Cronaca
Don Bosco. Blitz interforze per acciuffare i Maranza

Prosegue le strategia operativa, in atto ormai da mesi, pianificata dalla Questura con particolare attenzione, questa volta, ad una delle aree più problematiche della periferia romana, teatro, nelle ultime settimane, di alcuni episodi di criminalità.
Tra questi il raid violento messo a segno a Roma a Don Bosco lo scorso 29 aprile da un gruppo di ragazzi nordafricani, che, incappucciati ed armati di coltelli, asce e spranghe, si erano scagliati contro una serie di auto in sosta nei pressi di sala giochi in Via Statilio Ottato, per poi fare irruzione all’interno del locale.
Qui, avevano preso di mira e aggredito alcuni soggetti di origine extracomunitaria, colpendoli con alcuni fendenti. L’attenzione del branco si era poi spostata su un altro tavolo, occupato da tre italiani.
L’episodio di guerriglia urbana, ripreso dai residenti del quartiere, era stato immediatamente approfondito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato all’indomani dai fatti dal Prefetto Lamberto Giannini, per dare una risposta tesa ad affermare il presidio di legalità ai residenti del quartiere nell’obiettivo di restituire serenità e sicurezza ai residenti di un quadrante della città da sempre oggetto di attenzione delle Forze dell’Ordine.
Il blitz degli agenti del Commissariato Tuscolano è scattato ieri pomeriggio, in sinergia con l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza. Riflettori puntati su Via Tuscolana, Via Flavio Stilicone, Piazza dei Consoli, Piazza San Giovanni Bosco, Piazza dei Tribuni, Piazza Quinto Curzio e Piazza dei Decemviri.
Il bilancio complessivo è di 150 persone identificate e di circa 80 i veicoli controllati insieme ai rispettivi conducenti.
Eseguite 2 perquisizioni personali e veicolari con conseguenti contestazioni al codice della strada.
Nel corso dei controlli, inoltre, sono stati rintracciati due soggetti extracomunitari, irregolari sul territorio nazionale e già sottoposti a decreto di espulsione, per i quali sono in corso gli accertamenti necessari a valutarne il rimpatrio nei rispettivi Paesi di origine.
Il “focus periferie”, acceso ormai da mesi della Questura di Roma, proseguirà senza interruzioni nella cornice di una strategia di presidio del territorio totalizzante e rassicurante per i cittadini.
Cronaca
Il supporto degli yankee e delle agostiniane: Prima il Perù e ora il centro del mondo

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L’annuncio sensazionale delle suore
Le suore dell’ordine del Santo Padre hanno proclamato con emozione il tradizionale “Habemus Papam”, lasciando tutti a chiedersi cosa stia accadendo dietro le mura del Vaticano. Immagina il momento: un annuncio carico di mistero che risveglia antiche tradizioni e fa scattare l’interesse globale. Ma cosa nasconde questo evento tanto atteso? Le voci corrono veloci, e i dettagli potrebbero stupirti più di quanto pensi.
La gioia inaspettata negli hotel USA
Negli hotel degli Stati Uniti, l’euforia è esplosa in modo sorprendente, con ospiti e staff che celebrano come se fosse una festa nazionale. Perché proprio lì? Questa reazione curiosa sta alimentando speculazioni su connessioni segrete e alleanze inaspettate. Potresti chiederti: è solo una coincidenza o c’è molto di più da scoprire? L’atmosfera è elettrica, e le storie che emergono promettono di tenere tutti con il fiato sospeso.Cronaca
Il Papa somiglia a Ranieri: i social discutono i presunti sosia, tra cui Gualtieri e Draghi.

NuovoPapaSensation Scopri le incredibili somiglianze virali che stanno facendo impazzire i social!
Il volto del nuovo pontefice tra icone italiane
Robert Francis Prevost, appena eletto come nuovo pontefice, ha già scatenato una vera e propria caccia al sosia sui social media. Gli utenti non possono fare a meno di notare somiglianze sorprendenti con figure come Claudio Ranieri, Mario Draghi e Roberto Gualtieri. È come se il web fosse un enorme specchio che mescola sacro e profano in un mix esilarante.
Meme e confronti che spopolano online
Su Twitter, i post si moltiplicano: “Er Papa è Ranieri” è uno dei più virali, con l’intelligenza artificiale che trasforma foto del pontefice in versioni con l’abito papale indossato dall’allenatore. Altri utenti, con un tocco di dialetto romano, si divertono a collegare Prevost a Gualtieri, chiedendosi se un papa americano nell’era Trump possa davvero somigliare al sindaco di Roma.
Reazioni e accostamenti inaspettati
Non mancano le discussioni accese: un utente si domanda se Prevost non somigli di più a Gualtieri, mentre un altro risponde postando una foto di Ranieri, come a dire che il vero doppio è l’allenatore. C’è addirittura chi immagina Mario Draghi travestito da Papa per “salvare l’Italia a tutti i costi”, con cuori, ricondivisioni e risate che inondano i feed. Insomma, il web è un’esplosione di creatività e umorismo attorno a questa elezione storica.
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