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Cronaca

Una passante travolta in una spedizione punitiva mentre tornava a casa

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Una passante travolta in una spedizione punitiva mentre tornava a casa

SparatoriaNotturna: Un feroce scontro tra gang di spacciatori al Quarticciolo fa tremare il quartiere, ma i colpevoli sono spariti nel nulla?

Il Mistero dello Scontro

Nelle strade del Quarticciolo, un quartiere già noto per le sue tensioni, si è consumato un misterioso scontro a fuoco tra bande rivali di spacciatori. Tutto è iniziato intorno alle 23.30 vicino al “bar dei cinesi”, tra via Palmiro Togliatti e la fermata dei bus, dove residenti hanno sentito distintamente diversi colpi d’arma, forse addirittura da un fucile. Testimoni terrorizzati, barricati dietro le finestre dei palazzi popolari, hanno descritto scene da film: urla e spari che hanno fatto scattare chiamate disperate al numero di emergenza 112. Al centro della faida, un uomo di origini maghrebine, accusato di trattenere droga e profitti per se stesso, potrebbe aver scatenato la rabbia dei capi. Ma quando la polizia è arrivata sul posto, della gang e del presunto obiettivo non c’era più traccia, lasciando solo domande e un’atmosfera di paura.

La Testimonianza Choc e la Paura dei Residenti

In mezzo al caos, una giovane donna del quartiere è finita per caso nella linea di fuoco, ferita di striscio da un colpo mentre rientrava a casa. Fortunatamente, le sue ferite non sono gravi, ma l’incidente ha scatenato il panico: “Era terrorizzata, poteva perdere la vita”, hanno raccontato i vicini, che l’hanno vista allontanarsi su un’ambulanza. Nonostante le insistenze, la donna ha preferito non parlare con le autorità, probabilmente per timore di ritorsioni. Il quartiere, già sotto i riflettori per un piano governativo di riqualificazione simile a quello di Caivano, è in fibrillazione: residenti onesti hanno cercato di reagire chiamando le forze dell’ordine, ma al loro arrivo era tutto deserto. Gli agenti, di ritorno il mattino dopo, hanno setacciato la zona alla ricerca di bossoli, mentre i pusher giravano minacciosi, “suggerendo” di non aprire le finestre. Non è la prima volta: a gennaio, una pattuglia era stata accerchiata e aggredita, spingendo il Viminale a promettere interventi straordinari. Che questo episodio sia solo l’inizio di qualcosa di più grande?

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Cronaca

Il mistero di un 60enne e quei bambini costretti

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Il mistero di un 60enne e quei bambini costretti

PedofiliaSconvolgente: Hai idea di quante immagini orribili siano state scoperte in un cellulare, e cosa sta accadendo dietro le quinte?

L’Indagine

In un caso che ha fatto tremare le istituzioni, un 61enne è stato condannato a due anni di reclusione per detenzione di materiale pedopornografico, aggravato dalla quantità impressionante. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato più di mille foto e video che ritraevano bambine tra i 5 e i 16 anni, costrette in atti sessuali con adulti o coetanei. L’indagine della polizia postale e delle comunicazioni del Lazio ha svelato come l’uomo avesse accumulato centinaia di immagini di minori in situazioni intime, scaricate dal web negli ultimi anni. Questo ha portato al suo arresto a inizio novembre 2024, con la scoperta di 490 immagini e 844 video sul suo smartphone.

I Numeri

I dati diffusi dalla polizia postale parlano chiaro: nel 2024 sono stati trattati ben 2.800 casi di pedopornografia, con circa mille perquisizioni che hanno resulted in 147 arresti e 1.037 denunce. Ma il primo trimestre del 2025 ha visto un boom allarmante, con 118 arresti (+293%) e 427 denunce (+53%), oltre a 370 perquisizioni (+28%). La fascia d’età più colpita è quella tra i 16 e i 18 anni. Come ha dichiarato la Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni, si tratta di crimini odiosi che lasciano ferite indelebili, richiedendo un impegno unito per proteggere i più vulnerabili.

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Cronaca

Operatrice Ama aggredita a bastonate: aggressore individuato con l’intelligenza artificiale

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Operatrice Ama aggredita a bastonate: aggressore individuato con l’intelligenza artificiale

AggressioneMisteriosa: Scopri l’incredibile storia di un clochard denunciato per un attacco scioccante a Roma!

Un Episodio Inquietante in Piena Piazza

Immaginate una tranquilla giornata in una delle piazze più iconiche della città, quando un gesto improvviso sconvolge tutto: un clochard di 27 anni, originario del Bangladesh, è stato denunciato a piede libero per aver aggredito una donna. Ma cosa l’ha spinto a un atto così sorprendente?

I Dettagli Che Tengono Con Il Fiato Sospeso

L’incidente è avvenuto il 2 maggio, in pieno centro, dove la vittima ha subito l’attacco in un luogo affollato e vivace come piazza San Marco. Le autorità hanno agito in fretta, ma restano ancora domande senza risposta: quali segreti nasconde questa storia? Non perdetevi gli aggiornamenti!

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