Cronaca
Un campo da calcio per ricominciare: nasce “Squadra Dentro” tra sport, carcere e solidarietà

SquadraDentro: Scopri come il calcio sta unendo comunità e carcerati per un incredibile riscatto!
L’Incredibile Incontro Tra Due Mondi
Immagina un campo da calcio che diventa il ponte tra giovani di una comunità e ragazzi detenuti: è proprio ciò che è successo con l’inaugurazione del nuovo impianto sportivo del Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi (Ceis). Questo progetto, promosso dall’Associazione Antigone con il supporto di Intesa Sanpaolo e CESVI, sta catturando l’attenzione per il suo potenziale di trasformare vite attraverso il linguaggio universale del calcio.
La Magia del Fundraising per Ristrutturare il Campo
Non crederai a come si sia raccolta una somma sorprendente: oltre 120.000 euro grazie a una campagna di crowdfunding su For Funding, attiva tra maggio e agosto 2024. I fondi, arrivati da cittadini, imprese e persino dalla banca che ha donato 2 euro per ogni acquisto online, hanno permesso di rinnovare il campo con porte, reti, panchine e attrezzature all’avanguardia. Ma non è finita qui – questi soldi stanno finanziando un percorso educativo e sportivo che potrebbe cambiare il futuro di molti giovani.
Attività Che Cambiano le Regole del Gioco
Cosa succederebbe se lo sport offrisse una seconda opportunità? Ecco il cuore del progetto: la creazione di una squadra di calcio all’interno della comunità CeIS e un corso per formare dieci detenuti come aiuto allenatori. Coordinato dall’ASD Atletico Diritti, il programma include allenamenti settimanali con un tecnico esterno e la partecipazione a tornei organizzati da AICS, CSEN e Lega Calcio a 8. Inoltre, un innovativo sportello socio-legale all’interno del carcere minorile aiuta i ragazzi nel loro reinserimento.
Le Parole Che Accendono la Curiosità
Cosa dicono i protagonisti di questa avventura? Susanna Marietti di Antigone sottolinea: “Lo sport insegna il rispetto delle regole, la fiducia negli altri e la condivisione degli obiettivi, offrendo ai minori un modello educativo positivo”. Roberto Gabrielli di Intesa Sanpaolo aggiunge: “Crediamo che tutti meritino una seconda possibilità, e lo sport può essere il primo passo verso una nuova vita”. Infine, Roberto Vignola di CESVI afferma: “È la prova che profit e non profit possono collaborare per un cambiamento reale”.
Cronaca
Paura inaspettata per un uomo e i bambini di un asilo: cosa è accaduto?

HaiMaiVistoUnAttaccoDi20000Api? #PanicoACapena 😱
L’Uomo Assalito da uno Sciame Invisibile
Immagina di stare semplicemente stendendo i panni sul balcone del tuo appartamento, vicino Roma, e improvvisamente venire travolto da un’orda di 20.000 api furibonde. È successo proprio a Capena, dove un uomo, a torso nudo e ignaro del pericolo, ha premuto il pulsante della tapparella motorizzata per aprirla. Quando si è inceppata, ha provato a forzarla manualmente, scoprendo solo dopo che le api avevano fatto il nido all’interno. Momenti di puro terrore in una palazzina affollata, con l’uomo che si è trovato completamente circondato da insetti ronzanti.
Il Panico in una Palazzina con Asilo
L’incubo è esploso in un batter d’occhio: preso dal panico, l’uomo si è aggrappato alla ringhiera del balcone per sfuggire allo sciame, lottando per allontanare le api dal suo corpo. Al piano terra dello stesso edificio c’è un asilo, frequentato da bambini, ma per fortuna in quel momento erano tutti al sicuro dentro l’edificio. Chissà cosa avrebbe potuto succedere se lo sciame fosse sceso di un piano – un dettaglio che rende questa storia ancora più agghiacciante e imprevedibile.
La Ricostruzione dei Fatti
Secondo il racconto dell’uomo, Alessio, “Ero pieno di api e non sapevo come reagire”. Appena ha realizzato il pericolo, si è precipitato dentro casa, chiudendo rapidamente la finestra per isolare l’invasione. Purtroppo, non è scampato a qualche puntura, soprattutto in zone delicate come le parti intime. Non perdendo tempo, ha subito contattato l’amministratore condominiale per mettere in sicurezza l’intera struttura e l’asilo. Un esperto, Andrea Lunerti, è intervenuto per rimuovere lo sciame, salvando sia le api che il vicinato: “Queste situazioni possono capitare – ha spiegato – ma è cruciale chiudere le finestre e chiamare i professionisti, senza improvvisare fai-da-te che potrebbero peggiorare le cose”.
Cronaca
Un giovane ipovedente di 24 anni vittima di un’aggressione improvvisa

RomaSconvolta Un giovane ipovedente aggredito brutalmente in piena notte: chi è il misterioso aggressore e cosa ha scatenato l’attacco?
La scoperta choc
Immagina una tranquilla serata in un quartiere romano che si trasforma in un incubo: un 24enne romano ipovedente è stato trovato a terra, ferito al volto, proprio davanti a una pizzeria in via Alfredo Baccarini, nel vivace quartiere Appio Latino. Secondo il suo racconto ai carabinieri, l’aggressione è scattata per motivi futili, con uno sconosciuto che lo ha colpito con pugni violenti prima di fuggire nel buio.
L’aggressione misteriosa
Ecco cosa potrebbe aver innescato questo episodio incredibile: un passante, infastidito dalla mancata risposta a una sua richiesta di informazioni, ha perso il controllo e si è accanito su una vittima a caso. Testimoni sul posto hanno descritto come l’uomo abbia colpito il ragazzo ben tre volte al viso, lasciandolo con un trauma cranico. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni, il giovane dovrà affrontare diversi giorni di recupero, mentre le forze dell’ordine passano al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza per smascherare l’autore di questo atto sconcertante.-
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