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Cronaca

Quattro ragazzi in gravi condizioni dopo una serata in discoteca: il disperato appello di un amico

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Quattro ragazzi in gravi condizioni dopo una serata in discoteca: il disperato appello di un amico

TragediaNotte #Incidentestradali Cosa succede quando una serata di divertimento tra amici si trasforma in un incubo su quattro ruote? Scopri i dettagli scioccanti di un incidente che ha sconvolto il quartiere Parioli!

In una notte che prometteva solo risate e musica al locale “Butterfly”, quattro giovani compagni di scuola si sono ritrovati coinvolti in un drammatico schianto con una microcar. Tornando a casa lungo viale Bruno Buozzi, la vettura si è ribaltata più volte dopo un violento urto, lasciando tutti in stato di shock. Uno dei ragazzi, Filippo S. di 18 anni, è rimasto incastrato nell’abitacolo, richiedendo l’intervento urgente dei vigili del Fuoco per liberarlo. Gli altri tre amici sono stati sbalzati fuori a causa dell’impatto, e le ambulanze sono arrivate in fretta per trasportarli in codice rosso verso diversi ospedali di Roma.

Le Indagini in Corso

Mentre le autorità indagano sui dettagli dell’incidente, emergono fatti che lasciano tutti a chiedersi come sia potuto accadere. Gli agenti del gruppo Parioli hanno scoperto che la microcar Aixam, omologata per sole due persone, trasportava ben quattro passeggeri. Il conducente, un 18enne, è stato subito sottoposto a test per alcol e droga, e gli inquirenti sospettano che la velocità eccessiva su una discesa e il peso extra abbiano fatto perdere il controllo del veicolo. La macchinetta elettrica è stata sequestrata, e nei prossimi giorni una perizia tecnica rivelerà la velocità esatta al momento dello schianto. I risultati dei test tossicologici potrebbero svelare altri elementi sorprendenti.

La Ricostruzione dell’Evento

Immagina una serata tra amici al Butterfly, un locale gettonato dai giovani del liceo scientifico Azzarita nel quartiere Parioli, che finisce in tragedia: è proprio ciò che è accaduto a questi ragazzi. Uno di loro, E.G. di 17 anni, è stato sbalzato fuori dall’auto e, nonostante una ferita grave alla testa, ha trovato la forza di chiamare i genitori urlando: “Mamma, corri, abbiamo avuto un incidente!”. Questo drammatico appello ha innescato i soccorsi, con famiglie, vigili del Fuoco e équipe mediche che si sono precipitate sul posto. I giovani coinvolti – tra cui una 17enne con fratture al bacino e una gamba, un altro con traumi vari e Filippo S. con un trauma maxillo-facciale – sono ora ricoverati in ospedali come il policlinico Gemelli e Umberto I. Compagni di scuola come Massimiliano e Luca parlano di una “leggerezza pagata cara”, ma sottolineano come questi incidenti possano capitare a chiunque, alimentando il dibattito sulla sicurezza stradale.

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Incidente tra Mini Cooper e bus Cotral su via Tuscolana: un 19enne deceduto e due passeggeri feriti.

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Incidente tra Mini Cooper e bus Cotral su via Tuscolana: un 19enne deceduto e due passeggeri feriti.

MisteroAGrottaferrata: Un incidente shock sconvolge la cittadina e lascia tutti con il fiato sospeso!

Lo scenario dell’incidente

Questa mattina, nella tranquilla Grottaferrata, un evento inaspettato ha catturato l’attenzione di tutti. Immaginate una giornata che inizia come al solito, ma improvvisamente si trasforma in qualcosa di enigmatico e imprevedibile. Le prime informazioni parlano di un incidente che ha suscitato curiosità e domande tra gli abitanti, con dettagli che continuano a emergere e a tenere alta l’attenzione della comunità.

Le indagini in corso

Ora, i carabinieri sono già al lavoro per fare chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto. Stanno esaminando ogni minimo dettaglio, lasciando tutti a chiedersi: cosa potrebbe nascondersi dietro questo episodio? Le loro indagini potrebbero rivelare sorprese inaspettate, e il pubblico è in attesa di aggiornamenti che potrebbero sciogliere questo intrigante enigma. Non perdete di vista questa storia!

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Il mistero della donna senza droga: una tenda vicino al corpo e indizi su un vestitino rosa che potrebbero rivelare il killer

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Il mistero della donna senza droga: una tenda vicino al corpo e indizi su un vestitino rosa che potrebbero rivelare il killer

MisteroAVillaPamphilj Preparati a scoprire un’orribile tragedia nascosta nel parco: una madre e la sua bimba di otto mesi trovate senza vita, con un possibile assassino in fuga!

La Scena del Crimine

Immagina di imbatterti in un corpicino nudo riverso a terra, con un vestitino rosa abbandonato in un cestino poco distante. È quanto accaduto a Villa Pamphilj, dove la bimba e sua madre sono state rinvenute in un’area che sembra essere stata un improvvisato rifugio. Resti di una tenda accartocciata, cibo ancora fresco e un braciere fai-da-te fatto di sassi suggeriscono che qualcuno viveva lì, forse la stessa famiglia, insieme a una terza persona misteriosa. Le prime analisi hanno confermato che si tratta davvero di madre e figlia, ma la donna non mostra segni di violenza, alimentando dubbi su una possibile overdose o altre cause naturali da indagare.

Le Indagini in Corso

Gli agenti della Scientifica hanno setacciato la zona, sequestrando oggetti come i resti della tenda e il vestitino della piccola, nella speranza di estrarre indizi genetici che rivelino l’identità del colpevole. La madre, di circa 30 anni, appariva curata – con smalto sulle unghie, capelli in ordine e segni di depilazione recente – il che fa escludere che vivesse per strada da tempo. Il suo corpo, nudo e nascosto sotto un telone, era a 150 metri dal punto dove potrebbe essere morta per cause naturali, tra i quattro e i sette giorni prima. Intanto, si ipotizza che la bimba sia rimasta sola con una persona che l’avrebbe poi uccisa, picchiandola e soffocandola tra giovedì e venerdì.

I Testimoni e la Caccia all’Uomo

Le ricerche procedono su due fronti: identificare le vittime e rintracciare l’uomo che era con loro. Le impronte digitali non hanno matchato con i database nazionali, portando a credere che la donna fosse arrivata in Italia da poco. Ora si attendono riscontri dalle banche dati estere e dal DNA. Testimoni hanno descritto un uomo con capelli, barba e carnagione scura, visto con la bimba in braccio intorno all’1.30 di notte tra venerdì e sabato. Un frequentatore del parco ha parlato di una coppia con una bambina che parlava inglese e viveva accampata lì da settimane, mentre altri lo hanno identificato come un uomo con un cappello che nascondeva il viso. La polizia ha diffuso foto dei tatuaggi della donna per sollecitarne il riconoscimento, in un mistero che sta svelando indizi sempre più inquietanti.

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