Attualità
Il mistero dei fori nei tappi delle prese elettriche: un segreto banale che nessuno ammette

HaiMaiNotato quei piccoli fori misteriosi nelle spine elettriche? Potrebbero nascondere segreti che cambiano tutto ciò che sai sulle tue prese!
Immagina di avere in casa oggetti quotidiani con funzioni nascoste che non avevi mai considerato: dalle installazioni personalizzate ai dettagli sui tuoi elettrodomestici che aspettano solo di essere scoperti. Tra questi, ci sono quei minuscoli fori sui connettori delle prese elettriche, presenti in quasi tutte le versioni americane, che sembrano innocui ma in realtà potrebbero stupirti con la loro utilità segreta.
I Connettori NEMA e i Loro Standard
Prima di svelare il mistero, è essenziale capire che i connettori richiedono standardizzazione per garantire sicurezza e compatibilità. I connettori NEMA, definiti dalla National Electrical Manufacturers Association, sono norme chiave negli Stati Uniti e in Canada, pensate per proteggere i dispositivi e prevenire incidenti come incendi o folgorazioni.
Tipi di Prese e le Loro Caratteristiche
Nel mondo delle prese NEMA, esistono principalmente due tipi: il tipo A (NEMA 1-15), che ha solo due spine piatte parallele senza collegamento a terra, e il tipo B (NEMA 5-15), che aggiunge una linguetta arrotondata per la messa a terra. Questi design non sono casuali; servono a rendere le connessioni più sicure e affidabili, ma è proprio qui che entrano in gioco quei fori intriganti.
Funzioni Sorprendenti dei Fori
Ora, il vero colpo di scena: quei fori non sono lì per caso. Servono per ritenzione e sicurezza, con molle interne che si inseriscono per tenere la spina salda; garantiscono una connessione salda per evitare rischi; permettono un risparmio di materiali come il metallo; e offrono compatibilità per dispositivi di blocco, utili in ambienti industriali per prevenire usi non autorizzati.
Prossimo passo? Controlla le tue prese e vedi se scopri altri segreti nascosti!
Attualità
Panico nei cieli: Volo Alicante-Fiumicino diventa un ottovolante aereo

#IncuboInQuota: Turbolenze e Panico a Bordo di un Volo per Alicante! 😱✈️ #Viaggi #Aereo
Un’esperienza da incubo quella vissuta dai passeggeri di un volo diretto ad Alicante. “Più l’aereo scendeva e più peggiorava la situazione,” racconta un viaggiatore a Fanpage.it. Durante la discesa, il terrore si è impadronito dei passeggeri mentre l’aereo mostrava segni di instabilità.
“Panico a bordo,” descrive chi c’era, mentre il pilota decideva improvvisamente di riprendere quota per gestire la situazione. Secondo la testimonianza, questi sono stati “gli attimi peggiori,” con la tensione che cresceva minuto dopo minuto. La gravità del momento è stata accentuata dal malore di un passeggero, tanto da richiedere l’uso di una bombola dell’ossigeno da parte delle hostess.
Il racconto del testimone lascia chiaramente intendere quanto drammatica possa risultare un’esperienza simile. Un episodio che riporta l’attenzione sulle difficoltà dei viaggi aerei e sui riflessi pronti necessari da parte dell’equipaggio di cabina.
Un’occasione, quella di questo volo, per riflettere sull’importanza della sicurezza e della preparazione quando si tratta di affrontare l’inaspettato in aria.
Italia
Eseguito lo sfratto del centro Sociale Leoncavallo. Dopo anni lo stato vince la battaglia

Sfrattato e sgomberato il centro sociale Leoncavallo di Milano.
Milano: eseguito sfratto del centro sociale Leoncavallo
In questo momento a Milano stanno eseguendo lo sfratto del centro sociale Leoncavallo. La notizia battuta dalle agenzie di stampa informa che è stato eseguito il provvedimento di sfratto dell’immobile occupato abusivamente dal centro sociale Leoncavallo. Poco prima delle 9 l’ufficiale giudiziario con la collaborazione della polizia di Stato ha fatto accesso nell’ex cartiera di via Watteau.
Leoncavallo sfratto rinviato 100 volte
Lo sfratto del centro sociale di via Watteau era stato rinviato un centinaio di volte e lo scorso novembre il ministero dell’Interno era stato condannato a risarcire 3 milioni ai Cabassi, proprietari dell’area, proprio per il mancato sgombero. Nei mesi scorsi l’associazione Mamme del Leoncavallo aveva presentato una manifestazione d’interesse al Comune per un immobile in via San Dionigi che poteva rappresentare un primo passo per lo spostamento del centro sociale dall’attuale spazio. Lo storico ‘Leonka’, così lo chiamavano a Milano occupa lo spazio in via Watteau dal 1994.
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