Cronaca
Teatro sociale al carcere di Velletri: l’Associazione King Kong e i detenuti in scena

TeatroInCarcere #SenzaPorte Hai mai immaginato come un palcoscenico possa abbattere le barriere più inaspettate, trasformando detenuti in star e portando alla luce storie che cambiano tutto?
Le Nuove Performance che Stanno Folgorando il Pubblico
A Velletri, il progetto “SenzaPorte” organizzato dall’Associazione King Kong con il patrocinio della Regione Lazio sta conquistando tutti con il suo spirito innovativo. Martedì 6 maggio, i detenuti della Casa Circondariale di Velletri hanno calcato le scene con la performance “Io sono…chi sono”, curata da Laura Garofoli e Silvia De Luigi. L’entusiasmo è stato palpabile, con risate e emozioni che hanno unito attori improvvisati, pubblico e responsabili della struttura, dimostrando come l’arte possa creare connessioni inattese.
Ispirazioni da Pirandello e l’Arte che Unisce Dentro e Fuori
Le due performance – “Io sono…chi sono” a Velletri e “Gli estranei” alla Struttura REMS di Subiaco il 8 maggio, ideata da Sabrina Biagioli e Sofia Russotto – sono entrambe ispirate al capolavoro “Uno, Nessuno e Centomila” di Luigi Pirandello. Questi spettacoli rappresentano il culmine di laboratori di arte scenica che si sono svolti da novembre a maggio in varie strutture detentive del Lazio, coinvolgendo detenuti e volontari. Ma ecco il colpo di scena: ai partecipanti si uniscono attori e musicisti del gruppo “Ferrovie Cucovaz”, creando un ponte artistico tra il mondo interno delle carceri e la libertà esterna, in un mix che lascia tutti a bocca aperta.Il Progetto che Continua a Sorpresa
“SenzaPorte” arriva alla sua quarta edizione, continuando a espandersi con incontri alla Casa di Reclusione di Paliano, in provincia di Frosinone, e una fase finale prevista per il 23 maggio. Curiosi di scoprire come questi eventi stiano cambiando le vite dei partecipanti? Le autorità, dai direttori alle forze dell’ordine, non perdono occasione per supportare queste iniziative, rendendo ogni spettacolo un evento imperdibile che unisce comunità e creatività in modi imprevedibili.
Cronaca
Dal 7 al 10 maggio: cosa scoprirai a Città dell’Altra Economia?

Hai mai sognato un futuro più verde e rivoluzionario? #Ecofuturo2025 #InnovazioneSostenibile è l’evento che cambierà tutto a Roma!
H3: L’evento imperdibile per gli amanti della sostenibilità
Preparati a immergerti in un mondo di idee innovative che potrebbero trasformare il pianeta! Dal 7 al 10 maggio, Ecofuturo torna a Roma per la sua 12° edizione, focalizzandosi su tecnologia, sostenibilità e stili di vita eco-friendly. Con workshop, corsi e convegni, questa manifestazione promette di rivelare segreti che potresti non aver mai immaginato, riunendo esperti e visionari in un’unica location.
H3: Gli ospiti che faranno la differenza
Cosa succederebbe se fossi tu a incontrare l’assessora Sabrina Alfonsi e altri ospiti stellati come giornalisti, ricercatori e aziende d’avanguardia? Ecofuturo ospiterà dibattiti che potrebbero sconvolgere le tue idee sul clima e l’energia, con l’apertura affidata proprio a Sabrina Alfonsi. Pensi che questi relatori abbiano le soluzioni per i problemi globali? L’evento, patrocinato da Ministero dell’Ambiente e Roma Capitale, ti farà scoprire di più.
H3: Una rete di innovazioni che ti lascerà senza fiato
Immagina di entrare in una comunità che dal 2014 lavora per risolvere le emergenze climatiche ed energetiche – e ora è aperta a tutti! Ecofuturo è la piattaforma dove aziende, professionisti e ricercatori condividono le ultime scoperte tecnologiche, creando connessioni che potrebbero ispirare il tuo prossimo grande progetto. Non perdere l’occasione di vedere come queste menti brillanti stanno costruendo il cambiamento, passo dopo passo.
Cronaca
L’attrice e il malinteso con un manichino che ha cambiato tutto

OrsoRosaSottoAttacco L’attrice dentro un costume da orsacchiotto subisce un pugno choc durante una mostra a Roma e svela un retroscena da brividi!
L’aggressione
Immagina di essere un gigante orso rosa accogliente in una mostra immersiva, pronto a intrattenere i visitatori, e invece ti ritrovi a terra per un pugno improvviso! È successo proprio questo all’interno della mostra “Art of Play” a Roma, dove una giovane attrice professionista, E., indossava il costume per interagire con il pubblico. Secondo i racconti, un uomo di circa cinquant’anni si è avvicinato e ha sferrato un colpo violento al lato del volto, lasciandola sconvolta e dolorante. “È stato come un terremoto”, ha confessato l’attrice, che è finita al pronto soccorso con una prognosi di ben sessanta giorni. Chissà cosa ha spinto quell’uomo a reagire così – era davvero inconsapevole che dentro quell’orso ci fosse una persona reale?
Nessuna copertura contrattuale
Ma la storia non finisce qui: dietro questo episodio si nasconde un mondo di incertezze lavorative che ti farà riflettere sulle condizioni dei lavoratori del divertimento. E., assistita dalla Cgil, ha rivelato di essere stata impiegata senza alcun contratto quel giorno fatale, dopo mesi di lavoro pagati in nero e solo un breve contratto come hostess. Le aziende coinvolte, tra cui Postology Srl e il Comune di Roma, sono ora nel mirino dei sindacati. Ti sei mai chiesto quanto sia precario il mondo delle esibizioni artistiche? Questa denuncia potrebbe aprire un vaso di Pandora!Una violenza che si poteva evitare
Non è stato un caso isolato – e questo dettaglio ti terrà incollato alla notizia! L’attrice ha raccontato di aver subito molestie, spintoni e bullismo fin dall’apertura della mostra a novembre, soprattutto nei weekend affollati. “Le persone non si rendevano conto che all’interno c’era una persona”, ha spiegato, chiedendosi perché non ci fossero avvertenze o misure di sicurezza. Quel giorno, in una sala quasi vuota, l’uomo e la sua compagna sono entrati con calma, e in un attimo tutto è cambiato. Come è possibile che una situazione del genere si ripeta senza interventi?
Due mesi di prognosi e danni a lungo termine
Le conseguenze fisiche di quel pugno sono da capogiro – e potresti chiederti se ne valga la pena per un lavoro del genere! Dopo l’impatto, E. è stata soccorsa e ha raggiunto l’ospedale, dove le hanno diagnosticato una prognosi di sessanta giorni. Ma non è finita: nausea, dolori alla tempia, giramenti e visite specialistiche come quella dall’otorinolaringoiatra la attendono. “Le conseguenze potrebbero durare mesi, forse un anno”, ha detto, rendendo chiaro quanto questo episodio stia influenzando la sua carriera da attrice e insegnante. È incredibile come un momento possa cambiare una vita!
«Siamo state trattate come punching ball»
Preparati a scoprire un altro colpo al cuore: E. non era sola in questa esperienza! Ha denunciato che altre colleghe hanno subito aggressioni simili, con i responsabili che ignoravano le richieste di aiuto. “Quel costume mi provocava attacchi di panico”, ha confessato, criticando l’assenza di indicazioni chiare per i visitatori. Un’amica regista ha osservato: “Eravamo come bersagli facili”. Eppure, le richieste di maggiore sorveglianza sono state respinte. Ti chiedi quanto ancora debbano sopportare i lavoratori in questi ruoli?
La denuncia
E ora, il colpo di scena che tutti aspettavamo: l’attrice ha sporto denuncia contro l’aggressore e avviato un’azione legale contro le aziende coinvolte, con la Cgil al suo fianco. “Non potrò lavorare per mesi, ma le conseguenze dureranno a lungo”, ha dichiarato, esigendo giustizia e risarcimento. Questa battaglia potrebbe cambiare le regole del gioco nel settore – chissà quali segreti emersa da questa storia?
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