitto, focalizzandosi su come si è disfatto del corpo prima di abbandonarlo in un dirupo nella campagna di Capranica Prenestina. Con l’obiettivo di dimostrare di aver agito da solo, Samson spera di scagionare la madre, indagata per occultamento di cadavere, e di allontanare i sospetti dal padre.

IL TESTIMONE

Nella lettera al sostituto procuratore Maria Perna, Samson ha fatto una rivelazione che potrebbe cambiare tutto: c’è un testimone che l’ha visto trasportare il trolley contenente il corpo di Ilaria, con le gambe che spuntavano dalla cerniera. Chi potrebbe essere questo osservatore misterioso – un vicino, un commerciante o un passante casuale? Qualcuno che ha assistito alla scena e forse ha persino parlato con lui, ma che finora è rimasto in silenzio. Gli investigatori della Squadra mobile di Roma sono già all’opera per rintracciarlo, soprattutto dopo l’enorme eco mediatica del caso. Immaginate: in un momento del genere, come fa un testimone a non collegare i puntini?

LA PROVA DELLA VALIGIA

Samson insiste di aver gestito tutto da solo, dal momento in cui ha avvolto il corpo di Ilaria in sacchi – dalla testa al bacino e dai piedi al bacino – fino a chiuderlo nella valigia. Abitando in un seminterrato, ha dovuto salire sette scalini portando il trolley, che pesava oltre 50 chili, fino alla sua auto parcheggiata poco distante. Per dimostrare la sua forza, si è offerto di sottoporsi a un test sotto sforzo. Ma è davvero possibile? Le descrizioni del giovane dipingono un quadro inquietante: da un lato, un ragazzo remissivo e geloso; dall’altro, qualcuno capace di mentire, uccidere e coprire le tracce con freddezza calcolata. Che altro nasconde questa confessione?

Cronaca

Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

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Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

IlMisteroDiStellaFord Che Scioccante Scoperta in un Parco di Roma? #Omicidio #EnigmaUmano

La Strana Storia degli Incontri con la Polizia

Immaginate una donna che si presenta come moglie di un uomo misterioso, fermata due volte dalla polizia senza documenti. Ecco cosa è successo: Stella Ford, il nome che ha usato, è stata avvistata per la prima volta il 20 maggio a Campo de’ Fiori, al fianco di Rexal Ford, un uomo ubriaco e ferito che non ha chiesto aiuto. Gli agenti non si sono allarmati, pensando a un semplice incidente. Poi, dieci giorni dopo, la coppia è stata coinvolta in una lite vicino a San Pietro, dove Rexal è stato identificato grazie al suo passaporto. Stavolta, è scattato lo “Scudo”, un sistema per tracciare casi di violenza, ma Stella non era ferita e sono stati lasciati andare. Che cosa nascondevano questi incontri?

Il Decesso che Lascia Tutti Senza Parole

Otto giorni dopo l’ultimo episodio, il corpo di Stella Ford è stato trovato completamente nudo tra gli oleandri del vasto parco di Villa Doria Pamphilj a Roma – un luogo che ora è al centro di un intrigante enigma. Il suo decesso rimane avvolto nel mistero: il corpo era in uno stato di decomposizione avanzata, rendendo difficile stabilire la causa. Si sospetta un soffocamento, simile a quello che potrebbe aver coinvolto anche una bambina piccola, ma gli esami sono ancora in corso. Chi era questa donna di circa 30 anni, e quali oscuri eventi l’hanno condotta a una fine così tragica?

Le Testimonianze che Alimentano la Curiosità

Amici dello sceneggiatore californiano Rexal Ford ricordano Stella quando era incinta, in un incontro a Malta, dove i due potrebbero essersi conosciuti e sposati. Le uniche informazioni affidabili arrivano dai genitori di Rexal, un’accusata coppia benestante statunitense, che l’hanno vista solo attraverso foto inviate via chat. Dicono che potrebbe essere russa o ucraina, ma non ne sono sicuri, e i controlli stanno verificando se il matrimonio è stato regolare. Intanto, Rexal è in Grecia per un interrogatorio legato a un mandato d’arresto europeo, e le autorità italiane attendono la sua estradizione per approfondire le indagini, inclusi test del DNA. Con lui, solo uno zaino e dispositivi sequestrati – nessun indizio sulla donna o la bambina. Che segreti emergeranno da questa storia?

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Cronaca

Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

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Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

SvelatoUnMisteroChocLeDueIdentitàDellUomoCoinvoltoNelCasoDellaBambinaDiRoma

Il colpo di scena nei registri statunitensi

Immaginate di scoprire che l’uomo fermato in Grecia per un tragico delitto ha un’identità segreta: nei documenti ufficiali degli Stati Uniti, il suo nome non corrisponde a quello sul passaporto. È un dettaglio che fa balzare alle stelle la curiosità in questo caso internazionale, legato alla morte della piccola innocente trovata senza vita nel parco più grande di Roma. Gli inquirenti stanno scavando a fondo, e ogni nuova rivelazione promette di ribaltare le carte in tavola.

Le conferme che alimentano i sospetti

Ma c’è di più: mentre le indagini procedono, emergono prove inconfutabili sulla paternità dell’uomo, un elemento che aggiunge un velo di suspense e fa sorgere mille domande. Chi è davvero questa figura enigmatica, e come si inserisce nel quadro di un evento così drammatico? Le autorità non hanno ancora svelato tutti i dettagli, ma l’attesa per le prossime mosse è palpabile, con potenziali colpi di scena che potrebbero cambiare tutto.

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