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Cronaca

Cosa spinge i passanti a scegliere di non intervenire?

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Cosa spinge i passanti a scegliere di non intervenire?

HaiMaiVistoUnaStoriaCosìTesa Una giovane romana affronta un aggressore ubriaco in pieno giorno, un incontro che lascia tutti senza fiato! #Roma #MolestieStradali #StorieIncredibili

L’incontro terrificante nel cuore della città

Una giovane ragazza romana, identificata come G.D., ha vissuto un momento di puro terrore proprio dopo essere uscita da scuola. Mentre camminava in via Santa Croce in Gerusalemme, è incappata in un uomo straniero, visibilmente ubriaco e senza fissa dimora, che l’ha bloccata in strada e trattenuta contro la sua volontà. Immagina la scena: una giornata apparentemente tranquilla che si trasforma in un incubo, facendoti chiedere cosa succederebbe se capitasse a te!

Il drammatico racconto della vittima

G.D. stava tornando a casa a piedi nel quartiere di San Giovanni, dopo aver comprato un pezzo di pizza, quando l’uomo l’ha avvistata e si è alzato da un gradino per raggiungerla. “Mi ha afferrato il braccio e ha iniziato a gridarmi addosso in una lingua che non capivo”, ha raccontato la ragazza, ancora scossa. Nonostante fosse minuta e alta circa 1,65 cm, ha lottato per liberarsi, urlando in cerca di aiuto mentre l’aggressore, incurante del suo stato, la tratteneva con forza inaspettata.

Quando i passanti diventano spettatori

La situazione si è risolta solo grazie all’intervento di un passante coraggioso, mentre altri osservavano da lontano, forse scattando foto senza intervenire. G.D. ha descritto come l’uomo l’abbia poi lasciata andare, borbottando da solo, e come il suo salvatore le abbia offerto acqua e l’abbia accompagnata per un tratto. Ma ecco il colpo di scena: sembra che questo aggressore sia un “presenza fissa” nel quartiere, noto per il suo comportamento aggressivo. Chissà quante altre storie come questa sono rimaste nascoste?

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Cronaca

Flaminio all’asciutto per 17 ore: le vie colpite e i punti di rifornimento

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Flaminio all’asciutto per 17 ore: le vie colpite e i punti di rifornimento

AllarmeAcquaARoma: Centinaia di famiglie nel quartiere Flaminio rischiano di rimanere a secco durante il weekend! #Acea #ManutenzioneIdrica #RomaEmergenza

Disagi in arrivo per i residenti

Preparati a un weekend turbolento nel quartiere Flaminio di Roma, dove Acea Ato 2 ha pianificato un intervento massiccio di manutenzione straordinaria alla rete idrica. L’operazione scatterà sabato 3 maggio alle 19 e si concluderà entro le 12 di domenica 4 maggio, potenzialmente lasciando centinaia di famiglie nel quadrante nord del Municipio II senza acqua o con pressioni ridotte.

Le strade più colpite e i consigli per non rimanere all’asciutto

Non è solo un piccolo guasto: l’interruzione potrebbe causare cali di pressione o addirittura blackout idrici in diverse vie chiave. Le aree a rischio includono via Cesare Beccaria, via Stanislao Mancini, via degli Scialoja, via Gian Domenico Romagnosi, lungotevere Arnaldo Da Brescia e via Giuseppe Pisanelli, oltre alle zone adiacenti. Acea suggerisce ai residenti di accumulare scorte d’acqua in anticipo, per evitare sorprese indesiderate!

Soluzioni rapidissime per l’emergenza

Per mitigare il caos, Acea ha organizzato due autobotti fisse nei punti nevralgici: l’incrocio tra via Cesare Beccaria e lungotevere Arnaldo Da Brescia, e l’incrocio tra via Giuseppe Pisanelli e via Pasquale Stanislao Mancini. In casi di urgenza estrema, c’è il numero verde 800 130 335 per richiedere rifornimenti a domicilio, una vera manna dal cielo per chi non vuole farsi trovare impreparato!

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Emanuela Orlandi, il mistero del numero di telefono errato nel diario: si apre un nuovo fronte

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Emanuela Orlandi, il mistero del numero di telefono errato nel diario: si apre un nuovo fronte

MisteroOrlandi Un numero telefonico dimenticato nel diario di Emanuela Orlandi potrebbe finalmente svelare i segreti più oscuri della sua scomparsa nel 1983?

Un Indizio Nascosto che Cambia Tutto

La scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana sparita nel nulla il 22 giugno 1983, torna a far parlare di sé con una svolta inaspettata. Durante un’udienza della Commissione parlamentare d’inchiesta, l’ex dirigente della Digos di Roma, Lidano Marchionne, ha rivelato l’esistenza di un numero di telefono annotato nel diario della ragazza tra il 1982 e il 1983. Questo dettaglio, rimasto in ombra per decenni, potrebbe essere la chiave per riaprire uno dei casi più enigmatici della storia italiana. Immaginate: un semplice numero che potrebbe collegare a persone sconosciute o a un depistaggio magistrale?

Il Dilemma di “Federico” o “Federica”?

Ma chi era la persona dietro quel numero? Durante l’udizione, i commissari hanno pressato Marchionne per dettagli, chiedendo se fosse stato qualcuno di importante e se fosse mai stato interrogato. L’ex capo della Digos ha ammesso di aver firmato un verbale all’epoca, ma i ricordi sono sfocati, alimentando un alone di mistero. Si parla di un nome come “Federica” o forse “Federico”? Un errore di trascrizione o un inganno deliberato? Questa ambiguità sta generando dubbi: potrebbe essere stato un contatto cruciale, perso per una cifra sbagliata che ha deviato l’intera indagine?

Le Domande della Commissione che Tengono Tutti con il Fiato Sospeso

Ora, la Commissione sta spingendo per chiarire tutto. La senatrice Daisy Pirovano ha interrogato Marchionne sugli accertamenti mai fatti sul diario, focalizzandosi su possibili verifiche tecniche ancora attuabili. Lui ha risposto di essersi occupato solo del filone legato ai “Lupi Grigi”, ignorando altri aspetti. Il vero enigma è se quel numero esista ancora e se, con le tecnologie moderne, si possa tracciare un traffico telefonico o una catena di contatti dimenticati. Il presidente Andrea De Priamo promette indagini “approfondite e puntuali” – ma cosa scopriranno davvero? Un piccolo dettaglio che potrebbe ribaltare il caso?

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