Cronaca
Visitatore aggredisce performer in costume da orso: senza contratto, due mesi di recupero

ShockingHollywood #LavoriInNero Hai mai immaginato che dietro un costume da favola si nasconda un’attrice in carne e ossa, senza alcuna protezione? Scopri i retroscena di uno scandalo che sta facendo tremare il mondo dello spettacolo!
L’Affascinante Storia dell’Attrice
Un’attrice si è ritrovata al centro di una vicenda inaspettata, lavorando in nero come figurante per l’evento Art of Play, svoltosi nel cuore di viale Angelico. Immagina il brivido di interpretare un ruolo misterioso, ma con il rischio di essere completamente invisibile al sistema.
Le Rivoluzionanti Denunce del Sindacato
Il sindacato non ci sta e lancia accuse che fanno riflettere: “Non c’erano cartelli per avvisare che dentro i costumi c’erano persone in carne e ossa”. Questa mancanza di avvisi potrebbe nascondere pericoli insospettati, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa accadrà dopo.Cronaca
Tragedia sulla tangenziale est di Roma: un uomo di 62 anni perde la vita in un incidente tra scooter e camion

Un tragico incidente mortale sconvolge Roma: cosa è successo davvero? #IncidenteRoma #TragediaSullaStrada
Lo Scontro Fatale sulla Tangenziale
Un uomo di 62 anni ha perso la vita in un grave incidente sulla Tangenziale Est di Roma, un evento che ha catturato l’attenzione di tutti e lasciato domande senza risposta. L’impatto è avvenuto in prossimità di via dei Campi Sportivi, dove il traffico è sempre intenso e imprevedibile. Immagina la scena: una giornata qualunque trasformata in un dramma, con veicoli coinvolti in un caos che ha bloccato la circolazione per ore.
I Dettagli che Fanno Rabbrividire
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente potrebbe essere stato causato da condizioni stradali scivolose o da una distrazione fatale, ma le indagini sono ancora in corso. Cosa ha spinto a questo tragico epilogo? L’uomo, di cui non sono stati rivelati ulteriori dettagli, era alla guida quando tutto è precipitato, lasciando la città in stato di shock. Testimoni parlano di un momento di terrore puro, con sirene e folla che si è radunata sul luogo. Vuoi sapere di più su come prevenire simili disastri? Scopri i fatti che emergono.
Cronaca
Bambini ebrei rimossi da scuola nel 1938: la testimone racconta la sua vita alterata in un giorno

StorieCheToccanoIlCuore: E se una nonnina di 96 anni tornasse nella scuola che le rubò l’infanzia a causa delle leggi razziali?
Il Ritorno Inaspettato dopo Decenni di Silenzio
Immaginate l’emozione palpabile quando Virginia Della Seta, oggi 96enne, ha varcato di nuovo le porte della scuola Alberto Cadlolo a Roma. Era l’anno scolastico 1938/1939 quando la sua vita da bambina ebrea fu sconvolta dall’improvviso arrivo delle leggi razziali, costringendola a lasciare tutto. Martedì 6 maggio, tra abbracci commossi di alunni e lacrime di rabbia per un’infanzia ingiustamente sottratta, ha condiviso la sua storia in una cerimonia che ha unito generazioni. Accompagnata dal figlio Roberto Pierluigi e dai nipoti, ha raccontato ai bambini presenti come quel giorno segnò un prima e un dopo nella sua vita, lasciando tutti a chiedersi: cosa succede quando il passato bussa alla porta?
Le Leggi Razziali che Hanno Cambiato Tutto
E se vi dicessimo che Virginia finì in una scuola “ombra” come quella Umberto I, nella sezione ebraica, dove le maestre cercavano di minimizzare il disagio? Lì, era “quella del pomeriggio”, mentre i “normali” occupavano le aule al mattino – un’etichetta che la relegava ai giardini in solitudine. Roberto Pierluigi, suo figlio, ha descritto il momento come “profondamente emozionante”, evidenziando come quelle leggi rappresentino ancora oggi uno dei capitoli più oscuri della storia italiana. Ma è solo l’inizio di una narrazione che vi terrà incollati: cosa accadde poi alla sua famiglia?
La Tragedia che Nessuno Dimentica
Preparatevi a un colpo al cuore: la storia di Virginia si aggrava con l’arresto del padre e di altri sei familiari, tra cui un bimbo di soli due anni, da parte dei tedeschi. Deportati nei campi di sterminio nazisti, non fecero più ritorno, diventando parte delle innumerevoli tragedie dell’Olocausto. Grazie al lavoro dell’Associazione dei docenti italiani per la memoria, che ha scavato negli archivi scolastici, storie come questa riemergono, facendoci interrogare: quante altre vite sono state strappate al silenzio?
Una Cerimonia per Non Dimenticare
E ora, il colpo di scena: l’apposizione di una targa in memoria di alunni e insegnanti come Virginia e Nilda Levi, scoperta in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione. Presenti una classe della scuola ebraica, rappresentanti dell’Ucei e Miriam Dell’Ariccia, che ha condiviso la sua fuga da bambina nel 1943. Il preside Alessio Santagati ha definito l’evento un piccolo atto di giustizia, restituendo “uno dei giorni di scuola rubati”. Ma questa è solo una parte di una storia che merita di essere esplorata fino in fondo – chissà quali altre rivelazioni celano questi archivi?
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